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The Gin Way

16-03-2021
di Erika Mantovan

Un nuovo modo di bere gin

Sull’onda del successo del Gin c’è chi ne ha fatto un business di successo. È quello della start-up di tre giovani bresciani che, cavalcando un trend del mercato, stuzzicano gli appassionati di questo distillato a base di ginepro e tutti coloro che, in realtà, desiderano solo farsi guidare al piacere della scoperta. 

The Gin Way, complici le restrizioni causate dal coronavirus, propone da maggio 2020 una selezione  di Gin fruibili con un abbonamento “premium”. Sul sito www.theginway.com gli utenti registrati possono acquistare al costo di € 49,90 al mese (spedizione inclusa) una box, il cui contenuto rimane misterioso sino alla sua apertura. Non c’è solo il gin, nella box si trovano anche le guarnizioni per il drink, un abbinamento culinario, le toniche in un packaging davvero raffinato. 

Per i veri “gin addicted“ sono stati messi a punto anche abbonamenti bimestrali o trimestrali che non vincolano il consumatore poiché gli stessi, infatti, possono essere interrotti o modificati. In questo “nuovo mondo”, tra delivery e mobilita ridotta, The Gin Way  rappresenta il nuovo modo di bere gin”, un progetto che non vuole prevaricare o sostituire il lavoro dei barman ma bensì aiutare lo sviluppo della cultura del Gin dando voce a quelle produzioni anche  meno note dello Stivale in cui si contano ormai oltre 500 diverse referenze.

E, raggiunte le 2000 box spedite nel solo mese di dicembre, è seguita la scelta di ampliare il business, «vogliamo rendere sempre più un “club” chi ha aderito ai nostri abbonamenti e perché ci teniamo a fidelizzare il rapporto con i clienti che abbracciano il progetto – hanno spiegato Alessio Maccione, Cesare Zavattaro e Sabrina Sinigaglia, i fondatori di The Gin Way – abbiamo creato uno shop dedicato esclusivamente agli abbonati dove poter acquistare singolarmente tutto il contenuto delle box precedenti, dai gin alle toniche senza tralasciare i gadget». Nelle prossime settimane lo shop sarà accessibile, a condizioni differenti, anche ai non abbonati. Da gennaio 2021 ha invece preso vita un concorso che durerà tutto l’anno: ogni mese, in una box estratta casualmente, verrà inserito un golden ticket che dà diritto a ricevere un premio esclusivo. Il primo è stato un mobile bar, ad uso casalingo, dalle linee pulite e dalle forme funzionali, disegnato dagli architetti milanesi Luca Benassai & Evgeny Xytop.

Gin e arte nella (nostra) Box

Con la primavera in arrivo anche il packaging vuole la sua parte oltre al Gin. La scatola The Gin Way è rivestita da una rivisitazione della Primavera di Botticelli realizzata dall’illustratrice Marianna Tomaselli, una vera Limited Edition che racchiude in sé un Gin altrettanto creativo, Ginarte. 

Ne avevamo già parlato qui della finezza, versatilità, e intensità di Ginarte, un distillato la cui ultima versione è dedicata alla pittrice messicana Frida Kahlo. Il packaging è infatti un compendio di colori e fiori con richiami iconici a una figura femminile. L’intento estetico e produttivo è come quello di un pittore che, con la sua tavolozza esprime la sua interpretazione di un soggetto, in questo caso di un Gin. Un’arte che vede alla base ovviamente il ginepro (toscano), l’angelica, la lavanda, l’ibisco e i fiori di sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di abete, ma anche nepitella zafferanno, reseda odorata, cartamo e guado di Montefeltro.

Non ultimo, come Brand Ambassador c’è Filippo Sisti, e con la ricetta Frida Flower di Stefano Savi, presente nella box, troviamo un equilibrio al sorso e una adattabilità non banale. Buono l’equilibrio tra agrumi e texture, l’acidità sobbalza ma non esaspera la beva. Essenziale e gioioso per un pre e un after dinner.