I Sette Consoli

VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
Ottime materie prime.
Cucina semplice, pulita e gustosa.
DIFETTI
Qualche mobilio un po’ troppo demodé visto il livello del locale.

Il Duomo di Orvieto è senza dubbio l’attrazione principale della bella cittadina umbra. Questo capolavoro di architettura gotica lascia sgomenti da sempre le centinaia di turisti che vi passano davanti come fossero inebetiti dalla sua straordinaria bellezza. Lo sfarzo e la delicatezza della sua facciata tolgono letteralmente il fiato ogni volta che vi si posa lo sguardo: è una di quelle meraviglie alle quali non ci si può abituare mai.
Questo già di per sé basterebbe per organizzare una gita ad Orvieto, ma perché, una volta appagati vista e spirito, non saziare anche il corpo?
Ed ecco, da oltre vent’anni, la meta più sicura sia per palati semplici che per i gourmet più esigenti: i Sette Consoli.
L’apertura di menù sintetizza in maniera saggia e chiara la filosofia di Anna Rita Simoncini e Mauro Stopponi, lui ex bancario e lei ex casalinga, che negli anni ’90 decisero di lanciarsi in una nuova avventura e diedero vita al loro ristorante: “Dal 1992, solo quello che da’ la Nostra Terra, al momento giusto, con le tecniche giuste, senza strafare né voler sorprendere a tutti i costi. Questa pensiamo che sia la Vera Cucina.”
Il locale, un po’ demodé, nella bella stagione dà la possibilità di mangiare in un bel giardino e vista la location in pieno centro cittadino non è poco. Qualche chicca sparsa qua e là nella carta dei vini, con ricarichi più che adeguati, rende la stessa molto interessante. Il servizio di sala è preciso e cordiale, coordinato da Mauro e dalle brave eredi Serena e Chiara. La cucina di Anna Rita poi si rivela equilibrata e corretta per tecniche di cottura utilizzate e ottima in riferimento alla materia prima.
Nei fiori di zucca, ricotta e crema di zucchine, i sapori sono netti, scanditi e precisi (cosa assolutamente non scontata) e il piccione con purè e spinaci è, per la qualità del volatile, una delle migliori declinazioni che si possano trovare sul suolo italico. A bilanciare, in negativo, il proseguo della degustazione, i tagliolini con salmerino e verdure di stagione, con queste ultime croccanti e saporite ma con la pasta decisamente troppo cotta per un palato tricolore.
A dare quel tocco di ricercatezza che potrebbe sembrare mancare a prima vista, una sezione del menù dedicata a “Prodotti straordinari, rari, preziosi, selezionati da noi per voi”, dove compaiono caviale “Baikal”, prosciutto Pata Negra “Jabugo” ed altre prelibatezze da accompagnare a vodka o gin selezionati ed abbinati per l’occasione: modo semplice ed intelligente per scostarsi dal territorio senza avventurarsi su campi minati.

I Sette Consoli sono e rimangono un locale di riferimento per tutti gli amanti del buon cibo, specialmente in una piazza turistica come quella orvietana.
Anna Rita Simoncini ha il pregio di proporre una cucina che non va oltre le proprie possibilità e che si presenta così com’è, semplice e rispettosa del territorio, proprio come segnalato in apertura di menù. E in una terra in cui le novità di livello certamente non abbondano locali oramai “storici” come questo sono una risorsa preziosa.

Mise en place.
mise en place, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Il pane.
pane, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Fiori di zucca farciti di ricotta fresca e arrostiti, salsa di zucchine all’olio Evo.
fiori di zucca farciti, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Tagliolini al pesce salmerino e verdure di primavera (zucchine, asparagi, piselli e pomodori).
tagliolini al pesce salmerino, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Ravioli di coda di vitello, vellutata di patate e fondo di cottura: piatto estremamente goloso, pasta callosa, ripieno perfetto. Ottimo.
ravioli di coda di vitello, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Piccione, purè e spinaci: unico piatto ordinato alla carta, qualità della carne eccezionale.
piccione, purè spinaci, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
“Pluma” di suino iberico arrostita, polenta croccante e erbe in padella: altro pezzo di carne delizioso, forse un po’ troppo cotto ma comunque buono.
pluma iberico, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Tortino di semolino dell’Artusi, zuppa di cioccolato bianco, amarene e frutto della passione.
tortino di semolino, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Cheese Cake e salsa calda di frutti di bosco.
cheese cake, I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto
Il nostro compagno di serata.
vino,I Sette Consoli, chef Anna Simoncini, Orvieto

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Picture of Matteo Valerio

Matteo Valerio

Amante di tutto ciò che consiste nel sedersi ad un tavolo ed ordinare qualcosa da mangiare o da bere, dalla più semplice osteria al più prestigioso dei ristoranti, conosce l’ambiente da vicino avendo lavorato come cuoco in molti locali stellati sparsi per la penisola e oltralpe. Considera il viaggio come l’unica medicina per curare la sua irrequietezza cronica e il cibo come il più caro e fedele amico che si possa avere.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
Ottime materie prime.
Cucina semplice, pulita e gustosa.
DIFETTI
Qualche mobilio un po’ troppo demodé visto il livello del locale.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 42€
Alla carta: 50€

COSA DICEVAMO

Nessuna visita precedente trovata.

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