Le Giare

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

17/20

PREGI
Una cucina originale, moderna e molto orientata ai vegetali.
Una mano sicura e vivace in cucina.
DIFETTI
La chiusura a pranzo.

Gialuca Gorini è un predestinato. Ha talento, tanto, sensibilità ed una faccia pulita che è lo specchio del suo carattere. Sereno, schivo, gentile, garbato. Ne farà tanta di strada questo cuoco, cresciuto nell’ombra di un altro grandissimo talento, Paolo Lopriore.

E’ buffo osservare come, nello scambio di opinioni a fine pasto, sia evidente il segno che il suo mentore ha lasciato in lui. Il tono della sua voce, finanche le movenze delle mani, la gestualità sono un susseguirsi di citazioni al suo maestro. E’ questo sinonimo di riverenza, riconoscenza, stima e ammirazione. Gianluca riconosce in Paolo certamente il suo più importante Maestro.

Ma non si può dire lo stesso della sua cucina invece. Che si sta facendo di giorno in giorno più scaltra, sfacciata, irriverente e prorompente. E si sta piano piano smarcando, a passi lievi ma distesi, da quella del Maestro. A nostro avviso ci vorrà ancora molto tempo per vedere il vero Gorini, perché l’anima schiva ed umile che alberga in lui deve ancora trovare la sua piena quadratura e identità in cucina. Sia chiaro, lui non copia affatto. E’ semplicemente molto ispirato, finanche innamorato, dei concetti e delle strade percorse da Lopriore.

Quando comprenderà che è già in grado di camminare completamente con le sue gambe, di tessere tele proprie perché enorme è il talento e la stoffa che dimostra, beh… allora avremo trovato un altro nuovo grandissimo autore della nuova cucina italiana.
Senza esitazioni alcune lo gridiamo a gran voce.
Un esempio? Quel brodo, ancestrale, in cui i cappelletti risultano quasi pleonastici. Un brodo primordiale che sa di carne, concentrato e finissimo, senza essere venuto al ben che minimo contatto con la carne. Un insieme di elementi vegetali e aromatici che, per concentrazione, assurgono ad una essenza-umami sensazionale… questo vogliamo!

Già oggi siamo di fronte ad un grandissimo professionista che con stile ed eleganza propone una cucina tutt’altro che banale e scontata. Ancora un po’ troppe le reiterazioni stilistiche, l’utilizzo degli amari, la scomposizione nei piatti in polvere/concentrato per estrazione/ingrediente, a chiudere il piatto. Ancora una cucina in cui il rapporto ingrediente centrale-contorno è a favore del primo. Quando saprà ricreare una nuova proporzione tra i due elementi, rendendo comprimario il primo, e quando abbandonerà le concentrazioni del secondo sullo schema polvere-salsa, questa cucina avrà un salto qualitativo elevatissimo.
Ma, e ne siamo certi, siamo di fronte ad un futuro prodigio.

La favolosa vista.
Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Il benvenuto dalla cucina: porro essiccato, crema di capra e sesamo nero. Lattuga, bergamotto e polvere di semi di zucca tostati. Tetragonia, aceto affinato in anfora, bottarga di tonno rosso. Nerobitter, arancio, capperi e menta.
Benvenuto, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Lumachine di mare, estratto al pepe, finocchietto selvatico, finocchio marino, crema di patate cotte alla cenere montate all’olio.
Lumachini di mare, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Il pane.
pane, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Scarpette sporche, senape nera, spinacio all’aceto di lamponi, la sua crema e la sua polvere.
Scarpette sporche, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Cavolfiore all’aceto, aringa e le sue uova, chiodi di garofano in polvere e in estratto.
Cavolfiore all'aceto, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Spaghettoni di Gragnano, uva fragola, formaggio di fossa e burro all’acciuga.
Spaghettoni, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Ravioli allo scalogno, cicoria appassita, caprino.
Ravioli allo scalogna, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Immenso e devastante brodo di semi di zucca tostati, foglie verdi, topinambur e soia con gocce di pepe garofanato, limone al sale e cappelletti ripieni di mora romagnola.
cappelletti in brodo, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Animella al burro, erba cipollina, te matcha, capperi sotto sale e bietola.
animella al burro, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Verza, nocciola e mandarino… un lieve incompiuto in cui la marmellata di mandarino non dona abbastanza nerbo acido.
Verza, nocciola, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Colombaccio, salsa all’alloro, cipolla fondente, salsa alla cipolla soffiata.
Colombaccio, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Leprotto, Ginepro, rosa canina e corbezzolo. Grande tecnica nella lavorazione del rotolo, in cui l’involucro -il filetto- è contornato da uno strato fatto con il resto delle carni e del quinto quarto. a riprendere quasi un polpettone e a irridere, al contrario in reverse, la farcitura della lièvre à la royale. Rivisitazione, per una volta, riuscita.
leprotto, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Rognone di coniglio, carciofo e rosmarino.
Rognone di coniglio, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Pera cotogna, foglie essiccate, tartufo nero, the nero fermentato, mandorla.
Pera Cotogna, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Spuma di menta, granita di mela verde e liquerizia.
Spuma di menta, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Lampone, rabarbaro marinato al gin, crema di mandorla amara e gelato al lampone.
Lampone rabarbaro, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena
Piccola pasticceria.
piccola pasticceria, Le Giare, Chef Gianluca Gorini, Montiano, Forlì-Cesena

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Cucina Moderna

17/20

PREGI
Una cucina originale, moderna e molto orientata ai vegetali.
Una mano sicura e vivace in cucina.
DIFETTI
La chiusura a pranzo.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 69€, 96€
Alla carta : 80€

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