Valutazione
Pregi
- Un buona tavola in una zona ricca di storia e di bellezza.
- Il buon rapporto qualità prezzo.
Difetti
- La cattiva aspirazione degli odori di cucina.
Camminando nel cuore di Genova è facile rimanere colpiti e disorientati da un dedalo inestricabile di vicoli, i famosi “caruggi” in dialetto, che sono la testimonianza più appariscente della sua storia millenaria. Luci ed ombre si alternano in questo labirinto di strette vie e si respira a pieni polmoni l’anima più vera di Genova. Il gourmet più attento non potrà che rallegrarsi arrivando a Vico Indoratori, a due passi dalla Cattedrale di San Lorenzo. Proprio qui vicino è stata scritta, infatti, una pagina di storia della nostra gastronomia con il mitico La Santa, il ristorante di Nino Bergese, “Re dei cuochi e cuoco dei Re” e primo locale in Italia a conseguire due stelle Michelin.
A Vico Indoratori, da circa un anno, c’è una coppia di giovani che non raggiungono i sessanta anni in due, ma grazie a tanto coraggio e mettendo a frutto le proprie conoscenze acquisite in passato, hanno deciso di mettersi alla prova con il loro nuovo locale.
Matteo Badaracco, in cucina, ha coltivato importanti esperienze alla Peca e al The Cook, mentre Simone Ferrara, in sala, è stato per molti anni alla corte di Ivano Ricchebono in quel di Nervi.
Il locale è intimo e raccolto, una ventina di coperti circa, molto informale a pranzo dove ci sono runner e tovaglioli di carta, più elegante la sera dove cambia pelle e mise en place.
La cucina spazia dal mare alla terra. Il territorio è ben rappresentato, ma non è l’unico protagonista: in carta anche piatti legati all’ispirazione e all’estro del momento e, più in generale, a quello che il mercato e la stagionalità sanno offrire.
La cucina di Matteo è concreta, di notevole prospettiva e sensibilità, e ama giocare con le spezie e con l’acidità: emblematico nella nostra esperienza il cevicheLa cevice è una ricetta a base di pesce o/e frutti di mare marinati nel limone, uniti ad alcune spezie come il peperoncino e il coriandolo. Preparazione tipica della gastronomia di alcuni paesi dell'America Latina che si affacciano sull'Oceano Pacifico quali: Colombia, Cile, Perù, Ecuador, Panama, Messico, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica e Guatemala.... Leggi di mare, di gran lunga il piatto migliore della degustazione.
Accanto ad un interessante cartoccio di verdure di stagione al burro affumicato, profumato con un bouquet di erbe aromatiche, e ad un ottimo agnello al forno con carciofi, altri assaggi ci sono apparsi da rivedere, come i conchiglioni ripieni di carne, conditi con pomodoro e besciamellaLa besciamella è una salsa base, che viene usata come elemento di partenza per composizioni più elaborate. È una delle salse basilari della cucina italiana, ed in seguito introdotta in quella francese, ma è diffusa anche nel mondo anglosassone dove è nota come salsa bianca. La preparazione odierna consiste nel versare un roux bianco, un impasto fatto con burro e... Leggi, troppo grevi e slegati. Anche le lattughe ripiene di verdure al brodo di baccalà, un piatto tradizionale rivisitato dallo chef con un ripieno poco incisivo e un brodo troppo gelatinoso e grasso, rendono ancora stralci di piccole imperfezioni in un quadro comunque complessivamente di sicuro interesse.
La carta dei vini minimale, incentrata quasi esclusivamente su etichette naturali, permette di fare agevolmente scelte soddisfacenti.
A Vico degli Indoratori c’è un indirizzo che siamo certi farà parlare di sé in futuro, quando le luci saranno più abbaglianti, quando le ombre si attenueranno di conseguneza. E la Genova culinaria, nobile culla del “Re dei cuochi”, probabilmente avrà quello che si merita.
Il pane.
L’ottimo ceviche di pesce.
Cartoccio con verdure di stagione.
Parmigiano, uovo, acciughe: piatto molto goloso, fin troppo.
Lattughe ripiene in brodo di baccalà.
Conchiglioni ripieni di carne.
Agnello sardo con carciofi.
Gorgonzola, cioccolato bianco, olive taggiasche.
Centerbe: distillato d’erbe,cioccolato bianco, erbe aromatiche.
Un giovanissimo, ma interessante Chablis.
In effetti merita una visita anche solo per la bellezza del vicolo!