Passione Gourmet La Malvasia istriana - Passione Gourmet

La Malvasia istriana

Vino
Recensito da Angelo Sabbadin

Dalle Malvasie alla Malvasia istriana

La Malvasia è un vitigno a bacca bianca molto diffuso in tutta Italia. Parte di una famiglia di vitigni molto estesa, sono ben 17 le varietà di Malvasia ambientate in Italia, e di esse fanno parte Malvasie bianche, gialle, rosate, nere.

Le Malvasie, di origine greca, sono giunte in Italia a più riprese e da più porte: quella delle Lipari è giunta coi primi conquistatori Greci e, da allora, è rimasta confinata su queste isolette siciliane; quella Istriana, invece, si diffuse in tutto l’Adriatico per opera della Repubblica Marinara di Venezia. Genovesi e veneziani, dai loro viaggi, portarono in patria le barbatelle di  Malvasia che si diffuse in breve tempo in tutta Italia, dando origine a mutazioni, cloni e varietà che si adattarono a condizioni climatiche e di suolo completamente diverse. La troviamo in Sardegna, Istria, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Puglia, fino a Lipari e Salina. Già alcune fonti del 1300 riportano la coltivazione della Malvasia in Istria. Tutte partirono da una città dell’antica Grecia, Monemvassia, nel Peloponneso da cui arriva anche il nome.

L’agronomo e accademico Giovanni Dalmasso scrive: “Ormai è fuor di dubbio che il nome Malvasia deriva da quello d’una città greca della Morea, oggi Peloponneso: Monembasia o Monemvasia o Monovaxia il cui significato letterale è “porto con una sola entrata”, degenerato in Malfasia e italianizzato in Malvasia. Nel 1248 i Veneziani penetrarono nella regione di Monemvasia e ne trasportarono le barbatelle a Creta, che occupavano fin dal 1204 (all’epoca delle Crociate), mentre la città Monembasia passerà in loro dominio più tardi, nel 1419. L’assoggettamento dei Veneziani continuò fino alla seconda metà del XVIII secolo, e la produzione e il commercio del vino di Malvasia divenne attivissimo, per poi decadere e addirittura cessare sotto la dominazione turca.

La Malvasia istriana

Quella di cui vi parlo è denominata Malvasia istriana,  questo il nome del vitigno, ma il vino per disciplinare non porta la stessa menzione, ma si chiama solo  Malvasia. È presente nei disciplinari delle Doc Carso, Collio, Colli Orientali, Friuli Annia, Friuli Aquileia e Friuli Isonzo. A differenza dagli altri cloni, la Malvasia Istriana non ha un carattere spiccatamente aromatico, il frutto è quasi neutro e poco aromatico, risente molto però dell’ambiente in cui si coltiva. In pianura, allevata in terreni sabbiosi o comunque abbastanza fertili, dà dei vini semplici, beverini, poco impegnativi, leggeri di corpo e di alcol, che possono essere secchi o dolci, fermi, frizzanti e spumanti.

Il discorso cambia notevolmente quando l’altitudine aumenta: nelle zone collinari dei Colli Orientali e Collio Goriziano il vino assume una prorompente personalità, spicca tra i migliori vini bianchi friulani. Generosa alla vista, con un paglierino dorato, regala un bouquet affascinante dove la frutta tropicale assieme all’albicocca e alla pesca dominano la scena, aggiungendosi poi a note floreali, di erbe aromatiche e di pietra focaia.  L’assaggio, nella maggior parte dei casi, è appagante e pieno, grasso per l’abbondante glicerina sviluppata in fermentazione, eppure così  equilibrata dalla naturale acidità e sapidità. Sembra quasi che il vitigno, da queste colline di marna eocenica baciate dal vento, abbia assorbito tutta l’essenza, trovando un habitat perfetto e, pertanto, regalando  vini ricchi di personalità. 

La Degustazione

I vini qui sotto arrivano dalla aree dei Colli Orientali e Collio a ridosso del confine sloveno fra i comuni di Dolegna del Collio, Cormons, San Giovanni al Natisone, Prepotto, Corno di Rosazzo, Capriva del Friuli, Pradis, Ipplis dimostrando che la Malvasia Istriana in queste terre riesce a dare dei vini completi e complessi e confermando le buone aspettative avute in vendemmia per l’annata 2020.

Collio Doc Malvasia Petris 2020 di Venica & Venica

Chiaroscuro aromatico espressivo e generoso; offre note di melone bianco e giallo, pesca, passion fruit, mango, ananas, agrume, soffio salmastro a chiudere. L’andamento gustativo è perfettamente coerente e piacevole, con una struttura densa e simmetrica. Fresco, salino, piacevole, equilibrato, difficile chiedere di più. 93

Collio DOC Malvasia 2020 di Raccaro

Siamo ai piedi del Monte Quarin, una delle aree più vocate del Collio, fra Cormons e Brazzano. 7 ettari di vigna e piante molto vecchie, piantate sulla ponka. Solo acciaio, il profilo aromatico è accattivante su note tropicali di pesca, papaya, cedro e slanci di pietra focaia ed erbe aromatiche, timo e alloro. L’assaggio è omogeneo, una materia calda e vellutata lascia spazio a tensione e verticalità, a siglare un lungo epilogo. Altra Malvasia dal fascino seducente. 92

