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Il Geranio di Christian Mandura si evolve

19-10-2018
di Alessio D'Aguanno

Nel settore della ristorazione attuale, si assiste sempre più all’apertura di spazi polifunzionali che possano coccolare il cliente dal momento della colazione fino alla cena e, in molti casi, anche dopocena. Ogni locale di questa tipologia si estrania dai concorrenti, perché propone qualcosa di differente rispetto agli altri, sia in termini di offerta, sia in termini di punti di forza. Un ristorante che si può inserire, seppure con differenti peculiarità, in questa particolare categoria, è il Geranio di Christian Mandura e della mamma, a Chieri (TO). Lo chef classe 1990, dopo aver inanellato esperienze del calibro di Noma e Del Cambio, tre anni fa decise di ripartire dalle sue origini in un locale, a tutti gli effetti, bifunzionale: a pranzo, la confortevole e genuina cucina della mamma, e a cena, la sua idea di ristorante gastronomico.

L’imminente apertura del ristorante Unforgettable a Torino -10 coperti, 2 turni serali, un solo menu degustazione da mangiare quasi esclusivamente con le mani-, che lo vedrà coinvolto a tempo pieno, non ha però distolto l’attenzione dalla sua cittadina e dal suo, ormai ex, ristorante. E, così, il Geranio dal 12 Settembre è diventato Geranio in Trattoria, ma senza snaturarsi, come avrebbe far potuto intendere il suo addio.

La proposta ristorativa è sempre quella dicotomica, ma ora l’ago della bilancia tende verso la verace cucina della mamma che, anche la sera, dal mercoledì alla domenica, prende in mano le redini della cucina, con una proposta nuova che strizza l’occhio alla tradizione. Il cliente può scegliere fra la carta, con 7 antipasti, 3 primi, 4 secondi e 3 dolci, e il menu degustazione (lascito dell’alta cucina?), una vera e propria sintesi della carta (2 antipasti, 1 primo, 1 secondo, 1 dolce) al prezzo di 28€. A pranzo, invece, per i tanti lavoratori che accorrono qui ogni giorno dal lunedì al sabato, vi è una nota lieta: la conferma della formula spiccia che ha reso il ristorante una tappa fissa per i chieresi. L’asciutta carta, nella quale si sceglie fra 3 primi, 4 secondi, 3 contorni e 2 dolci, oppure il business lunch, scelto dalla quasi totalità dei clienti per il rapporto qualità/prezzo. Primo, secondo, contorno, acqua e 1/4 vino a soli 10€, senza però lesinare sulla quantità, né tantomeno sulla genuinità e bontà dei piatti.