La Ferrari nel piatto
Senza girarci intorno, fate l’esperienza completa. Sia che siate o sia che non siate appassionati di motori e/o di Ferrari, concedetevi un’esperienza immersiva ed emozionale a tutto tondo. Ritagliatevi una parentesi tutta per voi, un viaggio che vale l’esperienza, l’esperienza che vale il tempo da dedicare. Si parte dal museo casa Enzo Ferrari a Modena.
Fino a febbraio 2026 è viva la mostra intitolata Supercars inaugurata il 18 febbraio 2025 in occasione del compleanno di Enzo Ferrari. La mostra celebra le icone assolute del Cavallino Rampante, esponendo modelli storici e leggendari come la Ferrari GTO (1984), la F40 (1987), la F50 (1995), la Ferrari Enzo (2002), LaFerrari (2013) e la nuova F80, lanciata nell’ottobre 2024.
La mostra offre un percorso immersivo e interattivo, con cinque isole digitali che permettono di esplorare il dietro le quinte della leggenda Ferrari, inclusi video, disegni, documenti e un accesso inedito all’Archivio Ferrari, normalmente inaccessibile al pubblico. Questo archivio digitale racconta il processo creativo e l’evoluzione tecnica che hanno portato alla realizzazione di queste supercar, offrendo un’esperienza che fonde storia, innovazione e passione.
Terminata la visita, dirigetevi a Maranello, rigorosamente passando da Fiorano. Vedrete la pista Ferrari. È tutto un crescendo di emozioni. Mentre vi avvicinate al ristorante iniziate a respirare aria di fabbrica, di industria, di ricerca di innovazione. Intorno a voi non c’è nulla di equivocabile. All’ora di pranzo vedrete tute rosse ogni dove. Ribadisco, potete anche non essere appassionati, ma garantisco che l’emozione sale. Entrate al Cavallino, mensa di Enzo Ferrari prima, dei dipendenti poi fino a diventare un vero e proprio ristorante, luogo di culto per clienti ed appassionati.

Oggi il luogo è custodito mirabilmente da Massimo Bottura, appassionatissimo di motori ma soprattutto uno dei più grandi Chef che l’Italia annoveri. Mostra Supercars, menù Supercars. 7 portate per 6 automobili derivate dalla pista.
Supercars
Gli antipasti sono affidati a GTO e F40: la prima diventa un’ostrica cotta sul fuoco, essenziale e spiazzante; la seconda prende corpo in un’animella affumicata, densa e viscerale. Nei primi, le Linguine all’astice assume la schiettezza della F50, dirette, senza mediazioni. I Tortellini ripieni di anguilla laccata alla saba, invece, evocano la Enzo: una geometria rossa al centro, nascosta come il cuore della città da cui tutto ha avuto origine.

Il percorso prosegue con lo Storione, abbinato a un fondo bruno leggero, in omaggio alla Ferrari ibrida, e con il Piccione ripieno – fondo all’abete rosso e ciliegie – per la F80. Il dessert, infine, gioca sul concetto di attesa: una forma indefinita, come una vettura ancora coperta da un telo prima del debutto.
Il menù è accompagnato da una selezione di vini italiani pensata per valorizzare il territorio e l’identità del ristorante.
Un nuovo progetto rosso fiammante che traduce il linguaggio automobilistico in un crescendo emotivo enogastronomico a dir poco roboante.