Il Riccio, Chef Salvatore Elefante, Anacapri, Isola di Capri, Giovanni Gagliardi
Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione Ristorante
Difficile, davvero difficile iniziare a raccontare de Il Riccio – che oggi è di proprietà del Capri Palace di cui costituisce una sorta di easy restaurant affiancando il bistellato Olivo – senza parlare del contesto che è davvero di quelli da togliere il fiato. Su una terrazza, in uno dei luoghi più suggestivi di una delle isole più belle del mondo. Di fronte, la Penisola Sorrentina, più giù, a due passi, la Grotta Azzurra, tutt’intorno il mare di Capri. Insomma, pare quasi troppo venire qui e pretendere pure di mangiare bene. E invece al Riccio è possibile. Qui si mangia bene, come purtroppo sempre più difficilmente ormai accade sull’Isola.
Una premessa è comunque d’obbligo. Resterebbe deluso chi cercasse una cucina caprese autoctona. A differenza di quanto accade nella vicina Ischia, infatti, dove si è sviluppata una gastronomia tipica, la cucina di Capri è essenzialmente la cucina napoletana. E il Riccio non si smentisce. Qui, infatti, va in onda l’abecedario della cucina tradizionale napoletana. Quella di mare, ovviamente. Semplice, ma che, proprio per questo, necessita di una impeccabile materia prima. Insomma, avete capito, al pesce si chiede solo che sappia di mare ed il cuoco è gentilmente pregato di fare meno danni possibili :-).
Napoli è di fronte ed il giovane cuoco Salvatore Elefante è addirittura di Gragnano, e allora non sorprende che i primi siano di ottimo livello. In particolare si rileva assai riuscito l’utilizzo delle candele spezzate (formato di pasta ultra-tradizionale normalmente presente la domenica nelle case napoletane condito con l’immancabile ragù) che qui accompagnano alla grande totani e crema di melanzane.
Ma, come si diceva, qui tutto parla di Napoli e di mare. E, quindi, frutti di mare crudi, polipo (mi perdonino i puristi del “polpo senza la i”, ma qui lo chiamiamo polipo ed il menu del Riccio non fa eccezione) calloso come si usa a Napoli, l’insalata di mare servita a pezzettoni grossi, il totano ripieno di se stesso con, in accompagnamento, gli immancabili paccheri.
Materia prima ottima, mano del cuoco leggera, porzioni generose (come si usa qui) per un tuffo in un pezzo importante di cucina mediterranea.
Per i dolci ci si accomoda nella suggestiva Stanza delle tentazioni e ci si serve da soli. L’offerta è ampia ma priva di reali spunti di interesse. Tutto un po’ modello torta della nonna. Ivi compresi cannoli siciliani già riempiti e foderati di cioccolato per evitare che si spugni eccessivamente la cialda. Ma tant’è. Considerazioni troppo gourmet forse. Pare che i clienti impazziscano di piacere in questa sorta di stanza del peccato di gola. Bene, ce ne rallegriamo.
La carta dei vini ha tanti vini che costano tanto, ed anche il conto alla fine potrà risultare salato. Basterà però alzare gli occhi dal piatto per capire che vivere certi luoghi è un’esperienza a cui è difficile dare un prezzo.
Ad Majora
banco del pesce
la stanza delle tentazioni
mise en place
bruschetta
polpo alla griglia con fagiolini e patate
tartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi di palamita
fritto di calamari e gamberi
pesce bandiera con melanzane e pomodorini
insalata caprese
insalata di mare
spaghetti con alici e peperoncini verdi
candele spezzate con totani, crema di melanzane, pomodorini e origano fresco
totano ripieno
dolci
Il pregio: si mangia come sospesi sul mare in uno scenario da sogno
Il difetto: i dolci, davvero basici
Il Riccio
Via Gradola, 4
ANACAPRI, Isola di Capri (NA)
Tel. +39.081.8371380
Sempre aperto da aprile a ottobre
Prezzi: 70/80 Euro v.e.
Visitato nel mese di Agosto 2012
www.ristoranteilriccio.it
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Giovanni Gagliardi
Sono stata al riccio proprio quest'estate! Meraviglioso! Gli spaghetti con alici e peperoncini verdi sono stati il mio piatto preferito. Cosa dire del servizio impeccabile e l'ospitalità del personale! Caratteristica comune di tutti i ristoratori ischitani. Se posso suggerire un altro ristorante di Ischia dove ho mangiato benissimo quest'estate è La Lampara http://www.cibando.com/ristorante/la-lampara . Tra le specialità, indimenticabile è stato il tortino di maccheroni con melanzane e parmigiano e la delizia al limone con crema di liquirizia. Da provare :)
Francesca cara, questo Riccio sta a Capri no ad ischia. Ad Majora
Merluzzo e aragosta a parte quel pesce è tutto estero.
Sul polpo, la palamita, le alici e i totani mi permetto di avanzare qualche dubbio che sia come dice lei, Alina. Ad Majora
Premesso che a parte i pesci citati da me, il resto potrebbe essere di qualche giorno. (anzi, sicuramente!) Comunque io mi riferivo a quello che si vede nelle foto dei pesci esposti sul ghiaccio.
In casi come questo (con location straordinaria e piatti come una semplice, ma fotograficamente bellissima, bruschetta, ecc.), la bellezza delle foto aggiunge molto appeal alla recensione. Mi permetto di consigliarvi la macchina fotografica definitiva per la foto al ristorante, una compattina con sensore full frame e ottica 35mm f/2: http://www.tomshw.it/cont/news/sony-dsc-rx1-e-la-compatta-da-tremila-euro-griffata-zeiss/39622/1.html
Bravo Giovanni, anch'io ci sono andato in agosto, e condivido appieno il tuo giudizio e le tue considerazioni. Alla prossima ! Fabrizio
Dolci basici? Come si fa a dire "dolci basici"??!!! Nel mondo non esistono dolci migliori di quelli napoletani! E come li fanno al riccio sono molto meglio di qualsiasi altro ristorante e pasticceria! Dobbiamo essere fieri dei nostri dolci e valorizzarli! Magari fossero dolci basici! Vorrebbe dire che li mangeremmo cosi dappertutto!
Caro Christian, ormai è passato un pò di tempo ma ci tengo a precisare che: 1) come vedi dalla foto i dolci non sono del tutto napoletani (a meno di non considerare tale un cannolo siciliano); 2) basico non significa non buono. Un ristorante con delle pretese di alta cucina a Napoli e dintorni non può secondo me presentarmi come dessert una semplice sfogliatella (che mangio ottima in tanti bar pasticcerie della zona). O meglio può farlo se mi fa mangiare una strepitosa sfogliatella. la migliore. E, consentimi, non è stato il caso del Riccio. Ad Majora