Passione Gourmet De Kas, Amsterdam. Fabio Fiorillo - Passione Gourmet

De Kas, Amsterdam. Fabio Fiorillo

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

12/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

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Recensione ristorante.

Il De Kas, situato nel verde del Frankendael Park, verso la periferia di Amsterdam, è un ristorante unico nel suo genere. Non troverete, probabilmente, in nessun’altra metropoli del mondo un locale circondato dal proprio orto biologico, da cui provengono tutti i prodotti in carta, ad eccezione delle carni, la cui filiera è seguita personalmente dallo chef Gert Jan Hageman. Magari non è una novità assoluta per un ristorante di campagna, ma in città qualcosa di simile non si era mai (o quasi) visto.

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Avevamo avuto numerosi positivi feedback: è il nuovo che avanza ad Amsterdam, ci avevano detto. Speriamo per gli abitanti di questa splendida città che non sia così. La nostra è stata un’esperienza poco più che sufficiente. Nessuna possibilità di scegliere alla carta, ma un unico menu recitato a voce e imposto a tutti i commensali. Cinque portate, di cui tre antipasti portati contemporaneamente al nostro tavolo, facevano sperare in un’attenzione maggiore alla qualità delle proposte. Ci è sembrata, invece, una grande mensa senza particolari velleità. Né va meglio con la carta dei vini, una settantina le proposte, per lo più biologiche, ma poche le etichette interessanti.

L’ambiente, ben inteso, è suggestivo, per chi ama il genere. Una enorme costruzione di vetro, alta una decina di metri, che ha tutte le sembianze di una serra, un bell’olivo su un lato della sala, e tavoli con piccole tovagliette ed apparecchiatura essenziale. La serra, visitabile, in realtà, c’è davvero, appena entrati sulla sinistra troverete piante di melanzane, zucchine, cetrioli, peperoni, pomodori ( ben 18 varietà ), pesche, lavanda, tè verde, basilico. Il servizio è gentile, ma piuttosto sbrigativo. Ci dicono che hanno quasi 60.000 ospiti ogni anno e ci rendiamo conto che con questi numeri non si può pretendere la personalizzazione dell’accoglienza.
La cucina ha una forte impronta vegetale, ma vagamente mediterranea.

Si inizia, decentemente, con saporite ostriche locali, sovrastata da una golosa salsa olandese, e frittelle in accompagnamento. La salsa, seppur ben fatta, non ci sembra dia molto spazio ai pregiati molluschi.

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Il salmone marinato è buono, ma piuttosto ordinarie ed unte le crocchette di sedano rapa. Poi mozzarella, prezzemolo e rape rosse in tre consistenze. Avremmo, ovviamente, fatto a meno della mozzarella, di dubbia qualità, mentre interessanti sono le rape, crude, cotte al forno, e marinate.

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Il “main course” è il maiale al forno bardato con prosciutto Serrano, purea di patate al prezzemolo e fondo di vino rosso (non meglio identificato). La carne, purtroppo, non ha mordente, grado di cottura leggermente avanzato, pochi succhi, e la salsa al vino decisamente acida, troppo acida.

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Discreto lo zabaione con gelato al cioccolato a chiudere una esperienza poco entusiasmante.
Magari in altra occasione e con altre proposte sarete più fortunati di noi, ma, sinceramente, non ci sentiamo di consigliarlo, a meno che non vogliate toccare con mano il mirabile e raro concept del “coltivato e cucinato”. Per i voyeur c’è anche lo chef table da 4 persone, direttamente in cucina. Menu ad hoc ed illustrazioni in diretta degli chef: il tutto per 125 euro a persona, vini inclusi.

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il pregio : L’orto “nel” ristorante

il difetto : Una cucina soltanto corretta che non regala emozioni

Restaurant De Kas
Kamerlingh Onneslaan 3
Amsterdam NL
Menu a prezzo fisso: 49,50 euro (tre antipasti, un piatto principale, un dolce)
aperto dal Lunedì al Venerdì
per pranzo e cena
12.00 am – 2.00 pm
e 6.30 pm – 10.00 pm
Sabato solo a cena
6.30 pm – 10.00 pm
Chiuso la domenica
Tel ( +31 ) 020 462 45 62
Fax ( +31 ) 020 462 45 63
E info@restaurantdekas.nl

http://www.restaurantdekas.nl/

Visitato nel mese di Dicembre 2009

Visualizzazione ingrandita della mappa

Fabio Fiorillo

12 Commenti.

  • tino granata15 Gennaio 2010

    Insomma, proprio un Restaurant del Kas :D

  • Kriss15 Gennaio 2010

    Ahhhh!!! La mozzarella olandese!!! E quel maiale pieno di tumori. Che skifezza.

  • roberto15 Gennaio 2010

    Le emozioni le ha il proprietario a fine anno quando fa i conti..... :-)

  • Antonio Scuteri15 Gennaio 2010

    "Magari non è una novità assoluta per un ristorante di campagna, " In effetti: Vite a Coriano, il ristorante gastronomico di San Patrignano è proprio così: dalla carne, alle verdure ai formaggi all'olio, tutto è autoprodotto. E, a differenza di De Kas (dove sono stato anni fa) si mangia decisamente bene

  • billythekid15 Gennaio 2010

    Non ho mai - per mia fortuna - messo piede in questo ristorante ma, a vederli, i piatti descritti fanno proprio schifo!

  • azazel15 Gennaio 2010

    no billy sii politically correct..sono diversamente buoni

  • billythekid15 Gennaio 2010

    Alla faccia del biologico!

  • penelope17 Gennaio 2010

    Che cos'è questa storia? Sembra una marchetta non andata a buon fine..... E allora lo chef che ha ospitato può ancge citare il giornalista scorretto.... o no?

  • penelope17 Gennaio 2010

    ...hooopps.. questo andava postata sull'altra reensione, quella di Brusciano.

  • azazel17 Gennaio 2010

    Penelope fai e disfi...è il tuo nome o un giusto nome d'arte?

  • Antonio Scuteri17 Gennaio 2010

    Dovevi scriverlo di là. Anyway: le marchette si fanno in due, chi scrive e chi "paga" affinché si scriva. Pur senza esagerare, comunque il rapporto è lo stesso che si esiste tra corrotto e corruttore. E la scorrettezza va divisa equamente tra i due

  • fla8 Maggio 2010

    mi avete distrutto il ristorante insospettivano le aiuole troppo regolari rispetto a quelle pummarole all'italiana irregolari ma efficaci oltre a san patrignano avete notizie di cose simili al'estetica non alle porcheriole di de kas??

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