Passione Gourmet Ristorante Aquavit Londra recensione - Passione Gourmet

Aquavit

Ristorante
St James Market, 1 Carlton Street London
Chef Henrik Ritzèn
Recensito da Claudio Persichella

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • La possibilità di provare nel cuore di Londra la cucina nordica tradizionale.

Difetti

  • La reiterazione di alcuni elementi nei piatti.
Visitato il 01-2018

Nel cuore di Londra va in scena la grande cucina tradizionale nordica

Nella generosa offerta di ristoranti che la città di Londra offre, spicca, tra le recenti aperture, Aquavit, locale che replica il celebre indirizzo newyorchese aperto da investitori svedesi ormai tre decadi fa.
Alle spalle di Piccadilly Circus nell’ampia sala con bancone bar, caratterizzata da pannelli di legno su pareti che ospitano opere d’arte e fotografie, con sedie e sedute in pelle color rosa pallido e blu, su un pavimento in marmo rigorosamente scuro, va in scena un riuscito omaggio alla cucina nord europea tradizionale.
Lo chef Henrik Ritzèn propone pietanze che conducono direttamente al cuore dei sapori imboccando la strada più diretta allo scopo di esaltare ricette e ingredienti della casa madre Svezia.

Un linguaggio gastronomico universale e chiaro

La sua è una cucina semplice, piuttosto rotonda, che attraverso un’efficace e mai complicata combinazione di sollecitazioni insegue, conseguendola, la soddisfazione degli avventori in una location tanto affascinante quanto informale nel servizio. Una cucina che si differenzia dagli ipertecnici stili nordici affermatisi con successo negli ultimi anni, di cui il Noma è stato il capostipite, ponendo in essere un linguaggio gastronomico universale e comprensibile da tutti.

Le aringhe, portate all’inizio, ne sono una testimonianza: materia prima esaltata da accompagnamenti giustapposti o contrapposti senza orpelli né complicazioni di sorta.
Altra caratteristica è il corredo mai scontato e assai funzionale di frutta ed elementi vegetali che a vario titolo completano ed esaltano piatti che altrimenti potrebbero facilmente risultare non pienamente compiuti. È questo il caso degli squisiti mirtilli che danno una felice sferzata ai golosi Gnocchi svedesi (Kroppkakor) o del sorbo selvatico che conferisce un tocco coerente alle qualità del Cervo.
Tutti piatti che senz’altro si sviluppano in orizzontalità, ma in grado di veicolare, in una cornice di indubbio fascino, una ristorazione appagante attraverso la profonda conoscenza e il sapiente utilizzo di una cultura culinaria di indubbio interesse.

La galleria fotografica:

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