Trattoria Il Portico, Chiavari (GE) Il Guardiano del Faro
Valutazione


Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
La Riviera di Levante, così avara di tavole eccellenti da ormai parecchi anni stimola la ricerca di qualche cosa di sincero e onesto che possa dare un senso ad un pranzo .
Questa elegante trattoria , collocata sotto i portici in prossimità della stazione ferroviaria di Chiavari e a 50 metri dal porto turistico, si rivelerà essere una soluzione che andrà anche sopra le aspettative.
Pesce di cattura cucinato con dovizia e semplicità .
Questo in sintesi il concetto basilare di questa gestione famigliare . Una trentina di coperti in atmosfera di luci calde e rilassanti in contrasto con il rosso vivo del tovagliato accentuato nel dettaglio dalle splendide rose rosse che guarniscono ogni singolo tavolo.
Ci sarebbe a vista anche un’affettatrice già pronta all’uso, ma di fronte alla vista dei prodotti ittici a disposizione forse meglio approfittare della piccola pesca locale.
Il tema vinicolo è svolto con competenza e personalità . Le denominazioni locali sono giustamente in evidenza, e quindi perché non provare questo Cinqueterre di Bisson , bianco sopra le righe per concentrazione di materia , di colore e di alcol , ma carente di acidità e di mineralità. Da notare anche i bellissimi bicchieri Riedel a rialzare ulteriormente il tono generale della tavola.
Deliziosi i rossetti appena bolliti e conditi al tavolo il minimo necessario, mentre la bottargaLa bottarga è un alimento costituito dall'ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova di tonno o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno). La bottarga di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella... Leggi di tonno di Carloforte, morbida e sapida, si confronta con un pomodoro autunnale e origano fresco.
Un frittino di paranza per terminare il bianco, mentre al tavolo a fianco arriva un risottino ai frutti di mare che di aspetto e di profumo lascia intendere quanto sia sicuramente anche buono. A disposizione scampi da mettere ai ferri e pesci da lisca da infilare in forno.
Filosofia lineare seguita fino ai dolci con l’integralista crostata di marmellata di chinotti, acidi e amari come devono essere. Più gentile il semifreddo al rum da sposare con un Trois Rivieres o con un vecchio Caroni Trinidad.
Non potrà mancare il tradizionale pandolce genoveseLa genovese è una ricetta tradizionale della cucina napoletana. Un ragù classico della cultura partenopea, che prevede una lunga cottura di cipolle e carne di manzo in parti uguali (oltre al solito battuto di odori e ritagli di salumi nel fondo). La salsa ottenuta viene usata per condire il tipico formato di pasta 'candele' spezzate (o le 'zite' in una... Leggi nel ruolo di piccola pasticceria, che aiuta a tirar tardi con un ultimo goccetto di Caol Ila .
Nessun problema neanche con il parcheggio. Giusto di fronte c’è tutto lo spazio che si vuole, basta pagare.
Immagini dalla tavola:
Bottarga , pomodori e origano.
Rossetti bolliti.
Fritto di calamaretti, gamberi e pesciolini di paranza.
Semifreddo al rum.
Crostata di chinotti.
Pandolce genovese.
il pregio : Pesce di cattura cucinato con semplicità.
il difetto : Anche qui permane la voce “coperto”.
Il Portico
Corso Assarotti, 21
Chiavari (GE)
Tel ( +39 ) 0185 310049
Numero coperti : 30 – 35
Chiuso : Martedì
Prezzi: alla carta : 40 – 60 euro
Visitato nel mese di Novembre 2009
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gdf
Più del prezzo di questi bellissimi scamponi mi inquieta quello del branzino al caviale nella testata :D Siete andati a farvi male dalla Pic o da Pacaud...?
Indovinato Franco, Bernard Pacaud. Un pranzo, il 2 Gennaio, tra i miei più grandi pranzi di sempre ... grandissimo saucier, grandissima finezza e persistenza gustativa, grandissimi prodotti e grandissime concentrazioni. Un cuoco fuori dallo spazio e dal tempo, ne tradizione ne innovazione, semplicemente Bernard Pacaud !
