Valutazione
Pregi
- Una cucina affidabile e una location suggestiva per una gita fuori porta anche con i bambini.
Difetti
- Mano un po’ troppo generosa nei condimenti.
In riva al Po, immerso nel verde, circondato da alberi ad alto fusto, spicca il bel ristorante della famiglia Papavero che da oltre vent’anni si fa interprete delle tradizioni gastronomiche di questa generosa terra situata al confine tra Piemonte e Lomellina.
La particolare posizione geografica si riflette inevitabilmente nella proposta gastronomica che è fatta soprattutto di verdure (prodotte in gran parte nella Bassa Valle Scrivia), riso (in carta sempre almeno due risotti), animali da cortile (oca e anatra in primis) e buon pesce d’acqua dolce.
L’accoglienza è calorosa e il servizio sarà prodigo di attenzioni per tutta la durata del pasto. L’arredamento, in stile chalet, è molto curato e impreziosito, tutt’intorno, da grandi vetrate che permettono di pranzare godendo di una vista davvero suggestiva.
Un locale di quelli che scaldano il cuore, meta ideale per una gita fuori porta con la famiglia (nell’incantevole spazio all’aperto c’è anche un’area giochi per i più piccoli). Chi è alla ricerca di una buona cucina della tradizione che lo riporti ai sapori schietti di una volta, non rimarrà deluso grazie all’impiego di ottime materie prime e alla perizia dei due cuochi, Sergio Bonizzoni e Alberto Bernini.
Nella bella sala da pranzo, inoltre, fanno bella mostra di sé un bellissimo carrello di formaggi piemontesi e dell’Oltrepò, e un’altrettanta ricca proposta di dolci a cui abbiamo però preferito un irresistibile e commovente zabaione
Per il resto, la carta è piuttosto ampia e racconta perfettamente il territorio. Un menù intero è poi dedicato al fiume e, per gli amanti, è un tripudio di anguilla alla griglia, tartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi di trota affumicata e rane fritte.
Chiusura del cerchio con un menù per i più piccoli e con uno vegetariano. La carta dei vini assolutamente degna e con tanto Piemonte, si fa apprezzare anche per l’onestà dei ricarichi.
Ad Majora
Vellutata di borlotti: buon inizio, anche se la quantità di olio è forse un filino generosa.
Rotolo di speck e caprino con spinaci saltati: divertenti spinaci croccanti per un buon piatto rustico.
Affettati della cascina Fogliarina: affettati molto buoni a cui si aggiungono un cubetto di polenta e del cotechino (purtroppo un po’ freddo) su vellutata di zucca.
accompagnati dai loro sottolii e sottaceti.
Spaghetti “Manuela”: come al solito non resisto e ordino il piatto più fuori contesto del menu: spaghetti con pomodori secchi e capperi. Una boccata di Mediterraneo in riva al Po. Tanto olio e cottura della pasta un po’ oltre.
Risotto con la tondella: risotto ben mantecato e dal gusto pieno ma anche qui avrei fermato la cottura un paio di minuti prima.
Tagliata di petto d’oca: ottima materia prima e perfetta cottura.
Carrello dei dolci.
Zabaione e offelle: lussurioso zabaione caldo e offelle freschissime, binomio irresistibile.
Delle due l'una : o le foto non rendono giustizia al posto o parafrasando Churchill era da tanto che non vedevo tanta tristezza concentrata in tale quantita' in un unico luogo, ruota e giara inclusi all'ingresso del ristorante. Ad meliora.
Dire che ci son stato 30 volte in questi 20 anni è forse errato per difetto. A me, come ristorante rappresentativo di un territorio, piace un casino. Consiglio di chiedere il famoso sedano di Alluvioni Cambiò in pinzimonio, tanto per gustare qualcosa (verdura) che difficilmente capita di trovare in giro. A me piace anche la location, che tanto ricorda un battello in navigazione. Ottimi sempre i formaggi ed i dessert casalinghi. Quando capita di imbattersi nei tortelli ripieni di pasticcera, appena fatti.......c'è da fare un salto. Rassicurante custode della tradizione. La zona è particolarmente ricca di coltivazioni e se vi interessa provate a fare una visitina a SANTI grossista ortofrutta in Isola S.Antonio. Ci sono delle ottime cosettine. Saluti. LAMAX61°