La Piazzetta, Ferno (VA) di Giovanni Gagliardi
Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Nel corso del nostro girovagare per ristoranti ci siamo imbattuti nei menu (nel senso di supporti cartacei) più diversi: grandi come il tavolo, scritti a mano, zeppi di refusi, arricchiti con disegni o poesie, con troppi piatti. A volte addirittura – come abbiamo di recente raccontato – non ce l’hanno portato (il supporto cartaceo) preferendo, l’Oste, perpetuare la tradizione popolare della trasmissione orale delle proposte gastronomiche “del giorno”.
Non c’era, tuttavia, mai capitato – non appartenendo al Gentil Sesso – un menu senza prezzi.
A precisa richiesta di spiegazioni, il patron ci risponde che la mancata indicazione dei prezzi è dovuta al fatto che la carta è in corso di cambiamento.
Prendiamo per buona la risposta anche se, ci tocca precisarlo, la “mancanza” ci era già stata segnalata da altri. Delle due l’una: o la carta de La Piazzetta è in continuo cambiamento, oppure……
Iniziamo a studiare il menu e tracciamo mentalmente un ideale percorso gastronomico per la serata. Tutto inutile.
Quando stiamo per ordinare scopriamo che tre (su quattro!) dei piatti di carne indicati nel menu non ci sono. Dirlo prima, al momento in cui hanno portato i menu? No? Troppo difficile?
Ricomponiamo le nostre scelte tra i piatti disponibili ed ecco che scopriamo che “Il risotto lo serviamo solo per due”. Che senso abbia questa rigidità quando al momento dell’ordinazione in tutta la sala era occupato solo un altro tavolo da due (ed in seguito arriverà solo un tavolo da tre) non lo abbiamo capito.
Altre volte abbiamo letto sui menu (paradossalmente non in questo caso) che il risotto si serve minimo per due persone, ma poi a precisa richiesta ne abbiamo sempre ottenuto una versione “monodose”. A certi livelli, almeno. Appunto. D’atra parte ognuno liberamente decide in che campionato giocare.
Tutto questo lo raccontiamo per amore di cronaca, ma non influisce sul voto che, noi di PG abbiamo deciso di dare solo alla qualità del cibo.
E, quindi, è tempo di mangiare.
L’ amuse bouche pur nella sua “ordinarietà” promette bene.
Vitello tonnato: cottura esatta, perfetta temperatura, ottima salsa. Buono.
Borguignonne di Fassone cruda. Buona materia prima, un po’ tristi le salse tra cui dell’aceto balsamico (non tradizionale) ed un Ketchup assai banalotto.
Tagliolini alla Carbonara. Buoni come normalmente buona è la carbonara (piatto fondato su un insieme di ingredienti che sembrano davvero fatti l’uno per l’altro). Esecuzione corretta. Di nuovo c’era la pasta (all’uovo) e l’albume messo su a mò di nuvola. Nel complesso piatto di ordinaria bontà.
Risotto al limone, scampi, burrata e polvere di capperi. Non ci ha convinto. Pannato, monocorde, con il limone mestamente sconfitto nel suo tentativo di sgrassare il piatto e gli scampi che sembravano davvero capitati lì per caso.
Buona la Quaglia servita con degli asparagi. Esecuzione perfetta nella sua classicità. Niente da dire.
Di concezione non moderna ma discreti i dolci: Tiramisù e Millefoglie con frutta di stagione.
Per concludere, con il caffè, Crema Cotta.
Ultime due notazioni: carta dei vini pregevole e pane un po’ “unto” e con un sentore piuttosto forte di olio. Pare che in cucina usino olio del Garda, mentre per il pane utilizzino un più “forte” olio toscano di un produttore amico. Non sarebbe male, a nostro giudizio, provare ad utilizzare l’elegante e leggero olio lacustre anche per il pane.
Ad Majora
il pregio : L’ambiente costituito da due belle sale del Seicento.
il difetto : Complessivamente una certa mancanza di attenzione nei confronti dell’ospite.
La Piazzetta
Ferno (VA)
Piazza Bonetta, 3
Tel. (+39) 0331 241536
Chiuso il lunedì
Prezzi: 80 euro v.e.
Visitato nel Giugno 2010
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Giovanni Gagliardi
Avvocato! Manca la chiusura dell’arringa. Signori della Corte, Signori Giurati, chiedo la condanna degli imputati alla massima pena. Ad majora.
adoro la crema cotta ma ultimamente non riesco ad evitarla neppure con dribbling degni di sneijder
...è buona, è facile da tenere pronta per l'uso e ci si mette un attimo al momento di servirla ....cosa vuoi di piu' dalla vita...un soufflè ? :)
fa a gara col minestrone di frutta e verdura...l'altra sera me li sono ritrovati entrambi di fila....auuuuuuuuuuu! Al Marco Polo la servite calda o fredda?
Non capisco questa sottile ironia.. d'altronde mancano degi altri classici, il filetto di branzino adagiato su un letto di rucola, le onnipresenti cappesante, il fua'gras oppure qualcosa di piu' vintage tipo penne salmone e vodka :-) A parte gli scherzi il menu' senza prezzi, lo trovo scandaloso..
Caro Kriss, Majora sempre con la M grande. Ad Majora
non credo mai alla buona fede di un menù senza prezzi seguito da una risposta come quella ricevuta...io segnalerei a chi di competenza la cosa.
sicuramente l'avvocato avrà già provveduto a farlo nelle sedi preposte
Fredda :)
io quando la mangio calda accuso molto. Fredda molto meglio..