Le7 – Bistrot Chic

VALUTAZIONE

Trattoria

CebollaCebollaCebolla
PREGI
L’efficienza del servizio.
L’ottimo rapporto q/p del menù “Plein des sens”.
DIFETTI
Difficile fare questa scelta sapendo che di fianco c’è un certo ristorante…

Sulla storica “route des vacances” numero sette, quella che collega Parigi all’Italia passando per il sud della Francia, oltre alle macchine, ai segnali stradali, alle rotonde e ai semafori, si incontra anche uno sciame ben nutrito di stelle Michelin.
Tra le più brillanti, invero, svetta quella in rosa di Anne Sophie Pic, a Valence, un luogo che è divenuto meta di un pellegrinaggio enogastronomico imprescindibile tra le proposte della cucina d’autore transalpina.
Tuttavia, sotto quelle tre lettere a caratteri cubitali installate sulla famosa facciata della storica “Maison”, è possibile anche varcare la soglia di ben altro ingresso, un altro mondo istituito sotto all’ombra del blasone.
Sulla sinistra, infatti, proprio di fronte all’entrata più famosa, una piccola porticina, come fossimo dentro al più celebre romanzo di Lewis Carroll, vi condurrà dentro “Le 7”, un luogo particolare dove ogni dettaglio richiama il viaggio e la strada che ivi conduce.
Perché Le 7, tra le altre cose, è anche un bistrot dove godere di proposte apparentemente semplici ma di indiscutibile fattura, tanto nella tecnica quanto nella materia prima, affiancate da cantina intelligente e di gran classe. Che altro?
Un nome interessante che omaggia proprio la route Bleue, così come fa il pavimento in calcestruzzo grigio, che ricorda l’asfalto della carreggiata, più tutti gli orpelli significativamente rossi e bianchi che, nella loro bicromia, ricordano i cartelli stradali e le tappe chilometriche. Perfino il menu si apre a compartimenti, come fosse una cartina.
Il nome è anche efficace e immediato promemoria per il viaggiatore al quale, semplicemente, intende ricordare che può rifocillarsi comodamente a codesta tavola, tanto chic quanto pragmatica, sette giorni su sette.
Il pretesto? Presto servito, qualora si avesse necessità di istituire un’alternativa più che valida alla tavola stellata, ecco che arriva la proposta del bistrot.
La nostra esperienza? Un’altalena del gusto in versione meno cerebrale, più smart, e una sintassi dove i tempi di servizio si accorciano in ottemperanza alle esigenze del viaggiatore, mentre scandiscono perfettamente tutta la progressione del pasto.
Un pasto che, comunque, viene eseguito a regola d’arte, dove il coefficiente tecnico di preparazione è indiscutibilmente altissimo poiché guidato dalla “mano invisibile”, ma sempre presente e affidabile, di Anne Sophie Pic. Del resto, Le 7 soddisfa l’esigenza di restare coerente alle proprie ambizioni, ovvero quelle di incarnare tutte le peculiarità che si attribuiscono al bistrot contemporaneo (la cui formula, difatti, gode sempre di grandissima salute) pur occhieggiando alla cucina contemporanea in maniera sensibile e accorta; coerentemente con la premura che caratterizza, a tutto tondo, anche il tocco della casa madre.

Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Ecco quindi come entrée l’immancabile, ed eccellente, pane e burro salato.
pane, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Zuppa di melone all’arancia, sorbetto di formaggio e basilico. Un piatto fresco, bilanciato, lungi da prevedibili sensazioni stucchevoli, è foriero di una concentrazione di sapori ben messa a fuoco.
zuppa di melone, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
La Tarte fine aux blettes, ovvero la sfoglia sottile con biete, fava tonka e uovo morbido. Un piatto di assoluta golosità transalpina.
Tarte Fin, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Dettaglio.
Tarte, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Burger della casa con gamberi, curry, levistico e coriandolo. Gli ingredienti aromatici sono i protagonisti per una rivisitazione elegantissima al palato. Notevole, ovviamente, anche il bun.
Burger, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Servito con ottime patatine al curry.
patatine, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Molto buona l’ombrina con variazione di pomodori ed emulsione al ruhm e vaniglia. Classica esecuzione francese, dalla cottura del pesce al fondo.
ombrina, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Dessert notevolissimi: frolla al limone, crema di limone Kalamansi e meringa al the jasmin.
Dessert, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Operà al the matcha e lampone (coulis e sorbetto). Eccellente.
operà, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Operà, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Dolcetti per il caffè.
Dolcetti, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Un dispenser di vini disponibili al calice.
vini, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Altre bottiglie.
vini, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
La sala.
sala, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Ingresso.
ingresso, Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia
Le tre lettere…
Le7 Bistrot Chic, Chef Anne Sophie Pic, Valence, Francia

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Leonardo Casaleno

Avvocato di professione e appassionato cinefilo, il suo cammino è stato segnato fin dalla giovane età da un sorprendente incontro con una passatina di ceci sulla via di San Vincenzo: un momento che ha acceso in lui un profondo culto per il cibo. Oggi sfugge con entusiasmo alla monotonia quotidiana per andare alla ricerca di tavole tradizionali o innovative che siano, purchè autentiche e capaci di sfamare la sua curiosità gastronomica. Nutre un altro grande amore per i viaggi che si manifesta in modo spontaneo: prenota un ristorante, quindi pianifica l’itinerario.

1 Comments

  1. Pigi ha detto:

    Fa davvero venir voglia di mettersi in macchina. Tra parentesi in bistrot figli di ristoranti stellati (es: Refter a Brugge, Cafè de la Fontaine a La Turbie, segnalato da voi, Une Cuisine en Ville a Bordeaux -che mi pare sia un ridimensionamento di uno stellato a bistrot- ad esempio) ho sempre mangiato con estrema soddisfazione.

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Trattoria

CebollaCebollaCebolla
PREGI
L’efficienza del servizio.
L’ottimo rapporto q/p del menù “Plein des sens”.
DIFETTI
Difficile fare questa scelta sapendo che di fianco c’è un certo ristorante…

INFORMAZIONI

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PREZZI

Menù degustazione: 4 piatti 32€, Piatto del giorno 14,50€
Alla carta: 50€

COSA DICEVAMO

Nessuna visita precedente trovata.

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