La Barrique, Stefano Gallo. Torino. By Monica e Fabrizio Nobili

VALUTAZIONE

Cucina Classica

16/20

PREGI
DIFETTI

Img_2736

Recensione ristorante.

La parola d’ordine in questo ristorante potrebbe essere: armonia; dell’ambiente elegante nelle boiserie e parati dai toni tenui e luminosi del bianco e grigio perla, con tavoli vestiti da lunghe tovaglie stropicciate a terra che creano movimento, un ramo in metallo argentato e pesanti portacandele di vetro ad arricchire l’apparecchiatura; del sottofondo musicale a base di grandi classici da Louis Armstrong a Gershwin, forse più adatti alla cena che al pranzo, comunque capaci di rendere più lieto il tempo trascorso.
Raffinato e sobriamente sabaudo anche il servizio, accurato e cordiale, adeguato al stand di quello che è certamente il miglior ristorante di Torino città.

La cucina di Stefano Gallo ha salde radici nella tradizione piemontese, che, grazie alle notevoli doti esecutive, riesce a presentare sotto vesti di maggiore ricercatezza, senza nulla togliere della sua rotondità e golosità.

A guidare la scelta in una carta ricca ed articolata, ecco un menù tradizionale, uno i pesce ed uno gourmet, più ampio.
Dopo un amouse bouche a base di pomodorini confit con burrata, mousse al parmigiano e chips di patate viola, abbiamo gustato due classici antipasti quali vitella piemontese al coltello con gelato all’acciuga, salsa all’uovo e nocciole di Langa a vivacizzare sapore e consistenza, e un baccalà islandese confit con suo mantecato su vellutata di cipolle bionde, composta di Tropea e olio del Garda allo zenzero, eccellente esempio di come rielaborare gusti antichi senza snaturarli.

Non abbiamo saputo resistere ad uno dei capisaldi della cucina subalpina quale gli agnolotti ai tre arrosti al burro fuso di montagna e parmigiano reggiano stagionato!

Di pari ricchezza e sapidità sono stati anche i ravioli di cotechino su passata di castagne in salsa al vino rosso.
Il pollo ruspante ficatum al mandarino è stato una magistrale ed intrigante dimostrazione di come, nella mani capaci dello chef, le varie parti del volatile siano caratterizzate da sapori fra loro ben distinguibili.

A chiudere adeguatamente questo pasto di una qual certa opulenza ecco una crostatina al cacao, gelato e salsa alla menta resa delicata dall’ottimo equilibrio degli aromi ed un più che goloso monte bianco destrutturato con salsa di cachi.

La carta dei vini, senza trascurare il resto d’Italia e l’estero, giustamente glorifica le denominazioni regionali con un’ampia scelta di produttori ed una buona profondità di annate, ed infatti abbiamo rispettivamente abbinato un Arneis Cascina Chicco 2007, dai tipici sentori di pera e fiori bianchi, qui sostenuti da una discreta alcolicità, e la Barbera “Vigne Nirane” 2004 di Sobrino, dai profumi di rose rosse e violette, che all’assaggio virano verso pieni aromi coerenti di fiori e frutti rossi, con una giusta acidità ed un finale lievemente fumé.
Sia contenuto che contenitore confermano La Barrique al top della ristorazione torinese.

Ecco i piatti:
Preantipasto.

img_2739

Vitello al coltello.

Img_2736

Agnolotti.

Img_2743

Ravioli…

Img_2743

Pollo ficatum al mandarino.

Img_2743

Crostatina al cacao, salsa alla menta.

Img_2743

Monte Bianco e salsa di cachi.

Img_2743

il pregio : Cucina classica perfettamente eseguita.

il difetto : Nulla di particolarmente evidente.

Ristorante La Barrique – Stefano Gallo
Corso Dante 53
Torino
Tel ( + 39 ) 011 19506840
Chiuso domenica sera e lunedì
Coperti 30-35
Menù degustazione: da 65,00 € a 85,00 €
Alla Carta: 70-80 €

http://www.labarriqueristorante.it/

Visitato nell’ Ottobre 2009

Visualizzazione ingrandita della mappa

Monica e Fabrizio Nobili

Visited 1 times, 1 visit(s) today

35 Comments

  1. azazel ha detto:

    anche per me locale da 16/20..ma essendo per me il magorabin un 16/20 abbondante(rosso) dire che sia il miglior ristorante di torino città non è assurdo ma mi pare azzardato..

