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Brugal: Rum dal 1888

10-10-2022
di Davide Bertellini

Cinque generazioni di Maestros Roneros, il doppio invecchiamento in botti di qualità e il tropical ageing sono alcuni dei segreti di questo grande Rum

La storia di Brugal comincia nel 1888 a Puerto Plata, grazie a Don Andrés Brugal Montaner, e da allora continua, conservando una tradizione familiare che tramanda i propri segreti da cinque generazioni.

Cenni storici

Originario della Spagna, Don Andrés si era trasferito nella Repubblica Dominicana con il desiderio di perfezionare l’arte della produzione di rum, acquisita in seguito alla sua permanenza a Cuba. Per cinquant’anni Brugal si amplia, fino alla nazionalizzazione dello zuccherificio e delle piantagioni di canna da zucchero da parte del dittatore Trujillo, negli anni Trenta. Risale invece al 1920 la costruzione del primo magazzino per l’invecchiamento del rum in barili di rovere. Nel 1976, grazie all’introduzione dell’Extra Viejo, l’azienda sviluppa il segmento del premium rum in Repubblica Dominicana.

L’antica arte dei Maestros Roneros…

Brugal ha una regola che non è mai stata violata, anche dopo l’acquisizione per l’80% da parte del gruppo Edrington: i Maestros Roneros devono essere scelti tra i discendenti diretti del fondatore. Gli attuali Maestros sono Miguel Ripoll, Gustavo Ortega e Jassil Villanueva, tutti rappresentanti della quinta generazione e concentrati nella ricerca del perfetto equilibrio tra la conservazione dell’eredità di Don Andrés e l’innovazione. Jassil Villanueva è anche la prima Maestra Ronera donna per Brugal, oltre che della Repubblica Dominicana. Presso Brugal il 40% delle posizioni dirigenziali sono occupate da donne: un apporto che è considerato vitale per il successo dell’azienda.

A differenza della maggior parte dei marchi moderni di rum, che trasformano la materia prima importata da altre nazioni, Brugal impiega esclusivamente melassa locale, proveniente da quattro dei cinque zuccherifici della Repubblica Dominicana che trasformano la canna locale. La melassa arriva via autobotte dagli Ingenios di Colòn Central a La Romana e da San Pedro de Macoris.

…e dei Masters of Wood

Fondamentale è il momento dell’invecchiamento: fino all’85% del sapore del rum deriva dall’invecchiamento in botte, ed è per questo motivo che Brugal si avvale di tutto il know-how proveniente dal gruppo Edrington: grazie al lavoro svolto dai Masters of Wood di Macallan, alcuni dei migliori cask ex-Sherry arrivano in Repubblica Dominicana per l’invecchiamento dei rum Brugal.

La prima botte utilizzata per l’invecchiamento è di quercia bianca americana ex-Bourbon; la seconda è di quercia europea ex-Sherry Oloroso, e ha delle caratteristiche che la rendono unica nel panorama della produzione di rum. Prodotta a mano e di grande valore economico, viene utilizzata per l’invecchiamento degli Sherry Oloroso e Pedro Ximenez tra i 18 e i 24 mesi; poi, quando è ancora al massimo della resa, grazie a un accordo esclusivo con Edrington, viene mandata in Repubblica Dominicana. È chiaro che poter avere una tra le migliori botti del mondo ancora a pieno regime, in piena fase di rilascio, produce un rum eccezionale e ricco di aromi.

Infine il Tropical Ageing, per un Rum all’insegna della qualità

L’approvvigionamento e la selezione delle botti migliori è fondamentale per un rum di qualità, ma la creazione del sapore non finisce qui. Il calore tropicale della Repubblica Dominicana gioca un ruolo davvero speciale nel processo di invecchiamento del Brugal. Esiste un’opinione comune – errata – che tutti i rum vengano invecchiati nel loro luogo di produzione. In realtà spesso si sceglie di invecchiare il rum in Europa per un motivo semplice: l’Angel Share – vale a dire la quantità di rum che evapora dai barili in legno durante la maturazione – in Europa è del 2% circa, mentre nei Caraibi oscilla tra l’8 e il 12%. In questo modo non rimane che il 65% del contenuto iniziale di una botte dopo cinque anni di maturazione.

Un anno di invecchiamento nei Caraibi, insomma, equivale a tre anni in Scozia. Questo implica che, per esprimere al massimo il potenziale delle botti, un rum invecchiato per dieci anni nella stessa botte in Repubblica Dominicana dovrebbe invecchiarne dai trenta ai quarant’anni per avere lo stesso potenziale aromatico. I Maestros Roneros conoscono bene gli effetti del tropical ageing sul rum, e per questo hanno disposto che i magazzini Brugal siano strategicamente posizionati sotto il calore del sole dominicano. L’obiettivo è quello di intensificare il processo di invecchiamento, tirando fuori il meglio dalle botti per dare ai rum carattere e complessità.

Brugal è importato e distribuito in Italia da Velier, leader mondiale nel settore dei rum grazie all’instancabile lavoro di scoperta del Presidente Luca Gargano. Velier è stata anche antesignana assoluta nel lancio del movimento dei vini naturali. Già nel 2003 ha visto infatti la luce il protocollo delle Triple A, produttori che siano “Agricoltori, Artigiani, Artisti”, in sintonia assoluta con i valori della Velier: qualità e autenticità.