Valutazione
Pregi
Difetti
Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui
Gli sgarbi annuali della Rossa quest’anno hanno colpito anche uno dei più significativi bib gourmandPer "gourmand" si intende una persona amante della buona tavola, in particolare delle preparazioni di stampo classico, un cultore della gola. Ghiottone.... Leggi italici. Il fortino creato giusto venti anni fa da Catia Saletti e Franco Solari a difesa della cultura territoriale dell’entroterra di Levante è stato “cancellato” in un sol colpo .
Bel modo di festeggiare tanta continuità !
Vedremo se il tempo restituirà il giusto spazio e gli innegabili meriti di questa coppia integralista nota a tutti gli attenti appassionati di vino e cucina .
Un locale importante anche per le sue finalità di mantenimento territoriale, che consente al piccolo villaggio in Val Graveglia di avere un riferimento certo per una sosta gourmand associabile ad un passaggio dalla vicina Enoteca con mescita U Cantu per un bicchiere di pregio che sarà servito con taglieri di formaggi , salumi e sfiziosi antipasti.
E non dimentichiamo la Locanda Barbin, giusto a 50 metri dai Mosto, ideale rifugio per una notte tranquilla a prezzo irrisorio.
Una volta sistemata la logistica e carburato con un paio di aperitivi viene dunque il momento di salire i gradini che portano al primo piano e sedersi ai tavoli connotati dal tovagliato azzurro e dai segnaposti di ardesia.
Ormai la carta dei vini sta prendendo sempre più un aspetto enciclopedico ( oltre 1000 etichette ) mentre dalla cucina, che ha ormai esplorato tutto l’esplorabile di quel distretto gastronomico rivolge l’attenzione anche alle origini di Catia e ripropone ora anche alcuni classici dall’accento emiliano.
Il ricco antipasto misto , che potrebbe già essere inteso come un interò menù degustazione, si declina dal gnocco fritto con prosciutto di Parma ai testaroli al pesto , passando attraverso i cuculli di cipollotto fritti, le torte salate, il formaggino fresco alle erbe, le panissette di farina di ceci, il tortino di patate e cavoli gratinato al formaggio, e ancora i crostini profumati di aglio e origano di Zerli con acciughe saturanti di sapore.
I primi, a seconda dell’umore e dell’ispirazione , spaziano dai classici mandilli de sea con crema di funghi alle tagliatelle con nocciole e ovuli crudi, ma il pezzo forte rimane il cannellone di farina di mais farcito di cavolo nero su crema di formaggio della Val Graveglia.
Certo, se Catia avrà avuto il tempo di confezionare i cappelletti, sarà un vero peccato non approfittarne.
Serviti caldissimi, in zuppiera , con brodo profumatissimo , invitano al bis immediato.
Le tagliatelle al ragù emiliano non da meno , anzi, rimettono in forse le certezze che spesso intendano più interessanti gli antipasti che le paste. Qui si potrebbe fare un intero pasto di grandi primi piatti.
Riuscendo ad arrivare ai secondi, potrebbe accadere di soccombere di fronte al maialino al forno con patate e carciofi. Occasionalmente può essere proposto un piatto o due di pesce come lo stoccafisso accomodato alla genoveseLa genovese è una ricetta tradizionale della cucina napoletana. Un ragù classico della cultura partenopea, che prevede una lunga cottura di cipolle e carne di manzo in parti uguali (oltre al solito battuto di odori e ritagli di salumi nel fondo). La salsa ottenuta viene usata per condire il tipico formato di pasta 'candele' spezzate (o le 'zite' in una... Leggi o una intensa e corposa zuppa di mitili e crostacei.
Arrivare al dolce può diventare una vera impresa. Se non ce la fate ad affrontare la zuppa inglese, sempre un po’ troppo alcolista anche per un alcolista, ecco arrivare le fragranti sfogliatelle all’ arancia.
Il capitolo vini necessiterebbe di un articolo da 6000 battute a parte, e quindi lasciamo spazio all’immaginario di chi ancora non conosce questo angolo di benessere nascosto a 10 minuti dalla costa, fra Chiavari e Lavagna.
Zona vinicola:
Dalla cucina:
L’antipasto misto.
Acciughe di Levante all’origano di Zerli.
Tagliatelle con nocciole e ovuli crudi.
I cannelloni di cavolo nero in salsa di formaggio della Valgraveglia.
Tagliatelle al ragù emiliano.
Maialino da latte al forno con carciofi.
