Cous Cous

Ristorante Cous Cous

VALUTAZIONE

Cucina Classica

13/20

PREGI
Un ottima proposta di cucina Trapanese.
La carta dei vini, centrata sul territorio trapanese, molto interessante e con proposte non banali.
DIFETTI
Il servizio, migliorabile.
Il prezzo, elevato per la proposta.

Un ristorante trapanese a Milano in cui il Cous cous la fa da padrone

Dove una volta c’era il ristorante Alice ha aperto, da poco più di un mese, un nuovo ristorante, Cous Cous, nato dalla passione di un giovane imprenditore illuminato. Trapanese, originario di Erice per la precisione, che ha voluto portare a Milano tutto il bello che Trapani, il suo territorio e i suoi dintorni offrono. Mentre la cucina è affidata a un giovanissimo chef siciliano, Federico Alagna, 21 anni, determinato e promettente.

Una gustosa fetta di Sicilia nel piatto e nel calice

Ecco allora impostare una carta dei vini solo trapanesi, e con più d’una referenza anche originale, e un menu che ruota attorno a cous cous e busiate, la tipica pasta locale, declinata in molteplici versioni. Noi abbiamo assaggiato un interessante antipasto di pesce azzurro, un intrigante quinto quarto di tonno, in cui tutte le parti meno nobili sono lavorate in essiccazione e portate al tavolo con tutta la loro prorompente sapidità. Un trionfo il Cous cous, integrale e ben lavorato come ci si deve aspettare, e molto buone le busiate. Peccato per il riccio, confezionato e non abbattuto, e per uno sgombro solo buono, che poteva essere decisamente migliore.

Buoni i dolci a fine pasto e un lieve appunto sul servizio, forse non all’altezza del tono, e del conto a dire il vero anch’esso forse un poco sopra le righe, del locale.

Ma siamo già fan di un luogo che merita la visita per la sua semplicità e per la sua idea originale di proporre la cucina Trapanese a Milano. Andateci, non ve ne pentirete.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

13/20

PREGI
Un ottima proposta di cucina Trapanese.
La carta dei vini, centrata sul territorio trapanese, molto interessante e con proposte non banali.
DIFETTI
Il servizio, migliorabile.
Il prezzo, elevato per la proposta.

INFORMAZIONI

PREZZI

Alla carta sui 60€

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