Le origini del Grüner Veltliner Reserve Axpoint
Nella Valle austriaca della Wachau, la vita si estende tra le città di Melk e Krems per 30km sin dalla preistoria. Con le sue vigne che si arrampicano caparbiamente sulle terrazze di pietra lungo il Danubio, racconta una storia di dedizione, di passione per la terra e di rispetto assoluto del territorio. In questa cornice maestosa, Domäne Wachau, storico produttore, orgoglioso membro dell’associazione Vinea Wachau Nobilis Districtus, incarna con rigorosa fedeltà l’antica tradizione enologica della zona. Qui, si uniscono al tempo stesso il passato alla contemporaneità del gusto.ogni grappolo d’uva viene trattato come un tesoro.
Il nome
Adagiato all’estremità occidentale della valle della Wachau, nel pittoresco villaggio di Spitz, si trova il vigneto di Axpoint, un luogo intriso di storia e ricco di complessità geologica. Proprio dove la natura ha plasmato il paesaggio nel corso di millenni, le particelle di rocce primarie erose dalle intemperie si sono depositate, stratificandosi ai piedi del celebre vigneto Singerriedel. Questi depositi sono stati poi ricoperti da un profondo suolo argilloso, conferendo al vigneto di Axpoint una base fertile e stratificata che lascia un’impronta indelebile sui suoi vini.
Il vino
L’annata è funanbolica, sospesa tra equilibrio e imprevisti. All’inverno mite e secco è seguita una primavera fresca che ha garantito alle viti la giusta riserva di umidità per affrontare l’estate. Nonostante le grandinate abbiano colpito la regione, la stagione fino all’autunno è stata positiva, culminando in un settembre caldo che ha accelerato la maturazione delle uve. Ma è stato l’abbraccio rinfrescante delle notti di ottobre a perfezionare il tutto, rallentando il processo e preservando l’acidità. Il risultato? Vini maturi e armoniosi, dalla struttura rotonda e dagli aromi complessi e succosi. L’ espressione fedele del terroir e del clima di un’annata che ha saputo trasformare le sfide in opportunità.
La maturazione
Il clima fresco e marginale di Spitz an der Donau offre alle viti un periodo di maturazione particolarmente lungo, consentendo una lenta e graduale evoluzione delle uve. Nel vigneto di Axpoint, una rigorosa riduzione delle rese e molteplici passaggi selettivi durante la vendemmia diventano essenziali per garantire la qualità straordinaria dei frutti. Dopo una delicata macerazione a freddo, che estrae finezza aromatica e struttura, la fermentazione avviene in vasche d’acciaio, seguita da un affinamento in grandi botti di legno, dove i vini sviluppano ulteriore complessità e profondità, senza mai perdere la loro freschezza e purezza.
Degustazione guidata
Questo vino di Domäne Wachau unisce l’eleganza, influenzata dal fresco respiro dello Jauerling, alla densità e consistenza che derivano dal terreno profondo. Al naso, offre aromi affascinanti di melone e litchiIl litchi o ciliegia della Cina (Litchi chinensis Sonn) è una pianta della famiglia Sapindaceae, unica specie del genere Litchi. È una pianta tropicale e subtropicale originaria della Cina meridionale e del Sud-Est Asiatico, oggi coltivata in molte parti del mondo. La polpa del frutto ha un delicato profumo e sapore di uva moscato e rosa. Il frutto fresco ha... Leggi, arricchiti da accenti di pepe bianco, una leggera nota affumicata, e sfumature di fieno e cera d’api. In bocca si presentano densi e strutturati, ma sempre perfettamente equilibrati, con un’acidità rinfrescante che sostiene con classe la loro complessità. Il termine Smaragd definisce questi vini secchi, densi e articolati, che non solo impressionano per la loro profondità strutturale, ma anche per il loro grande potenziale di invecchiamento. Ben refrigerato, l’Axpoint si sposa meravigliosamente con i classici della cucina austriaca, come la Wiener Schnitzel croccante con insalata di patate o la fesa di vitello, mentre il Grüner Veltliner Axpoint è un compagno ideale per i piatti saporiti della cucina asiatica, come il pollo tandoori indiano.
Grüner Veltliner Reserve Axpoint e…?
Il Grüner Veltliner Reserve Axpoint si abbina perfettamente a La Regina degli Scacchi di Scott Frank. Come il vino, questa miniserie ha una raffinatezza intrinseca, caratterizzata da una trama complessa e uno sviluppo meticoloso. Il Grüner Veltliner evolve lentamente nel bicchiere, così come il viaggio della protagonista. Anche Beth Harmon compie il suo arco narrativo con un crescendo di tensione e rivelazioni strategiche. Entrambi richiedono un’attenzione ai dettagli: nel vino, si percepiscono le note sottili di pepe bianco, melone e cera d’api; nel film, ogni mossa di scacchi e ogni decisione narrativa è pensata con cura. Il gioco degli scacchi è anche una questione di equilibrio tra razionalità e istinto, così come il Grüner Veltliner combina freschezza e struttura, offrendo una complessità che si assapora meglio con una mente attenta.