Sfogliatelle all’arancia.
Il Gin Tonic ci ha rotto!
il pregio : Tradizione in cucina e cantina di 1000 etichette.
il difetto : L’illuminazione troppo violenta.
Trattoria dei Mosto
Piazza dei Mosto 15/1
Tel. ( +39 ) 0185 337502
Chiuso Mercoledì, 10 giorni in Giugno e 4 settimane tra Gennaio e Febbraio
Numero coperti: 35 – 40
Prezzo : 22 – 35 euro
Visitato nel mese di Ottobre e Novembre 2009
Visualizzazione ingrandita della mappa
.
.
.
….. e ancora da Conscenti:
Enoteca con mescita U Cantu.
.
.
.
….. e la Locanda Barbin.
Fabrizio Nobili & gdf
GRANDE FRANCO "IL TRATTORE" E COMPLIMENTI ALLA "CHEFFA".... ...MA CI VEDREMO PRESTO. 20 ANNI DI RISTORAZIONE SON MICA POCHI...
Un forte abbraccio....
Papi!!!! fregatene! ciao un abbraccio....il bagoss entro settimana il migliore ti arriva. magari te lo porto brevi manu.... Adri anu.
Grande Guardiano del Faro!!!! Ottimo Bourbon....sai sempre come concludere.....a presto. Salvatore
Grandissimi Catia e Franco.... un'abbraccio a tutti e due!!!!!!!!
mitticoooo... da non confondere con MITTILEEE... :))) Un salutone anche alla proprietaria.
Grande Francone ( in tutti i sensi ;)) ! Che voglia di tornarci ! Ricordando le porzioni, l'elenco dei piatti mangiati è da dividere per due ? :)
....Quei cannelloni al cavolo nero.....mmmmmm 2 persone fantastiche la Katia e il Francone.....ci vediamo a gennaio quando passo per il mare... Un abbraccio. Fulvia locaciuca
ho visitato il locale ma non sono d'accordo sulla vostra valutazione, forse la rossa non ha sbagliato....e che dire poi del proprietario che non solo non parla ma neanche saluta...alla faccia dell'ospitalità per non parlare dei prezzi...14 euro la gallina bollita.! arrivederci
adesso capisco il valore delle valutazioni. arrivederci.
Il mondo è bello perchè vario ,che non parlo è veramente grossa e che non saluto poi !!Sui prezzi non entro , il mondo è pieno di locali , compra della materia prima di qualità e poi mi saprai dire tenendo preente che la materia prima è olo una piccola parte dei coti . Comunque in ogni cao potevi dirmelo in faccia vito che ono qui a non far niente .
non mi funziona bene la esse.. scusate... semmu xeneizi.... risparmiamo anche su quello......
Franco che non parla ed adirittura non saluta mi sembra proprio impossibile, sei sicuro di essere andato nel locale giusto?
credo che una semplice critica abbia avuto una risposta non adeguata. sono andato nel posto " giusto" e non ci siamo sbagliati sul comportamento del sig. Franco ma sul fatto di dirlo in faccia non è mia abitudine parlare con chi neppure mi chiede se voglio il conto se mi sono trovato bene se desidero un digestivo e via dicendo. a volte non siamo perfetti e neanche in forma questo lo si accetta ma un minimo di autocritica a volte fa solo bene. accettare una critica è solo indice di professionalità che può aiutare a crescere solo se lo si vuole. arrivederci
scusi se le rispondo al posto di franco ma mi sento chiamata in causa... primo perche davvero per quanto orso sia , e creda in sala parla accipicchia se parla , sia lui che il suo aiuto non l'abbiano saluta o le abbiano chiesto se desiderava il conto e per il digestivo magari e' stata una svista, e me ne scuso per loro, ma scusi.. lei dice e' poco professionale che non mi abbiano domandato se mi son trovato bene.. personalmente credo che il farlo sia mettere in imbarazzo l'ospite poi son punti di vista... creda nn l'ho mai chiesto in 20 anni e non inizio a farlo di certo ora... secondo lei.. come avrebbe risposto? immagino con il classico sorriso di circostanza che farei io... dicendo tutto bene( anche se nn sempre e' cosi')grazie in quanto alle critiche... ben vengano ma se la cucina non l'ha soddisfatta e posso comprendere che non tutti abbiamo lo stesso palato...se ha avuto un servizo al tavolo inferiore al signore accanto al suo o se ha trovato inesattezze nelle liste vini vivande.. poi l'arredamento i tavoli l'ambiente ahime sono questioni di gusto appunto magari cio che per me e' delizioso per lei e' pacchiano... una piccola precisazione sulla gallina....si informi sul costo delle galline piemontesi.. allevate a terra.. cioe ruspanti non di batteria... provi a preparala con prodotti eccellenti . e faccia un picolo confronto sul prezzo finale del prodotto....comprese le 4 ore di cottura... cordialmente e forse secondo lei poco professionalmente catia saletti chef dell'antica trattoria dei mosto
