Passione Gourmet Maeli Bianco Infinito - Passione Gourmet

Maeli Bianco Infinito

Vino
Recensito da Simone Roveda

La capacità di invecchiamento del Moscato

La maggior parte delle persone non credea alla virtù di quest’uva. Eppure, ci sono alcuni vini realizzati da uve Moscato che, con qualche anno sulle spalle, sono in grado di emozionare ancora. Maeli Bianco Infinito 2015 ne è un ottimo esempio.

La Cantina Maeli, fondata nel 2014 da Elisa Dilavanzo e Gianluca Bisol, si trova all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei, Veneto. Un territorio vitivinicolo relativamente contenuto, caratterizzato da diversi microclimi, con colline di differenti pendenze ed esposizioni ma, soprattutto, con terreni molto vari. Nello specifico, sono di antichissime origini vulcaniche, ricchi prevalentemente di trachite, calcare e argilla, alternando strati di marna e di limo. Una zona molto affascinante, da scoprire; da alcune colline si riesce addirittura a vedere Venezia nelle giornate terse.

Moscato Giallo: versioni e varietà

I vigneti di Maeli coprono una superficie di 24 ettari ed il Moscato Giallo ne è la varietà principe a nord, nelle Terre Bianche del Pirio. Quest’uva viene impiegata in cinque declinazioni differenti: spumante dolce, metodo classico brut nature, vino frizzante imbottigliato con i propri lieviti e rifermentato in bottiglia secondo il metodo ancestrale, vino fermo secco e passito. Per quanto riguarda le varietà a bacca rossa, ci si sposta sul Monte Gemola, a sud dei Colli Euganei, con Merlot, Cabernet Sauvignon e Carmenère, affiancati da diverse varietà autoctone come Corbina Nera, Corbinella, Marzemina Bianca, Marzemina Bastarda, Pattaresca, Vernazzola e Malvasia Istriana.

Bianco Infinito rappresenta quindi la versione di vino fermo secco del Moscato Giallo secondo Maeli. Assaggiando oggi l’annata 2015 si può fare un vero e proprio viaggio con il Moscato Giallo, cogliendone tutte le sfumature.

Maeli Bianco Infinito Moscato Giallo 2015

Dopo la vendemmia manuale, si parte in cantina con una leggera macerazione sulle bucce, dopodiché pressatura soffice e fermentazione con lieviti indigeni. Il 70% del vino affina in acciaio, mentre il rimanente 30% in cemento, il tutto per 18 mesi. Maeli Bianco Infinito 2015 si presenta con un luminoso giallo dorato. Se poi avviciniamo il naso al bicchiere, vi è un’esplosione di complessità. Dalla frutta tropicale con mango e papaya a note floreali di caprifoglio, affiancati da aromi di pesca gialla, limone e salvia. L’acidità è moderata e ben bilanciata con l’alcol (12,5% vol). Il finale è abbastanza lungo e colpisce con la piacevolezza della mandorla e della menta. Ma la cosa più sorprendente è quella nota sapida che si ritrova sulle labbra dopo che è stato assaggiato il vino. Un vino che si presenta delicato ma profondo ed avvolgente, da provare con baccalà oppure con un buon fritto misto di pesce.

È possibile trovarlo direttamente sull’e-commerce della cantina al costo di €15. Al momento è disponibile l’annata 2018; il consiglio è di prendere più bottiglie in modo da assaporarne l’evoluzione nel tempo.

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