Contrada Bricconi
Valutazione
Pregi
- Location splendida.
- Cucina di grande interesse.
Difetti
- Ultimo tratto di strada particolarmente stretto.
La montagna che rivive
Contrada Bricconi è un bellissimo progetto, pensato, egregiamente, per far rivivere la montagna; nasce dalla volontà di tre ragazzi di ridare vita, inizialmente, attraverso l’agricoltura, a un borgo del XV secolo, in Val Seriana. Sono partiti con l’allevamento e la produzione di formaggi e carne e da pochissime settimane hanno ampliato la loro proposta con la ristorazione, a cui si aggiungerà anche l’accoglienza con alcune camere. La cucina è stata affidata a Michele Lazzarini, talentuoso ex head chef di Norbert Niederkofler, che ha deciso di lasciare il St. Hubertus per tornare a casa e continuare a fare quello in cui crede, ossia raccontare il lavoro agricolo e la cultura della montagna, il supporto a piccoli produttori locali, portando il tutto, con eccellenza, nei piatti.
C’è tanta bellezza, qui, a partire dal posto incantevole, dalla ristrutturazione di tutto il borgo, dalla architettura moderna della stalla e del caseificio, alla cura nei dettagli degli interni, al servizio informale ma calorosamente accogliente. Tutto è attentamente pensato, in ogni dettaglio, per un’economia circolare: la sostenibilità, qui, è uno stato mentale: uno stile di vita.
Fine mountain dining
Lo Chef ha voluto partire, con il suo stile di cucina che potremmo definire “fine mountain dining“, inserendo nel suo percorso degustazione alcuni piatti da lui ideati al St.Hubertus. Questo sia per far conoscere uno stile di cucina diverso alla clientela bergamasca, sia per esigenze di tempo e di pianificazione, trovandosi con i tempi molto stretti a ridosso dell’apertura che ha subito, come ultimamente accade, vari ritardi sulla tabella di marcia.
Alcuni piatti, come la Carota BBQ (servita con una salsa barbecue a partire da soli elementi del territorio: mele affumicate, aceto di mele, mieli, agone di Montisola, cotta sotto la cenere, poi nello smoker e infine direttamente alla brace) e la Cagliata (direttamente dal caseificio annesso, il latte, arricchito dalla panna affiorata il giorno precedente, viene fatto cagliare su una macedonia di frutta disponibile nell’orto dei fornitori: fragole ,uva spina, rabarbaro, ribes bianco), resteranno in carta, ma lo Chef sta già lavorando sul nuovo menù per l’autunno. Strepitosa l’Anguilla del lago d’Iseo arrotolata con coniglio e lardo, sempre auto prodotto, laccata con sugo d’arrosto di teste e spalle di coniglio e cotta alla brace e servita, infine, con un delizioso brodo di carcasse affumicate d’anguilla. Particolari gli Spaghetti freddi, mantecati con quello che sarebbe normalmente uno scarto: una piccola realtà di allevamento di trote della Valchiavenna fornisce gli scarti della sfilettatura delle stesse, con cui creano una salsa al fondo dello spaghetto. Nel piatto si trovano poi uova di trota e coregone del lago d’Iseo affumicate ed erbe aromatiche per un connubio perfetto di sapidità, grassezza e parte vegetale a sgrassare. La Trota alla brace è cotta alla perfezione e servita con una perfetta salsa al beurre blancLa beurre blanc (la traduzione letterale dal francese è "burro bianco") è una salsa calda di burro emulsionato insieme a una riduzione di aceto e/o vino bianco (solitamente Muscadet) e scalogno. Di origine francese e simile alla salsa olandese, si differenzia dal suo servizio. Una buona beurre blanc dev'essere ricca e burrosa, ma anche leggera e densa, con un sapore... Leggi, alleggerita dall’uso dell’acqua di pomodoro. Giusto il Risotto con la bernia, aglio selvatico e stracchino è, probabilmente, un po’ da tarare sia negli equilibri, essendo la bernia decisamente preponderante, e/o nella quantità. Essendo una realtà appena partita e con un menù che riporta alcuni piatti del St. Hubertus preferiamo non esprimere una votazione e attendere il nuovo menù per valutare appieno le potenzialità e la creatività di uno Chef di indubbio talento.
Intanto non possiamo far altro che suggerire di andare a visitare e testare in prima persona questa affascinante realtà.
La Galleria Fotografica:
Pasta di salame di pecora servita con panna ridotta del loro latte, cotto sulla stufa a legna… …servita con una tortilla a base di mais. Lumache alla brace, pasta di aglio orsino ed erbe aromatiche, emulsione di porro bruciato, gremolada di rabarbaro
e gemme di abete rosso.Insalata di lattughe miste, erbe spontanee e fiori, condita con aceto di bacche di sambuco e kombucha ai fiori di sambuco. Anguilla, coniglio e lardo… …con brodo di anguilla. Fantastico pane al lievito madre liquido di segale, farine di grano segale e farro… …con il burro di centrifuga, successivamente montato e salato. Risotto, aglio selvatico, stracchino e bernia. Spaghetto freddo, grasso di trota, uova di trota e coregone del lago d’Iseo affumicate ed erbe aromatiche. Carota BBQ. Trota alla brace, crème fraiche, burro, acqua di pomodoro, olio al porro bruciato. Pecora gigante bergamasca alla brace, servita su un guazzetto di chimichurri di erbe aromatiche e olio all’alloro. Sorbetto di gemme di abete rosso e granita ai fiori di sambuco. Cagliata e frutti di stagione. Gelato all’artemisia. Waffle cotto sulla stufa a legna, miele e crema pasticcera alla cera d’api. Dettaglio sala principale. Dettaglio altra sala. L’esterno.
[…] filosofia “Cook the mountain” di Norbert Niederkofler (e Michele Lazzarini, oggi da Contrada Bricconi) ha rappresentato un’autentica rivoluzione nell’ambito dell’alta cucina di montagna, un […]