Discreta mangiatoia quella di Bernard, il problema è sempre il parcheggio da quelle parti. Auguste non sa mai dove sbattere la Bentley , come da Renè Lasserre, e alla fine la molla lì di traverso nei giardini , e giustamente mi arrivano delle multe più grosse del conto. Poi, per passare quelle tre orette, mentre mi aspetta, quel monello di maggiordomo, con la scusa di interessarsi alle mie grane al castello, va a intrattenersi con l'avvocato che gestisce la questione col comune : Josephine. Ma non voglio andare oltre con le mie beghe, statemi bene e godetevi la capitale del mondo dell'ancienne cuisine. L'unica.
mmmmhhhh.... db9 no ?
Avete ospiti sempre più importanti ed autorevoli che in continuazione esprimono le loro opinioni. A proposito di ospiti, gironzolando per il sito mi sono imbattuto in un interessante link: Luxeat, che pare essere gestito da un'avvenente giovane appassionata di cibo. Qualcuno di voi la conosce personalmente codesta figliuola?
La figliola farfallina sul Passage 53 di recente memoria orsoniana in questo momento. http://www.luxeat.com/my_weblog/2009/12/passage-53-1.html Volentieri invitata al Luigino. Potesse allargarsi ancor più internazionalmente questo sito.
contentissima ti abbia soddisfatto.... nella sua semplicita ha una cura maniacale della materia prima... pescato vero.. comunque meriterebbe una seconda visita per le proposte di terra.. e per vedere in funzione la mitica berkel naturalmente3 originale e d'epoca..
Infatti questo localino è uno di quelli che l'indomani ti fa venire voglia di tornarci. Per qualità e freschezza dei prodotti e la semplicità delle preparazioni, senza mai confondere il termine "semplicità" con "approssimazione" ...e anche per vedere cosa va a finire sotto la lama della Berkel..
Al sud non visitate alcun ristorante?
In effetti, delle 86 recensioni italiane sinora pubblicate solo una quindicina sono collocabili a sud di Roma. I buoni propositi ci sono, anche perchè tre dei nostri sono piazzati strategicamente . Ma venendo al concreto, proprio stasera torneremo al sud con un ottimo locale campano. Grazie della critica costruttiva.
Volendo però fare un paragone stellato, dal Lazio in giù (isole comprese )ci sono 56 stellati contro i 225 del resto del centro nord. La proporzione è evidente e non potrà essere sovvertita.
è un vero peccato che nessuno di voi la conosca, ha una passione notevole.
Giusta osservazione. Colgo l'occasione per farvi i complimenti per il bel blog le ottime ed utili osservazioni. Buone cose
OTTIMI DISTILLATI FINALI BRAVO ROBERTO!!! BUON ANNO
Prima volta che scrivo. Complimenti per la passione nel descrivere cibi e locali. Ma Toscana e Romagna (luoghi ove scorre la mia vita) sono così povere di buone cucine. A breve vorrei andare al Povero Diavolo (sapete se ci sono di prenotazione lunghi?). Tra i locali della Romagna ho trovato eccellente il Lido Lido di Cesenatico, sopravvalutata la Frasca. Che ne pensate? A Firenze oltre l'Enoteca, cosa mi consigliate?
Siamo pronti Franz! Stasera torniamo in Romagna con un giovane leone, e ci torneremo anche settimana prossima insieme ad una tavola toscana di qualità.
Abbiamo visitato il Portico con mia moglie circa due settimane fa. Pesce fresco e ottimo, cucinato con semplicità. Solo (a mio parere) legnatona finale. 2 Antipasti 1 primo 1 secondo (una mini mormora e 2 scampi alla griglia) 2 dolci 2 bottiglie di Trebbiano d'Abruzzo "triple A" (30€ l'una) 85€ a testa. Trattoria?
L'insegna dice proprio così caro Andrea : Trattoria E anche la proposta verbale a seconda del pescato disponibile segue lo spirito della trattoria marinara. La fascia di prezzo è quella che indichi, levato il vino 55 euro a cranio, quindi non te la prendere, ha ragione la moglie :D .. come sempre... Casualmente mandi questo commento proprio oggi, mentre sto tornando proprio a Chiavari a cena . Andrò a provare qualcosa di più creativo sperando di poterne scrivere positivamente come per questo.