Valutazione
Pregi
- Una delle massime espressioni della cucina di Langa
Difetti
- Il luogo, di paese anonimo, in cui è ubicato il ristorante
L’antica Corona Reale di Cervere. Un ristorante che ha fatto la storia della cucina di Langa. Qui, da oltre 200 anni, un luogo di culto che dispensa sapori forti, decisi, territoriali ed ammalianti. Per chi vuole provare la vera cucina langarola, oggi ingentilita ed ammodernata ma comunque fedele alla tradizione, non c’è ombra di dubbio che debba per forza appuntarsi l’indirizzo e passare per queste sale.
E troverà sempre Renzo, ormai instancabile padrone di casa, che pur avendo lasciato da tempo al figlio Gian Piero la conduzione di cucina e ristorante, non mancherà di farvi sentire la sua presenza.
Anche qui, come nelle grandi maison francesi, i Vivalda perpetrano la tradizione di questo fantastico tempio del gusto. In cui tutto sembra apparentemente immutabile ed immutato nel tempo. Ma il progresso è anche fatto di piccoli gesti, di piccole attenzioni, a volte impercettibili.
Qui a Cervere il percorso di cambiamento è continuo ma lento, quasi invisibile.
Come può una cucina della tradizione in senso più stretto rimanere sempre attuale?
Lo può fare attraverso l’intelligenza e la sensibilità delle sue guide. Che innovano senza innovare. Che cambiano piccoli dettagli ogni volta.
La finanziera è il simbolo di questo lento e perenne rivoluzionario percorso. E’ sempre la stessa? Assolutamente no. Negli anni passati ci siamo accorti di lenti ma inevitabili alleggerimenti, miglioramenti, evoluzioni. Che consentono di mantenere questa cucina, con la sua impronta tradizionale ben salda, un evergreen sempre apprezzabile.
E il merito è proprio di Gian Piero, che ha tenuto fermo ciò che non andava toccato ma ha rivoluzionato ciò che invece doveva essere modificato. Il premio per il suo impegno è un successo di pubblico e critica pressoché unanime. All’antica corona reale da Renzo troverete tra i tavoli gli appassionati e sorridenti gourmet in cerca della pura cucina di langa, ma anche i clienti abituali, come è successo a noi, che continuano ad affollare le sale di questo prezioso monumento della gola per un semplice pranzo d’affari, riveriti e accontentati su ogni fronte.
Con qualche stimolo per così dire modernista, con qualche incursione nel mondo ittico assolutamente riuscita ed interpretata magistralmente dallo chef, con quei ravioli di blu e composta di pere a dimostrare come anche fuori dal contesto tradizionale ci si muova egregiamente.
Un monumento quindi per quello che è e sarà nel tempo l’Antica Corona Reale di Cervere, patria del porro ma anche di rane, lumache e perché no… di una lenta, immutabile Finanziera in continua evoluzione perenne.
La partenza, una fantastica ed abbondante insalata russa…
…con la sua focaccia al rosmarino in accompagnamento
Batsoà, piedino di maiale cotto nell’aceto e fritto, un classico della cucina di langa, con lumache
Poteva mancare la trippa?
Tortelli ripieni di verza e riso al sugo d’arrosto
Gli immancabili plin al tovagliolo
L’assaggio di innovativi (per questo luogo) tortelli al blu con salsa di pere caramellate e mandorla
Capretto della bisalta panato e fritto
La maestosa finanziera
L’elegante pre-dessert
Friandies e …
… un girovagare goloso in langa per concludere
97/100imi per Robert Parker? E come mai avrà fatto a capire questo vino? 🙂
Caro Alberto, devo confessarti che, da un po’di tempo in qua, fatico a comprendere i criteri di valutazione di PG. Mi spiego: dai Vivalda si mangia si’ assai bene, ma e’ una cucina “basica”, fatta di cotture semplici e giocata prevalentemente sull’eccellenza delle materie prime. Cosi’ come, peraltro, deve essere un locale che fa del territorio e delle sue tradizioni la propria bandiera. Inoltre, a voler essere pignoli, la stessa leggendaria Finanziera non e’ poi cosi’ ineccepibile: e’ infatti carente di acidita’, quindi leggermente stucchevole, e la cervella, fritta a parte, non essendo stata, almeno in occasione della mia ultima visita, spellata a dovere, risultava gommosa. Prendiamo ora un altro caposaldo della tradizione e del territorio: Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio. Gli date 16/20, un voto che mi trova pienamente concorde, con pero’ un particolare non da poco e, cioe’, che in quest’ultimo locale si sta complessivamente meglio che all’Antica Corona. Per non parlare del pari grado Perbellini e via discorrendo. Fatto sta che faccio sempre piu’ fatica a racapezzarmi tra i vostri giudizi, cosa che, viceversa, fino a qualche mese fa capitava assai di rado!!! Un abbraccio
Non so cosa risponderti Gigi, l'Antica Corona Reale come il Pescatore hanno la stessa valutazione su PG da almeno 3 anni a questa parte. Un abbraccio
Ahi, ahi ahi signor Cauzzi, mi e' cascato sul voto: Antica Corona Reale 17/20; Dal Pescatore 16/20. Da sempre. Se no, capivo :-))
Perdonate l'intromissione, giusto per chiarezza: "la stessa valutazione" è inteso che il Pescatore sono tre anni che sta a 16/20, mentre l'Antica Corona Reale sono tre anni che sta a 17/20...