Passione Gourmet Solenghi Gaetano - Passione Gourmet

Solenghi Gaetano

di Adriana Blanc

Quando il tempo è ricchezza

Quella di Gaetano Solenghi è una piccola cantina a conduzione familiare, dove la terra ancora è nutrita dal sudore del padre e del figlio, Nicola. In questi tre ettari scarsi impiantati nella Val Tidone, si produce vino come un tempo, nel modo più naturale possibile. Nessun antiparassitario, nessuna selezione dei lieviti e si utilizzano esclusivamente le uve coltivate in loco. I vigneti, di circa venticinque anni di età, si stendono sotto al sole piacentino con esposizione a sud-ovest e sono quelli tradizionali della zona: Barbera, Bonarda, Ortrugo e Malvasia aromatica di Candia.

In cantina, coerentemente con la filosofia che permea l’intera filiera, l’intervento è minimo: lunghe macerazioni sulle bucce e nessuna selezione dei lieviti, rifermentazione naturale in bottiglia per ottenere i tipici vini frizzanti locali. Nessuna filtrazione, né tantomeno chiarifica, in un’ottica che predilige la sottrazione anziché l’aggiunta. Il risultato sono vini ricchi e concentrati che, per esprimersi al meglio, necessitano di distendersi attraverso lunghe macerazioni, quasi a voler seguire anch’essi i lenti e posati ritmi della vita di campagna che qui scandiscono ogni cosa.

Ne è esempio compiuto “L’attesa”, vino simbolo della cantina, prodotto soltanto nelle annate migliori. Una Barbera la cui produzione inizia nel ’93, un’annata scarsa, ma estremamente ricca in termini di concentrazione, che suggerì a Gaetano l’idea di lasciar riposare a lungo il nettare, per apprezzarne al meglio le caratteristiche. Da qui il nome della bottiglia, che sosta per due anni in botte e affina poi per quasi altrettanto tempo prima di poter essere apprezzata dal palato dell’estimatore, corollario perfetto di un’azienda che vede nel lento scorrere del tempo la propria ragion d’essere.

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