Passione Gourmet Ristorante Al Capriolo, chef Francesco Paonessa, Vodo Cadore (BL), di Roberto Bentivegna - Passione Gourmet

Ristorante Al Capriolo, chef Francesco Paonessa, Vodo Cadore (BL), di Roberto Bentivegna

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

390

Recensione Ristorante

Una vita da mediano, come direbbe Luciano. Anni di fatiche, prendi la stella, la perdi, riesci a riprenderla. E’ una lunga storia quella della famiglia Gregori e del Capriolo.
E ora come va? Niente male direi, visto che in un sabato a pranzo di fine stagione si riesce a fare un discreto numero di coperti.
Strano locale questo, perché quando pensi ad un ristorante di montagna immagini qualche vista rilassante dalla vetrata o la sensazione di ritrovarti lontano dalla modernità.
Invece il Capriolo è la stazione di Posta degli anni 2000, sulla strada che collega Belluno a Cortina, pronta a rifocillare i moderni viaggiatori che non si accontentano di un panino e “un’ombra” al volo.
In effetti queste sono le origini, di generazione in generazione siamo arrivati a Pietro e Massimiliano Gregori, gli attuali gestori, coadiuvati dal giovane chef Francesco Paonessa.
L’interno in verità isola molto dal “mondo” esterno, con le sue belle sale, forse un incubo per il vegano vista la quantità di animali impagliati alle pareti, ma è tradizione di questi posti appendere i trofei di caccia e a noi davvero non disturba.
La carta segue due percorsi, uno classico e uno più creativo.
Noi ci siamo indirizzati sul primo ma non so se sia stata la scelta più felice. Intendiamoci: tutto ben fatto, non ci sono stati scivoloni. Ma è mancato quel tanto che anche in un percorso classico può portare grandi emozioni. Tutto troppo sottovoce.
Le capacità ci sono, indubbiamente.
390
Perché la Tartare di cervo e rape rosse con sorbetto alla cipolla e pan brioche alla fave di cacao è un gran bel piatto, gustoso e ben pensato. Grande materia prima e piccole concessioni alla modernità, senza snaturare i sapori locali.
Poi però arriva l’Antica zuppa di cavolo rosso e fagioli di Lamon:
390
nome che promette bene ma mantiene poco. Il gusto latita e se in un piatto come questo non senti all’ennesima potenza il cavolo e i fagioli, la delusione è assicurata.
390
Buoni gli Spaghettini integrali al ragout bianco profumato alla salvia, senza picchi e senza strapiombi.
390
Bocconcini di capriolo alla cacciatora con polenta e “tocio”, di grande soddisfazione.
390
Strudel tiepido di mele e pere,bavarese alla vaniglia di Tahiti e sorbetto al pepe
Mi continua a venire in mente il buon Giancarlo Marocchi, instancabile motorino del centrocampo della Juventus della mia adolescenza: gran giocatore, utilissimo, però poi tutti finiamo con ricordare Roberto Baggio e le sue magie.
Una tappa comunque consigliabile, magari da riprovare nella sua linea “creativa”.

Incontro tra estremo sud ed estremo nord

390

Il pregio: cucina tecnicamente di buon livello.

Il difetto: mancata l’emozione.

Ristorante Al Capriolo
Via Nazionale 108, Vodo Cadore (BL)
Tel. +39.0435.489207
Chiuso martedì
Menu Degustazione: € 65 e € 75
Alla carta: 70 euro

www.alcapriolo.it

Visitato nel mese di Marzo 2011
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Roberto Bentivegna

1 Commento.

  • Marco Galetti7 Aprile 2011

    senza Furino Marocchi e Bonini mangeremmo ancora tortellini panna prosciutto e piselli ciao m.

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