Una nuova stagione si apre per La Madernassa
Con il 2025 è iniziato un nuovo capitolo per La Madernassa, struttura ormai storica tra Roero e Langhe, sempre con adeguati livelli di qualità sia nell’accoglienza, che nel campo della ristorazione. La gestione è stata rilevata da Paolo e Stefania Montanaro, fratelli e proprietari di un’azienda, TartufLanghe che in 50 anni ha portato la cultura del tubero langarolo in tutto il mondo, attraverso una vasta gamma di prodotti. La decisione di entrare direttamente nel mondo dell’ospitalità e della ristorazione, fa parte di un percorso di crescita ed è stata condivisa con un’altra coppia di fratelli, Giuseppe e Francesco D’Errico, di radici campane e che erano arrivati ai fornelli della Madernassa, con la precedente gestione nel 2022. Quest’anno è partito il nuovo progetto che ha previsto la chiusura del ristorante gastronomico, con l’idea di riaprirlo nella tarda primavera del 2026, in un format nuovo, con un numero limitato di coperti e cucina a vista. Nel frattempo, oltre alla camere, è stata riaperta la bella piscina all’aperto con un servizio di piatti dedicato. E come primo tassello del progetto ristorativo, è partita l’avventura del bistrot, Pico, omaggio nel nome al Tuber Magnatum.
Una mano compiuta tra classicità e territorio
I fratelli D’Errico sono arrivati alla Madernassa, di ritorno in Italia, con un curriculum internazionale di alto livello: Maison Troisgros, dove Giuseppe è rimasto per sei anni; Jacques Decoret, dove, anche qui per più di un lustro, ha lavorato Francesco. Insieme hanno aperto e condotto il Ristorante Ornellaia a Zurigo
Queste importanti esperienze si rilevano nei piatti: impeccabile tecnica e una mano classica che si traducono, come è giusto che sia in un bistrot
Bistrot o Bistrò. Piccolo locale tradizionale francese che offre un servizio simile all'osteria italiana. La crescita esponenziale di locali di avanguardia in formato Bistrot (negli anni 2000), prima in Francia come risposta all'alta cucina da Hotellerie e poi in tutta Europa, ha segnato un vero e proprio 'movimento' gastronomico associabile al termine "Bistronomia", da cui deriva l'aggettivo 'Bistronomico' (usato dagli... Leggi, in piatti leggibili e appaganti, dove si fondono territori e tradizioni, dalla piemontese alla campana. Con una grande attenzione alla stagionalità, resa ancor di più da un’orto in costruzione, ma già in parte attivo. E tra fine estate ed inizio autunno, nell’intermezzo tra le stagioni, si passa da un Pomodoro cuore di bue confit, salsa alle mandorle ed olio di fico alla perfetta combinazione di Zucca, castagne, olandese alle castagne e tartufo nero, che immerge nelle prime brume ottobrine.
Di grande gusto, per cottura, ripieno e salsa di pomodoro la Parmigiana di melanzane. Sprint mediterraneo che avremmo preferito si allungasse anche nella pasta fagioli e cozze, a cui sarebbe stato necessario un filo di speziatura in più.
Detto di un servizio giovane e partecipato, al netto di qualche ingenuità e della presenza di una ricca carta dei vini, il vertice del pranzo è stato raggiunto al momento dei dessert: su tutti, una Bavarese
La Bavarese o crema bavarese è un dessert a base di crema inglese, gelatina o colla di pesce e panna. Sebbene il nome indichi un'origine tedesca, il dolce nasce in Francia nell'800 e si ispira a una bevanda chiamata bavarese a base di tè, latte e liquore. Può essere servita come dolce al cucchiaio o costituire una base o farcitura... Leggi alla nocciola con coulis
Con il termine "coulis" si intende una salsa dalla consistenza densa e cremosa che somiglia ad una purea di frutta o di verdura. Leggi di pera di alta scuola. Piatto che predispone ulteriormente al ritorno da Pico, e accende le attese per l’apertura del ristorante gastronomico.
IL PIATTO MIGLIORE: Bavarese alla nocciola, coulis di pera.
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