Friuli Colli Orientali DOC Malvasia 2020di Stanig

Stanig, azienda vinicola con un secolo di storia, 9 ettari fra le colline di Prepotto. Didattico in tutti gli aspetti, è un vino dal color oro luminoso, con aromi floreali di gelsomino e tiglio, pesca gialla, note minerali e agrumate, frutta esotica e soffio iodato. La bocca è esuberante, appagante, di spessore, ricca di polpa e glicerina, attraversata da lampi freschi e minerali. 92

Venezia Giulia IGT Feruglio Malvasia 2020 de La Ferula

Riflessi oro, offre al naso piacevoli sensazioni tropicali, di pesca gialla matura, bergamotto e soffio iodato.  Cremoso e piacevole sul palato, mette in mostra un corpo pieno e vellutato e una buona spalla fresco-sapida. Buona la profondità. 92

Friuli Isonzo DOC Malvasia 2020 di Adriano Gigante

Al naso è appagante, offre un tripudio di frutta tropicale, melone, mango, papaya e sottile slancio agrumato. Sul palato entra vellutato, avvolgente, vivo di una materia generosa. Denota buona freschezza, giusta sapidità e lunga persistenza dai ritorni agrumati. 91

Friuli Colli Orientali Malvasia 2020 di Specogna

Malvasia fermentata con l’utilizzo di lieviti indigeni, affina in acciaio per 8 mesi e una piccola parte svolge l’affinamento in legno. Giallo dorato, sprigiona intensi profumi tropicali, di melone, pesca, agrume ed erbe aromatiche, tra cui timo e salvia, assieme a suggestioni salmastre. Caldo, cremoso e ricco, vira poi con un’ottima scia fresco sapida sul finale. Molto persistente, esprime tutta la potenza e la finezza del territorio dei Colli Orientali. 91

Collio Doc Malvasia 2020 di Villa Russiz

9 mesi in inox con le fecce fini per questa Malvasia di grande fascino giocata sulla freschezza e fragranza, come nello stile aziendale. Freschi e intensi gli aromi di frutta tropicale passion fruit, mango, pesca, melone, ananas, florele, agrumato. Assaggio di ottimo livello, impostato su un registro carnoso ritmato da buona freschezza e mineralità salina. Ottima la persistenza. 91

Friuli Colli Orientali Malvasia Valmasia  2020 de La Tunella

Affinamento in inox con le fecce fini anche per questa Malvasia dei Colli Orientali. Come altri vini descritti la Malvasia quando è allevata in queste colline regala dei vini trasversali, completi che sanno appagare per corpo e struttura ma allo stesso tempo dare dei finali freschi e salini, lunghissimi. Impattante poi la parte aromatica, dai toni maturi di frutta, pesca, mela, pera, melone bianco, note floreali e agrumate. 90

Friuli Colli Orientali DOC Malvasia 2020 di Ermacora

Orientato prevalentemente su sottili note fruttate tropicali e agrumate, vira poi su erbe aromatiche, salvia, timo, note di miele e burro di cacao. Al palato rivela una struttura cremosa e decisa, buona la spinta fresco-sapida a finire un assaggio di qualità e sostanza. 90

Venezia Giulia IGT Malvasia 2020 di Girardi

Malvasia che arriva dalla pianura di Grado, su suolo argilloso e sabbioso. Rimane ad affinare in inox 6 mesi con le fecce fini. Olfatto agrumato e fresco, susina gialla, mela, limone, biancospino e finale iodato. Sorso di buon livello, sapido e affilato senza rinunciare a fare sentire cremosità, buono lo slancio finale. 90

 Friuli Colli Orientali Malvasia lo Speziale 2020 di Roberto Scubla

Rese basse, affinamenti in inox per 8 mesi con le fecce fini. Esuberante l’olfatto con intense note tropicali poi pesca, melone, agrume, fiori gialli. L’andamento gustativo è prima caldo, cremoso e sensuale, poi emerge l’affilata dote sapido-minerale. Vino dalla beva piacevole ma di sostanza. 89

Collio DOC Malvasia 2020 di Paolo Caccese

Altra Malvasia di bella sostanza. Il colore vira verso il dorato, esprime all’olfatto fragranze di frutta matura pesca, melone, albicocca, mela golden, fiori di sambuco e soffio marino, iodato. Sorso piacevolmente fresco, sapido, snello, con il calore alcolico a ingentilire il tutto, buona la persistenza. 89

Friuli Isonzo Doc Malvasia Vigna della Permuta 2019 di Ronco del Gelso

Sfumature dorate. Profilo olfattivo che regala calde  note tropicali, mango, melone, passion fruit, tocco agrumato e floreale. Bocca fantastica, cremosa, piacevole, fresca, salina, equilibrata. Vino di grande finezza, equilibrio e persistenza. Una Malvasia che regala sensazioni forti, appaganti sotto tutti i punti di vista, chapeau al produttore. 94

Collio DOC Malvasia Soluna 2019 di Livon

Le uve arrivano da piante di 40 anni,  subiscono una leggera passitura. Dopo la vinificazione il vino affina 10 mesi in legno. Esordio olfattivo intenso e complesso dove dominano note di frutta matura tropicale melone, ananas, passion fruit, agrume candito virando poi su note note tostate e note dolci di caramello, nocciole. L’assaggio dimostra volume notevole e ricchezza, tutto con eleganza. Beva cremosa, avvolgente ma fresca e sapida. Finale persistente con  rimandi tropicali. 91

1 Commenti.

  • Passione Gourmet31 Agosto 2023

    […] presente da molti secoli nel Collio, ha trovato il suo habitat ideale. Si caratterizza per un colore paglierino chiaro con riflessi verdi e un profumo nitido che […]

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