  2. Presidente ha detto:

    Raccontaci.

    Qui si sperava di ridurre l’acidità di stomaco Glass/Bulli , ma se vogliamo andarci sopra anche con la città magica, siamo pronti!

  3. azazel ha detto:

    http://forum.altissimoceto.it/viewtopic.php?t=2740&mforum=viaggiatoregourmet
    l’ho rivisitato constatando che le “immediate prospettive” erano già realtà..mi conscenta presidente di consigliarle una visita se non l’avete ancora castigato.
    ho mangiato bene anche a la barrique (e infatti concordo col 16), ma non ne sono uscito con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di tornarci a stretto giro di posta. senza considerare la carta dei vini ed il rapporto q/p che giocano a favore del mago!

  4. Gianni ha detto:

    Sono nato ed ho vissuto a Torino per piu’ di quarant’anni, per
    motivi di lavoro vivo in Ticino da 7 anni, considero la mia citta’
    deprimente per cio che la ristorazione locale offre.
    Secondo il mio punto di vista, non esiste un ristorante che superi
    la votazione di 14.

  5. Pat Garrett ha detto:

    Voti a parte, ho “testato” questo locale poco tempo fa trovandolo pretenzioso e costoso. Nessuna grande emozione, routine, semplice routine come in molti monostellati piemontesi.. a Torino continuo a divertirmi di pu’ al “Consorzio” dove a fronte di una cucina semplice (ma non banale) ritrovo al palato una certosina ricerca della migliore materia prima, per non parlare poi della carta dei vini per nulla scontata ed incentrata sui “naturali”..
    Nel primo, a pranzo ero l’unico cliente, nell’altro faccio sempre fatica a trovare posto, vorra’ dire qualcosa?

  6. Il Guardiano del Faro ha detto:

    State rimpiangendo i tempi della brillante Smarrita o della vetusta Vecchia Lanterna?

    Quest’ultimo, forse l’unico due stelle Michelin nella storia della città…

    Vi ricordate anche la meteora Bontan?

  7. Pat Garrett ha detto:

    fprse anche il “gatto nero” ha avuto le due stelle, ma parliamo di preistoria della ristorazione Torinese..

  8. Lapo ha detto:

    Ci andava mio nonno in quei posti perchè si mangiava francese e si bevevano Bordeaux da un milione di lirette a boccia.
    Cazzo cha tempi!

  9. Gianni ha detto:

    Certo che mi ricordo il Bontan sulle colline di San Mauro.
    Sugli ultimi anni della vecchia lanterna stendiamo un velo pietoso.

    • Il Guardiano del Faro ha detto:

      Senti Gianni…
      (caspita, Gianni e Lapo di seguito fa un certo effetto.. )

      Dicevi del Ticino da 7 anni.
      Qualche indirizzo buono a sud di Bellinzona?

  10. breg ha detto:

    Io alla Barrique ho sempre mangiato bene mai benissimo. Puo’ essere l’emblema del torinesissimo esageruma nen. Concordo sul panorama ristorativo torinese…
    Mi parlano bene del Marco Polo soprattutto del personale di sala…: ) 🙂 scherzo ovviamente.
    Se Mr Trentini avesse talento proporzionale all’ego avrebbe gia’ tre stelle e la michelin sarebbe li a pensare se istituire apposta una quarta solo per lui…

  11. Pat Garrett ha detto:

    radio casseruola dice che mr. Trentini prendera’ la prima.. sara’ a causa di quel look finto-giamaicano ma non piace neanche a me 😉

  12. Gianni ha detto:

    In risposta al Guardiano.
    Direi piu’ nera della mezzanotte…….
    Motto del gallo, Santabbondio, Conca bella ristoranti stellati a
    prezzi da tristellati……

    P.S. Ristorante da Vittorio 3 stelle
    Duomo Alba 2 stelle
    Il pellicano 2 stelle
    Il mosaico Ischia 2 stelle

  13. Umberto ha detto:

    sig. Gianni, lei che sa in anteprima i movimenti della “rossa” oltre a chi sale sa dirci anche chi scende?

  14. billythekid ha detto:

    Per GDL e GIANNI

    Secondo me, per quanto la cosa possa sembrarvi paradossale, l’unico posto, a mia conoscenza, in cui mangia bene nel Ticino, è un ristorante d’albergo, quello del Villa Principe Leopoldo.

