Les Terrasses de Corton , Ladoix – Serrigny ( Cote d’Or ) e Domaine Bonneau du Martray, Pernand Vergelesses. By Il Guardiano del Faro

Recensione ristorante.

Un indirizzo prezioso per gli amanti della classicità Borgognona che frequentano la Cote d’Or anche per motivi diversi dalle frenetiche degustazioni porta a porta.

Fermatevi anche a mangiare qualche cosa !

Certo, per molti questa tavola non sarà una novità, piazzata così platealmente sulla statale che collega Beaune a Gevrey Chambertin, ma proprio questa collocazione potrebbe invece tradire altri , pensierosi su una possibile situazione acchiappaturisti di passaggio.

Già gradevolissimo risulta il cadre , riscaldato da camino e griglia a disposizione dello chef che si alterna tra cucina e sala a seconda della vostra scelta.

A menù o a la carte le aspettative non saranno tradite.
Le piccole polpettine fritte dal sentore agliato arrivano come un biglietto di presentazione.

Il seguito, con il profumatissimo jambon persillèe e con le bollenti lumachine in guscio che sono la controfirma territoriale .
Il boeuf Bourguignonne, con la salsa migliorable ma ben civilizzato nella presentazione al piatto. Così come il piccione ai porcini, dalla cottura rosata e fondo ben tirato .
Bella e buona anche la composizione di lingua e testina di vitello in sfoglia e salsa verde all’aceto in necessario contrasto.
I formaggi seguono la linea territoriale che non sarà abbandonata neppure al dessert, perché il sorbetto sarà di cassis, e sarà ottimo.

La linea alcolica non sfugge al chilometro zero, ma sarà un piacere a basso costo scoprire che pure a Ladoix Serrigny sanno fare delicatissimi e profumatissimi rossi leggeri e fruttati che vanno giù meglio dell’acqua.
Un conto onesto, una sana passeggiata sulla Montagne de Corton pregustando una verticale scomposta a Pernand Vergelesses, al Domaine Bonneau du Martray, il più “importante” produttore di Corton Charlemagne.

Importante per quantità, qualità, storicità, capacità di stock, disponibilità a stappare vini dal 1989 a oggi.

I rossi non sono meno interessanti dei più noti bianchi, anzi, su parecchi millesimi sono più immediati e aperti.

Tra i bianchi mi piace ricordare un 93 ancora vivissimo di acidità anche se avaro di grassezza e rotondità. L’opulenza e la sontuosità del 99 , l’atipicità del 2003, scarso d’acidità come ovunque ma non così confit come si potrebbe intuire.
L’esposizione della Montagna di Corton è diversa dalla Collina di Chassagne e Puligny, e il clima ha definito diversamente i vini anche in un’annata così problematica.
Millesimi recenti da lasciar affinare con la massima tranquillità, con i 2008 , in rosso e in bianco invece già piuttosto espressivi.
Tra i rossi assaggiati, è emerso un 2001 da favola, strepitoso al naso e ritrovato fragrante e verticale in bocca.
Tutti i vini sembrano più giovani bevuti al Domaine, questo è abbastanza normale, e invoglia a indagare con maggior profondità su annate storiche.
La gentilezza e l’ospitalità di Monsieur de La Moriniére invita al ritorno.

Immagini dalla tavola:

Due piacevolissimi vini di Ladoix.

Jambon persillè.

Piccione con porcini.

Le boeuf bourguignonne.

Lingua e testina di vitello in salsa verde.

Sorbetto cassis e frutta fresca.

Il conto x 3.

il pregio : Vera tradizione, non folcklore turistico.

il difetto : Troppo ristretta la carta dei vini.

Les Terrasses de Corton ( avec chambres )
Route de Beaune, 38 – 40
Ladoix – Serrigny ( Cote d’ Or )
tel 0033 (0) 3 80 26 42 37
Numero coperti : 40
Chiuso : Una settimana in Marzo, Feste di Natale, un mese tra Gennaio e Febbraio, Mercoledì e Giovedì a pranzo.
Prezzi: alla carta : 30 – 50 euro
Menù degustazione : 24 – 48 euro

Ma anche 2008, 2009, 2010 …

http://www.terrasses-de-corton.com/

Visitato nel mese di Novembre 2009

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E Bonneau du Martray…

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