Passione Gourmet Domaines Ott* - Passione Gourmet

Domaines Ott*

11-07-2023
di Luca Turner

Quando il biologico è di casa

La famiglia Ott, fin dalla creazione di Domaines Ott*, nel 1896, pratica la viticoltura biologica. Una scelta questa che deriva dal rispetto e dalla passione per un territorio di elezione che vede la Provenza come fulcro e apice di una storia tanto famigliare quanto di valorizzazione. È infatti con Marcel Ott, che nasce una tradizione fondata sull’amore per la vite e sulla dedizione per la sua massima espressione e salubrità. Un progetto che giunge a noi articolandosi tra la Côtes de Provence e Bandol, nelle tre tenute di Château de Selle, a Taradeau, (Côtes de Provence) Clos Mireille, a La Londe Les Maures (Côtes de Provence) e Château Romassan, a Castellet (Bandol).

Un’attenzione, quella verso il biologico che parte da lontano e che trova ad oggi nella certificazione di Agricoltura Biologica non una novità ma una conferma di ciò che è stato il lavoro da sempre perpetuato. Una viticoltura responsabile al servizio della creazione di grandi vini che parte in tempi non sospetti o non ancora così dichiarati con l’obiettivo di restituire di un determinato territorio uno spaccato autentico oltre alla massima espressione delle sue eccellenze. Uno stile basato sull’assenza di prodotti chimici, su una vasta gamma di strumenti e pratiche rispettosi degli organismi viventi utilizzati presso Domaines Ott* in base alle specificità dell’anno e dei terroir. Nel definirsi viticoltori artigiani, gli artefici di Domaines Ott*, che ora vede la guida in Jean-François alla quarta generazione di Ott, è espressa la massima ambizione nella produzione di vini che sappiano farsi portavoce di una filosofia radicata nella storia di una famiglia e nel territorio che abita, nel massimo rispetto per il suolo e per la vite.

L’ottenimento dell’etichetta AB (Agricoltura Biologica) conferma e perpetua la predisposizione e la finalità di andare oltre i dettami della certificazione stessa, impreziosendosi di pratiche biodinamiche e attenzioni che vedono il tempo della pazienza come il magico ingrediente necessario per condurre una viticoltura di precisione e autenticità. Il divulgare questa certificazione scaturisce proprio quest’anno con l’arrivo sul mercato dei primi vini Ott* certificati biologici: i bianchi, i rossi e i rosati: l’espressione di tre terroir tanto diversi quanto uguali nell’intento della mano che li governa e plasma.