Passione Gourmet Il Torcolato di Breganze di Maculan - Passione Gourmet

Il Torcolato di Breganze di Maculan

Vino
Recensito da Angelo Sabbadin

La Vespaiola è l’unico vitigno utilizzato per produrre il Torcolato di Breganze per l’azienda Maculan, che le dedica un vigneto  affacciato su un panorama di rara bellezza. I vigneti della zona  Doc Breganze si distendono ai piedi del versante Sud dell’Altopiano dei Sette Comuni, un'”alta spalliera” di monti da cui la vista si apre su tutta la pianura veneta. La città di Breganze, che le dà il nome, ne è quasi il centro geografico. Gli altri capisaldi sono a Ovest Thiene e, ad Est, Marostica e Bassano del Grappa.

Le viti sono coltivate principalmente su terreni collinari vulcanici, morenici e tufacei, ma anche in pianura, dove, nel corso delle ere geologiche, la forza dei torrenti ha accumulato quasi 400 metri di ghiaia bianca che costituisce per le viti un ottimo substrato. La ghiaia, infatti, trattiene meno l’acqua e ha il potere di far riverberare i raggi del sole tanto che, in alcuni casi, le uve qui prodotte possono dare risultati addirittura migliori di quelle coltivate di collina.

La giornata inizia con Fausto Maculan che, davanti a una parete di trachite lasciata in vista a testimoniare la matrice vulcanica di queste colline, ci racconta di come la pianta della vite ha come unico scopo quello di propagare i suoi semi attraverso gli uccelli e riprodursi in luoghi diversi da dove si trova, quindi in maniera naturale concentra tanto zucchero per essere il più possibile di attrazione per gli animali.

Assaggiando i chicchi maturi di Vespaiola ci si rende conto di quanto zuccherina sia questa varietà autoctona, specie nei grappoli più spargoli, meglio esposti al sole e con la buccia più colorata, proprio quelli da vendemmiare per il Torcolato.

L’uva Vespaiola deve il suo nome dal fatto di essere particolarmente zuccherina e quindi amata dalle vespe, ma anche da uccelli, cinghiali, volpi. È un vitigno di origine ignota e ormai unico della zona del “Breganze”.

Il Torcolato, da par suo, è un vino di antica tradizione, tramandato di famiglia in famiglia e unico nel suo genere. Le uve, infatti, sono messe ad appassire “intorcolandole“, ovvero attorcigliate a degli spaghi, coi grappoli legati e appesi alle travi della parte più alta della cantina.

È stato descritto nei secoli, pur con nomi più generici, da storici, viaggiatori e letterati, come “vino prezioso” o “preziosissimo” per gli antichi; “vinsanto prelibato” e “dolcissimo Pasquale” nelle rime settecentesche del “Rocolo Ditirambo” del poeta vicentino Aureliano Acànti perché, come cita Fausto Maculan, “pare che questo vino non si fa se non verso Pasqua, secondo gli annali di metà Settecento“.

L’appassimento, che costituisce un passaggio importante e delicato, dura alcuni mesi nelle soffitte asciutte ed areate delle case contadine. In questa fase le uve, che durante questa fase perdono parte del loro peso a causa dell’evaporazione dagli acini dell’acqua mentre si concentra il contenuto di zuccheri, devono essere protette dall’attacco di parassiti. 

È pertanto un vino di fatica e di pazienza, come testimoniano le note di degustazione.

Verticale e degustazione di Torcolato e di Acininobili

In questo contesto, già di per sé iper selettivo, l’azienda Maculan produce una sorta di Super Torcolato, Acininobili, con i grappoli che, nel periodo della passitura, hanno avuto la fortuna di incontrare la muffa nobile e, dunque, arricchendo ancora di più il profilo organolettico di uve già straordinarie.

Torcolato di Breganze Doc 2018 Maculan

Oro lucente alla vista. Grande l’intensità aromatica che regala, all’olfatto, albicocca matura, dattero, arancio, miele millefiori, note di pasticceria, fiori gialli, spezie dolci. Assaggio ricco, cremoso, materico, estremamente elegante, con una grande freschezza che bilancia la nota zuccherina. Giovanissimo ma già armonico e pienamente soddisfacente. Lunghissima la persistenza che ripropone note olfattive calde e intense.

Torcolato di Breganze Doc 1994 Maculan

Sensuale scenario aromatico con prorompenti note di dattero, albicocca disidratata, fichi secchi, pan pepato, cera d’api, miele di castagno, frutta secca, zucchero filato, cioccolato bianco, agrumi canditi, caramello. Caldo, cremoso, emozionale, una materia morbida riempie il cavo orale, lo accarezza salvo poi mostrare una vena fresca che gli dona grande equilibrio. Finale lunghissimo e scoppiettante con rimandi di tostatura e cioccolato bianco. Splendido, vino aristocratico dalla persistenza infinita.

Torcolato di Breganze Doc 1983 Maculan

Dopo qualche minuto il contatto con l’ossigeno rivela decise note di albicocca secca, caffè, dattero, agrumi canditi, cannella, miele di castagno, ceralacca, cioccolato bianco, fieno secco, nota dolce di legno, nota affumicata e iodata. Ingresso morbido e cremoso, acidità presente che ancora lo sostiene. Finale lunghissimo, teso, vibrante con ricordi affumicati e iodati. Pensare che questo vino ha 38 anni ed è ancora così in forma fa venire i brividi: non è facile trovare in Italia vini dolci di questa età con un quadro olfattivo e gustativo simile: immenso!

Acininobili 2012 Maculan

Ambra intenso. Intenso e ben orchestrato l’olfatto che propone note di caffè, cioccolato bianco, frutta disidratata, marzapane, frutta secca, miele di castagno, arancio amaro, caramello, dolci ed eleganti note ossidative. Avvolge il palato con grazia, morbido, caldo, materico ma estremamente fine ed elegante. Equilibrato e complesso, lunghissimo.

Acininobili 1995 Maculan

Oro fuso alla vista. Naso intenso, splendido per quantità, qualità e finezza. Rivela una carrellata infinita di note di frutta disidratata – mango, albicocca, dattero, fico secco, arancio candito – miele di castagno, caramelle d’orzo, cioccolato bianco, caffè, zafferano, spezie dolci, caramello salato, zafferano. L’ingresso è cremoso, caldo, avvolgente e ampio, nonostante il generoso residuo metta in mostra una sferzata fresco sapida, che gli regala slancio. Lunghissimo e sontuoso, di un’eleganza incredibile il finale, con rimandi di zafferano. Difficile fare meglio, dopo 25 anni.

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