Passione Gourmet Morelli - Hotel Viu - Passione Gourmet

Morelli – Hotel Viu

Ristorante
via Aristotile Fioravanti 4, Milano
Chef Giancarlo Morelli
Recensito da Fiorello Bianchi

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Cucina di grande piacevolezza.
  • Bella sala.

Difetti

  • Posizionamento prezzi decisamente alto.
Visitato il 11-2021

Giancarlo Morelli, una istituzione

Giancarlo Morelli è sicuramente una sorta di istituzione, per la sua storia, per il suo carisma e la sua carica empatica. Personalità dirompente, positiva, che arriva con forza e che si trasmette ovviamente nella sua cucina: diretta, gustosa, senza tanti fronzoli, sincera e amabile. Rispetto alla sede storica del Pomiroeu, qui siamo all’interno di un bell’hotel in zona Chinatown. All’entrata si accede prima al Bulk, mixology bar con cucina, sempre sua, poi si arriva all’elegante sala del ristorante. È una cucina dall’impostazione classica, che accompagna i clienti in un viaggio che parte dalle origini bergamasche dello chef per arrivare all’amata montagna, con uno sguardo che volge, talvolta, all’Oriente.

Un piacevole percorso nel gusto

Nel percorso di degustazione si parte con semplicità e grande gustosità con una ricca polentina con formaggio e lumache. Interessante la proposta vegetariana con una carota, cotta al BBQ, mirtilli, salsa al miso e crème fraîche. Da sempre fortissimo sui risotti, la declinazione sull’orzotto, ovviamente risottato, con caprino, polvere di capperi e limone candito, spinge sull’esplorazione delle note dolci. Ogni piatto è ben eseguito ed assolutamente equilibrato, è una tavola confortevole, di grande piacevolezza e centratura di gusto. Classicissimo il soufflé al cioccolato con l’accompagnamento di sorbetto e succo di frutto della passione e della panna montata. Non possono mancare poi alcuni piatti iconici dello chef come il risotto, ricotta di bufala affumicata, gambero rosso, tartufo nero e colatura di alici e la cotoletta alla milanese.

In conclusione si tratta di un posto dove si sta decisamente bene, assolutamente rassicurante e accogliente sia per la sala sia per la cucina. Il percorso di degustazione cerca, comunque, di esplorare nuove strade, e ciò accade anche correttamente perché, volendo isolare un’area di miglioramento, quel che emerge è che Giancarlo Morelli potrebbe senz’altro rischiare, e dunque osare, un po’ di più.

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