Valutazione
Pregi
- Un locale fruibile da mattina a sera.
Difetti
- Quell'insalata di mare...
Acquisisce maturità il progetto fortemente voluto da Ciccio Sultano e il suo socio (nonché chef) Peppe Cannistrà: a un anno dall’apertura, “I Banchi” è una bella scommessa vinta.
L’avevamo visitato lo scorso anno, a pochi mesi dall’inaugurazione, siamo ritornati a verificare le belle impressioni che avevamo avuto.
Questo posto è molto di più di una “costola” del bistellato Duomo, è un locale con una sua identità ben precisa e una sua autonomia. Un forno, una pasticceria, un bar, una trattoria moderna: tante cose insieme in un bel palazzo del centro di Ragusa Ibla. Da vivere in grande leggerezza e libertà, a qualunque ora della giornata.
Il servizio, nonostante alcune variazioni nel personale rispetto allo scorso anno, è di alto livello, un particolare ancora non sempre scontato anche in questa Sicilia in grande crescita dal punto di vista ristorativo e turistico: persone attente, disponibili e ben preparate, evidentemente un aspetto su cui si è puntato molto.
La cucina si è confermata ad ottimi livelli: se escludiamo un piatto, l’insalata di mare, che sarebbe stato meglio si fosse fermato al pass data la non inappuntabile freschezza dell’ingrediente principale, tutte le altre preparazioni sono state di gran livello, con alcuni picchi degni di locali molto più blasonati. Una cucina semplice, diretta, precisa tecnicamente e che ha come obiettivo principale la ricerca del gusto.
La cantina, che permette di bere bene al giusto prezzo, completa un quadro molto felice.
Un locale in cui si sta bene, in cui si nota la grande cura per i dettagli e che invoglia certamente al ritorno.
Consigliatissimo prima o dopo un giro nella meravigliosa Ibla, gioiello che non smette mai di stupire anche dopo numerose visite.
L’originale mise en place.
Appetizer (differenziato per adulti e bambini, un’accortezza da grande ristorante).
Insalata di mare.
Come già detto, l’unico piatto non soddisfacente.
Variazione di pasta con le sarde (zafferano, pinoli, uva passa, pangrattato tostato).
Un grande piatto di pasta: pieno e gustoso.
Ravioli di ricotta e limone con molluschi e crostacei.
Ravioli perfetti, pesce (come nell’insalata) non altrettanto.
Ricciola e fiore d’oliva, salsa di patate zafferano, finocchi e arance.
Cottura da grande cuoco e piatto molto curato anche nei minimi dettagli.
Qualità del pesce ottima in questo caso.
Maialino nero alla siciliana con mosto di nero d’Avola e patate al sale.
Piatto al livello del “fratello grande” Duomo.
Sua Maestà la Polpetta.
Di patate, di carne e di melanzane.
Imperdibili. La tradizione al suo massimo livello possibile.
ParfaitIl parfait è una preparazione dolce di origine francese: si tratta di un gelato del tipo semifreddo, leggero, molto delicato e soffice come una spuma, confezionato con un unico composto di base (frutta secca, cioccolato o anche prodotti salati e vegetali).... Leggi alla mandorla Pizzuta di Avola con gelato al pistacchio di Raffadali.
Cannolo di ricotta vaccina con sorbetto di mandorla.
Cassata siciliana con granita al cioccolato.
Molto valida la selezione di birre in carta (così come la carta vini).
Il banco della pasticceria e del pane (davvero ottimo).
Perché dovrebbe essere "consigliatissimo" un posto dove la freschezza della materia prima ittica non è garantita?
Perché può essere un caso (la ricciola era ottima). Ma soprattutto perché 7 piatti su 9 erano perfetti.