A Milano riapre la storica Taverna Moriggi

Nel cuore della vecchia Milano, al pian terreno del quattrocentesco Palazzo Morigi, riapre la Taverna Moriggi. Insegna storica milanese, l’osteria – il cui errore nel nome è da attribuire a un’errata trascrizione comunale – apre le porte alla clientela nel 1900, che veniva qui per bere un bicchiere di vino tra partite a dadi e a carte. Un cambio di gestione nel 1959 la affida a un toscano ‘milanesizzato’, che la trasforma in una trattoria dove poter gustare la tradizione della sua terra natale fino al 2011. Oggi, dopo un lungo restauro, la taverna riapre mantenendo un fascino d’antan – con i muri di mattoni rossi, il soffitto a cassettoni e il pavimento in cotto e pietra – proponendo i piatti della tradizione lombarda e italiana in chiave contemporanea. Il progetto è un’idea nata da alcuni studenti under 30 accomunati dalla passione per la tavola. La cucina è affidata al ventottenne chef Andrea Gurzi, con esperienze in ristoranti di alta cucina italiani ed esteri, fra le quali il Four Seasons con Sergio Mei. La sua è una cucina tradizionale, ma rivisitata; ne sono un esempio il
“Vitello tonnato a mo’ di tartare, finferli sott’olio al ginepro e tartufo nero estivo” e il “Panettone arrostito al burro e salvia con cioccolato di Modica e gelato alla ricotta, mandorle, limone”. Il servizio di sala è invece affidato a Salvatore De Biase, maitre giovane, che può vantare già esperienze al Park Hyatt, al Palazzo Parigi e al Principe di Savoia.