gentile signora, la ringrazio della risposta ma credo che la mia valutazione sia stata preso nel modo sbagliato. punti di vista.... sono comunque abituato a frequentare ottimi ristoranti sia in liguria che in piemonte e all'estero ed eravamo stati anche nel vostro locale e per onestà intelettuale devo dire che il signor franco è stato molto più cordiale ma come ho detto non sempre siamo in forma..... accetti però una piccola critica anche se da parte mia nulla ho scritto sul locale senza ironie inutili grazie per aver ammesso una svista anche se a fatica nella vita si può sbagliare a volte.... io lo faccio spesso.....e lo ammetto. arrivederci
veramente la sua valutazione , leggendo quello che ha scritto, mi sembra interpretata nel modo giusto, dopo di che nn replico oltre, accetto qualsiasi critica se positiva e motivata...e non in modo sterile anzi son la prima a mettersi in discussione... scusi ma dai suoi commenti abbastanza sottili non capisco cosa non le e' garbato... "ho visitato il locale ma non sono d’accordo sulla vostra valutazione, forse la rossa non ha sbagliato…." evidentemente per la rossa non solo il mio locale ma tanti altri storici e forse piu titolati del mio.. vedi luchin a chiavari che E' la trattoria per eccellenza....non son stati inseriti....e colleghi che meriterebbero una mezione manco ci pensano a visitarli....punti di vista.... "e che dire poi del proprietario che non solo non parla ma neanche saluta…alla faccia dell’ospitalità " le ripeto trovo la cosa strana assai... qualcuno le avra' indicato il suo tavolo se ha prenotato dicendole buongiorno o buonasera o indicandole la dispinobilita... ma forse ha cercato da solo la sua prenotazione.... "per non parlare dei prezzi…14 euro la gallina bollita.!" bene ..mi costa molto meno in tempo fatica proporle un filettino ai ferri o al limite accompagnato da qualche salsa... oltretutto vorrei fare una piccola ed antipatica precisazione... esiste un menu di degustazione di 4 portate a scelta sul menu.. quindi non restrittivo alla mia di scelta... a 35 euro.... con questo sig giuliano non metto in dubbio il suo esserre un buon gourmet ci mancherebbe come tutti noi frequenta locali diversi sia in italia che all'estero...usufruisco del suo... "arrivederci"
non riesco proprio a capire questo livore...un arrivederci e un augurio di buon lavoro senza ironia altre sono le cose importanti nella vita....la salute per esempio.
Leggo solo ora. La mia esperienza è stata del tutto simile a quella di Giuliano. Locale decisamente sopravvalutato. Ottima cantina ma TUTTO il resto è da dimenticare.
ciao. ho cenato a metà agosto in questa trattoria. condivido la recensione sui piatti, molto buoni ed eseguiti con mano molto amorosa. le ottime materie prime denotano un importante sforzo di ricerca e un'evidente e consolidata esperienza. in sala un giovane, il cui servizio è stato ineccepibile: attento preciso senza fronzoli e perfettamente puntuale. l'ambiente sarebbe interessante collocato com'è al primo piano di un edificio in una situazione molto domestica, ma è tristemente ristrutturato con un agghiacciante pavimento di piastrelle bianche e un'anonima illuminazione da pizzeria di ultima. arredo senza personalità né anima (al contrario, come si diceva, dei piatti). 1 antipasto 2 primi 2 secondi 3 dolci 4 calici di vino 100 EURO in 2
Sono stato due volte alla Trattoria dei Mosto. Ricordo piatti squisiti, non banali e con materia prima eccellente. Ricordo una carta dei vini sconfinata. Ricordo di aver chiesto e ottenuto suggerimenti per la scelta del vino. Ricordo di aver molto apprezzato il vino che mi venne proposto. Purtroppo, spero mi perdonerete, non ricordo neppure vagamente il colore delle piastrelle, né il livello dell'illuminazione, né lo stile dell'arredamento. Ma... belin se me le ricordo "picagge perse"!