  15. Gianni ha detto:

    In effetti la cucina di Dario Ranza chef del Principe Leopoldo
    viaggia di pari passo con gli altri tre precedentemente nominati,
    a prezzi proibitivi.
    Per Umberto: tolgono la stella al Lear di Briosco
    da 2 a 1 stella San Domenico Imola

  16. ester gallo ha detto:

    Buon pomeriggio a tutti,
    sono la Sig.ra Gallo e sono curiosa di capire in modo più approfondito alcuni commenti su di noi.
    Cosa intendete dire che siamo pretenziosi?
    Che cosa manca ai nostri piatti che non vi fa aver voglia di ritornarci a stretto giro di posta?
    Cosa dovremmo fare secondo voi per migliorarci?
    Tutti i consigli sono graditi (ovviamente che siano costruttivi e non inutili).
    Grazie ai reponsabili della recensione per esserci venuti a trovarci e grazie anche per i commenti.
    Cordialmente
    Ester Gallo

  17. @presidente. Comunicazione di servizio:
    Non ricordavo dove fosse Corso Dante a Torino e ho cliccato su “visualizzazione ingrandita della mappa”….rimanda a Menton!??
    Tseve Sbagliave? o volete portar a tutti i costi i clienti in Francia?
    Scherzo! Saluti.
    @breg…ogni tanto altro che pepe!

  18. Presidente ha detto:

    @Cavagnero
    Cosa intende ? Non capisco …

  19. Presidente ha detto:

    @Breg
    Marco polo a parte, un elenco dei migliori di Torino ? O i meno peggio, veda lei

  20. provi a cliccare e capirà…(han sbagliato link mappale).

  21. Pat Garrett ha detto:

    continuo a scriverlo ma nessuno mi da’ retta, sono proprio così inaffidabile? Ristorante “Consorzio” via monte di pieta’ Torino

    ps meno male che oltre a me se ne’ accorto Marco Bolasco se no
    passavo da visionario 🙂

  22. Gianni ha detto:

    La mappa ti porta a Menton , ristorante Mirazur di Mauro Colagreco.

  23. azazel ha detto:

    @Gianni..davvero tolgono la stella al lear?me l’aspettavo l’anno scorso..quest’anno l’avevo trovato meglio..bah..
    @Breg..a parte i discorsi sull’ego il talento abbonantemente stellato Mr Trentin ce l’ha..

  24. azazel ha detto:

    ..e leggo che si parla di stelle a milano a cavallaro alice e savini..
    no words..

  25. rob78 ha detto:

    Tranquillo Pat, concordo con te: il Consorzio è un ottimo locale (visitato a maggio ma senza fotocamera :))

    • gumbo chicken ha detto:

      Tranquilliazziamo Pat, siamo in molti a concordare. Io e anche tutte le persone – molto varie, tra l’altro – con cui ho mangiato lì.

      Oh e anche quelli a cui l’ho consigliato… 😉 😆

    • Rob78 ha detto:

      Vero Gumbo, ancora grazie e a buon rendere! 🙂

  26. Presidente ha detto:

    Abbiamo riportato La Barrique a Torino. 🙂

    Una mappa geografica delle recensioni già la dava a Torino, mentre in effetti quella in finale d’articolo vi portava a varcare il confine.

    Barrique e Francia: un Lapus Freudiano.

    Grazie per la segnalazione.

    • gumbo chicken ha detto:

      Peccato non ho fatto in tempo ad approfittare del servizio di teletrasporto, sarebbe stato comodo Torino-Menton in un clic! 😛
      (oh scusate l’OT, non ho resistito!)

  27. Fabrizio ha detto:

    Breg, vorrà dire che la prossima volta passerò al Marco Polo. 🙂

  28. matteo ha detto:

    ma perché nessuno risponde a ester gallo?abbastanza scortese l’indifferenza…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

VALUTAZIONE

Cucina Classica

16/20

PREGI
DIFETTI

INFORMAZIONI

PREZZI

RECENSIONI CORRELATE

🚫 Nessun ristorante correlato trovato.

Visite PRECEDENTi

Nessuna visita precedente trovata.

RECENSIONI CORRELATE

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:83

Motelombroso

Instant Crush “Instant crush” dei Daft Punk è la canzone associata al nuovo menù “Avant...

Recensioni Ristoranti Europa Visualizzazioni:219

Nerua

Una cucina per sottrazione Nerua è il nome in dialetto basco del fiume che attraversa la città di...

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:342

Wistèria

Ristorante Wistèria, insegna veneziana, ha già visto passare tra le sue mura diversi cuochi di...

Close