La Madia

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

18/20

PREGI
Una tra le più interessanti cucine d’italia.
La carta dei vini, con prezzi e proposte di nicchia e di qualità.
DIFETTI
La mancanza di strutture ricettive in zona.
La strada per arrivarci, da ovunque lenta e impervia.

La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia

Il Fascino romantico della Sicilia di Camilleri qui a Vigata, pardon Licata, è intatto e ben chiaro nella memoria di tutti gli amanti del grande ed intramontabile personaggio del Commissario Montalbano. Uomo tenace, schivo, molto serio e posato. Quasi scostante, apparentemente semplice ma dotato di sensibilità e genuina profondità d’animo. Un personaggio quasi d’altri tempi, con una integrità morale degna di questo nome, con valori profondi a ricordare quanto questa terra fosse, e rimane, avamposto di una cultura e di una civiltà, e perché no, di un codice comportamentale ormai quasi dimenticato.

Pino Cuttaia ha molti punti di contatto con il Montalbano di Camilleri. Forse l’unica grande diversità risiede nel suo modo e nel suo stile di esprimere la sua grande sensibilità. Più gioviale, più elegante e meno ruvida, molto più gentile di quanto racconta il famoso commissario, ma anch’essa sensibile e profonda, finanche fragile. Pino è uomo d’altri tempi, gentile, cortese, mai sopra le righe. Sempre controllato, anche negli eccessi gioviali e goliardici che, per chi lo conosce bene, sono il suo tratto distintivo nei momenti di compagnia. Un uomo che tiene sempre a mente la sua storia, i suoi valori profondi, sani e concreti. E che prova a portare la sua sensibilità e raffinatezza nella cucina. Sussurrata e discreta.
Abbiamo più volte rimarcato a Cuttaia un piccolo neo, se così si può chiamare. Che è quello della scarsa effervescenza della sua carta, spesso immobile, forse troppo statica.
In realtà, ad osservare con occhio attento, i piatti che apparentemente sono uguali continuano un inarrestabile ed inesorabile lento movimento verso la ricerca della perfezione. Continuano a cambiare, a modificarsi, con un cangiante e sottile, lento passo verso la perfezione stilistica e contenutistica. Poi, ogni tanto, con moderata ma inarrestabile frequenza, un colpo nuovo, ben assestato al centro del gusto.
Il Gusto, primordiale, concreto, della memoria. Sempre molto ben presente nella mente e nella cucina di questo grande cuoco. Che non nasconde la sua sensibile tensione verso il passato, quello della memoria d’infanzia, quello dei ricordi di una lasagna bruciacchiata, o quello del pensiero attorno ad una pizza, o ad un agnellone che qui non può essere che così, immenso e pervasivo, e tanto.
La cifra stilistica però è ben chiara, tutto è sussurrato, sapori, odori, profumi, persistenze. Sussurrato ma consistente e lungo come una grande vino di Borgogna, o come quel fantastico vino dell’Etna, di questa terra, che tanto assomiglia ad un Nuits St. Georges, elegante seppur giovane, sottile seppur dritto e lungo come l’infinito.

Questa cucina non vi farà sobbalzare sulla sedia, vi penetrerà nelle viscere fino a stordirvi, per la sua storia, per la memoria rievocativa e per la persistenza, che rimarrà attaccata alla vostra pelle per giorni interi, senza mai staccarsi di dosso. E che toccherà la vostra anima fino a confondervi. Forse a tratti inconclusa? Può darsi, ma emozionante ed emozionale, nel profondo, come l’intenso mare azzurro che si specchia di fronte a voi a Vigata, pardon, Licata.

L’ottimo cestino dei pani
La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia, pane
Il fantastico fagottino di patate, spuma di baccalà, lenticchie di Ustica arrostite, tartufo, topinambur e salsa di bieta
fagottino di patate, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
L’imperiosa battuta di gambero con maionese di bottarga ed essenza di mandarino
antipasto, battuta di gambero, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
Il polpo sulla roccia
polpo sulla roccia, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Siciliala terrina di prosciutto, pistacchi e uovo di quaglia
terrina di prosciutto e pistacchi, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
Un fantastico vino
etna doc, vino, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
La minestra di gamberi
minestra di gamberi, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
La lasagna croccante con crema di carciofi, carciofi e ragusano
lasagna croccante, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
L’agnellone nel suo fondo
secondo piatto, agnello. La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
Il cannolo di crema di castagne e salsa di cachi
cannolo di crema di castagne, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
L’elegante pezzo duro di cassata
cassata, dolce, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
E la nuova creatura della famiglia Cuttaia, uovo di seppia, il negozio gourmet a Licata
negozio, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia
negozio, uovo di seppia, La Madia, chef Pino Cuttaia, Licata, Sicilia

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6 Comments

  1. Bruno Forieri ha detto:

    Carissimi,
    non sono d’accordo solo su “la mancanza di strutture ricettive nella zona”. Li vicino, a pochi passi, un giovane architetto ha creato un b&b meraviglioso.

  2. Marco 50&50 ha detto:

    Caro Commissario, pardon Alberto, noto con piacere una vena poetica vicina anche nei termini (cangiante, lento movimento, lento passo, primordiale, viscere ecc) alla Sicilia di Montalbano, bei pezzi di gambero nella minestra e bel pezzo.
    M 50&50

  3. rolando ha detto:

    Non amo Montalbano ma adoro Cuttaia con quella sua elegante cortesia da antico gentiluomo del sud e la sua cucina gli somiglia,sottilmente raffinata quindi mai ostentata che mi ha dato emozioni come poche altre.Trovo che la recensione colga in pieno l’anima profonda di questa cucina e concordo con quel senso di irrisolto di alcuni piatti ma a me sembra che questo piccolo sfregio alla perfezione dia un tocco di poesia alla mano di Cuttaia.Però locale e servizio non sono all’altezza della cucina alla luce della mia esperienza.

  4. Bruno Forieri ha detto:

    Si chiama Piccola Caracas (http://www.piccolacaracas.it/).

    Approfitto anche per confidarvi che le donne avranno la possibilità di godere di un centro benessere (progettato dallo stesso architetto) al piano terra della struttura.

    Io ricordo quel soggiorno a Licata come la ciliegina sulla torta.

    Piacevolissimo proseguo a tutti
    Bf

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VALUTAZIONE

Cucina Moderna

18/20

PREGI
Una tra le più interessanti cucine d’italia.
La carta dei vini, con prezzi e proposte di nicchia e di qualità.
DIFETTI
La mancanza di strutture ricettive in zona.
La strada per arrivarci, da ovunque lenta e impervia.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 80€, 95€, 115€
Alla carta: 90€

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