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L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba

21-11-2020
di Erika Mantovan

I “ big size”

A Castello di Grinzane Cavour, il coronavirus non ha fermato l’annuale e attesissimo appuntamento con l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba giunto alla sua XXI edizione. Firmato da Albertengo Panettoni, l’evento internazionale di solidarietà ha visto in collegamento anche paesi di tutto il globo, da Hong Kong, Mosca, Dubai e Singapore.

Tra i saloni del Castello di Grinzane, già abitati da Conte Camillo Benso di Cavour come sindaco, sono stati battuti tre Panettoni Albertengo “ big size”. Nei lotti anche grandi esemplari di tartufi bianchi e magnum di Barolo e Barbaresco.  Il lotto più prezioso con il Panettone da 20 kg con un Tartufo Bianco d’Alba del peso di 900 grammi se l’è aggiudicato un imprenditore di Hong Kong per 100 mila euro mentre i due panettoni da 10 kg sono stati battuti con un tartufo Bianco d’Alba di 240 grammi e uno di 270 grammi rispettivamente, aggiudicati a due imprenditori del territorio.

Grande soddisfazione e orgoglio per Livia e Massimo Albertengo, tanto più che parte dei proventi del ricavato dell’asta saranno destinati ai reparti Covid-19 degli ospedali in difficoltà e, come di consueto, all’Istituto “Mother’s Choice” di Hong Kong, impegnato ad aiutare i bambini senza famiglia e giovani madri in difficoltà; a Mosca, il sostegno andrà al Dmitry Rogachev National Medical Research Center of Pediatric Hematology, Oncology and Immunology, un centro di ricerca d’avanguardia specializzato per le malattie ematologiche, oncologiche ed immunologiche dell’infanzia e nella diagnostica molecolare; a Singapore, tributaria dei fondi raccolti sarà la World Food Future – Educate, discern, nourish, realtà di promozione dell’educazione al cibo e della consapevolezza dei consumi e rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni provenienti da famiglie disagiate.

Albertengo Panettoni

Fondata nel 1905, l’azienda ai piedi del Monviso in provincia di Cuneo, produce un milione e mezzo di pezzi (di cui 75% Panettoni, 25% Colombe) in un stabilimento di 20 mila metri quadri coperti. Il personale impiegato è pari a quaranta unità a cui si devono aggiungere gli ottanta stagionali. Con un fatturato annuo di 11,5 milioni di euro, Albertengo esporta in 27 paesi del mondo il venticinque per cento della produzione. Tra i best seller c’è il panettone al vino, di cui quest’anno quello al Moscato festeggia i 30 anni a cui si affianca una importante novità, la Selezione Piemonte in cui la Casa omaggia le materie prime del territorio: Tonda Gentile IGP delle Langhe, il burro di panna ricavato da latte piemontese e il Moscato di Santo Stefano Belbo.