Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Per una volta vogliamo seguire l’indicazione dell’avvocato e non far sempre di testa nostra?
E allora entriamo con fiducia in questo locale moderno e modaiolo defilato dall’Aurelia, dove l’insegna principale stampata sulla capottina bianca all’ingresso recita “da Carmine e Antonio” , mentre il vetro pantografato della porta d’accesso aggiunge una specifica “ Pizzeria Piedigrotta” .
Vastità di ambienti e di terrazza con ampia vista sul mare di Quinto, borgo di ponente della capitale ligure. I coperti a disposizione sono parecchi, ma anche il personale e gli spazi di lavoro sono proporzionati. Saranno almeno cinque in cucina e altrettanti in sala per i 60 – 70 coperti. Altri in postazioni di lavoro in sala per la lavorazione dei crudi di pesce e la preparazione dei dessert.
Su una parete ,la “numero 10” di Roberto Mancini incorniciata fa capire qual è la sponda del locale. Grifoni, occhio che qui rischiate di trovarvi in un covo di Doriani con supporto fisico della squadra che mi dicono frequenti assiduamente questi tavoli.
La pizza, a giudicare dall’offerta di snack da forno arrivati immediatamente al tavolo dovrebbe essere di buona fattura.
Ma la vasta carta punta maggiormente sullo smercio di grandi quantità di prodotto ittico di piccola pesca. Crudi e vapori di crostacei ben presentati fanno da preambolo a primi piatti di concezione marinara senza compromessi.
I profumi sono netti e convincenti anche per le teglie di pesci di grossa taglia cucinati al sale o al forno con massima semplicità.
La vasta clientela d’habituè già seduta ai tavoli è visibilmente soddisfatta.
Una quarantina di coperti per un lunedì a pranzo non è niente male come target di lavoro.
Ecco il cappon magroPiatto antico della tradizione ligure a base di pesce e verdure. Il termine "magro" indica il suo essere un piatto di magro, riservato cioè ai giorni di penitenza e quaresimali. Il pesce e la verdura di cui è composto viene arrangiato su una base di galletta. In origine consumato dai pescatori, direttamente sulle barche o dalla servitù dei nobili che... Leggi in versione ” interpretata “, ma non in maniera scriteriata, nel senso che è fatto con quello che c’è a disposizione, e, gradita nota a margine, in una giornata infame con 3 gradi e pioggia battente, è proposto tiepido invece che freddo.
Strato di crema di patate, carote e altri piccoli vegetali sotto ad un mantello di julienneTermine per indicare una zuppa di verdura nella quale quest'ultima viene tritata a fiammifero, ma più comunemente utilizzato per indicare un tipo di taglio in cucina, definito appunto à la julienne. Con questo taglio si ottengono listarelle di 4-5 cm di lunghezza, con una sezione quadrata di circa 2 mm per lato. Si utilizza prevalentemente per carote e cipolle, ma anche per... Leggi di seppie e calamari, pesce bianco, gamberi e scampi bolliti, salsa verde devastante per concentrazione e densità. A cucchiaiate senza ritegno.
A seguire una padellata stagionale di carciofi all’olio nuovo, uniti a dadini di spada (troppo cotti) ma nel complesso piacevoli per consistenza e profumo netto di carciofi prezzemolati.
La carta dei vini scritta a mano è ricca di qualche centinaia di etichette italiane e straniere e consente di bere piuttosto bene anche entro i venti euro a bottiglia.
Tra i dessert un’imprevedibile quanto riuscita pastiera napoletana da abbinare a qualche rum “genoveseLa genovese è una ricetta tradizionale della cucina napoletana. Un ragù classico della cultura partenopea, che prevede una lunga cottura di cipolle e carne di manzo in parti uguali (oltre al solito battuto di odori e ritagli di salumi nel fondo). La salsa ottenuta viene usata per condire il tipico formato di pasta 'candele' spezzate (o le 'zite' in una... Leggi” di nicchia.
Insomma , una ristorazione polivalente di buona qualità: non certo un osteria, ma neanche ristorante compassato, un po’ pizzeria un po’ trattoria di lusso e modaiola che impiega materie prime importanti dal food cost conseguente, riproposte con mestiere e discrezione a prezzi che mi dicono essere anche tra i meno esosi a Genova, dove l’eccellenza della ristorazione si è persa per strada lasciando spazio a locali ibridi come questo, che forse proprio a questo modo di porsi deve il suo successo.
il pregio : La bellissima terrazza vista mare.
il difetto : i prezzi sono già di un certo peso, quindi, i 2 euro di coperto…
“Da Carmine e Antonio” La Piedigrotta
Via Gianelli 29 E r.
Genova – Quinto
Tel: ( +39 ) 010 3200561
Chiuso il Mercoledì
Numero coperti: 60 – 70
Prezzo medio alla carta: 40 – 55 euro . Ovviamente molto meno per le pizze.
Visitato nel mese di Dicembre 2009
Visualizzazione ingrandita della mappa
gdf
La mia "ancora" di salvezza a Zena (i miei suoceri abitano a fianco), anche se continuo a reputare eccessivo il riscontro di utenza in rapporto ai reali meriti..
quando fai 40 cop il lunedi c'è poco da aggiungere..... ;-)
Sì, è vero, pero' considera che è uno dei pochi posti aperti il lunedì a pranzo a Genova, comunque chi riesce a fare quei numeri ha sempre ragione.. Un successo iniziato negli anni della Sampdoria di Vialli e Mancini, primi anni 90 o giu' di lì. Vialli e Mancini erano single, abitavano vicino al Piedigrotta e ci andavano a mangiare; le ragazze andavano a vedere Vialli e Mancini, i ragazzi andavano a cercare di rimorchiare le regazze.. Risultato? il locale era sempre pieno!! :-)
Altre idee per mangiare almeno così nella città belinense? ;-)
Guardiano, al momento la situazione in citta' è imbarazzante :-( ... ormai me ne sto in casa dai suoceri, almeno bevo bene ;-)
OTTIMO DEMERARA.....DAL COLORE SEMBRA UNA CARAMELLA!!! CIAO GDF
Ciao uomo della notte. Quando vedi le immagini di disitillati di pregio, sai che ho pensato alle tue notti solitarie da Guardiano. ... non del Faro, ma sempre della mia filosofia fai parte.
GDF, mai stati così vicini, mi sa! a Genova abitiamo difronte! ciao
bella la definizione "rum genovese". te la riciccio veloce :D
beh... contando che il locale è stato aperto nel '77, e rimasto fino ad allora con gli stessi gestori, Vialli e Mancini e i tempi d'oro della Samp dei primi anni 90 sono stati solo un pezzo di storia della Piedigrotta di Quinto... forse un pochino, ma dico pochino eh, (sia mai che possa apparire esagerata) di merito non lo hanno pure i gestori stessi? ;) Grandissimi ragazzi! continuate così!