Le St. Etienne, Vezelay . Il Guardiano del Faro
Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Ma quanti chilometri faremmo per una grande Lievre à la Royale ?
Ma dove l’abbiamo pescato questo indirizzo ?
Ma perché proprio Vezalay in Novembre, in un gelido clima storico da Templari e Crociati ?
Semplice!
Perché avevo prenotato un mercoledì sera da Marc Meneau e ci volevo trascinare due amici , ma ci siamo andati la sera sbagliata, la serata di chiusura.
E’ sempre stato chiuso di martedì!
E una Santa ragazza incredula , con indimenticabile decolté, collocata al ricevimento dell’ Esperance dalla provvidenza protettrice dei gourmets con le sinapsi scollegate dall’abuso di Chambertin mi invita al ragionamento ( adoro il back office delle reception …) e mi salva da una notte da lupi indicandomi la migliore alternativa possibile.
Il fascino folle della cattedrale di Vezalay vale da sola e ampiamente il viaggio. La deliziosa saletta del St.Etienne con camino acceso rincuora e mi salva dal linciaggio.
Il bigliettino stagionale posato sui tavoli sistema definitivamente l’umore e ci indirizza verso una serie di piatti della memoria.
Zuppa di cipolle con profondo brodo di carne e gratin di pane al Gruyere.
Confortevole come l’appoggio su un caldo e ampio decoltè.
Uova strapazzate con tartufo di Borgogna e sfogliatine al burro.
Sinceramente questo tartufo è più caro che buono, comunque la sfogliatina al burro con la brouillade è rinfrancante come una colazione da spaccalegna del Morvan. Dommage per l’acquetta sul fondo del piatto.
Leprona alla Royale da Champions.
Spettacolo da finalissima. Salsa tirata di forza. Consistenza della carne fondente. Accompagnamento adeguatissimo.
Da ritornare immediatamente all’Esperance a baciare Sylvie!
Costolette d’agnello farcite da leccarsi le orecchie.
Pure qui c’è un buon lavoro artigianale che permette alla carne magra del carrè d’agnello di ricevere un po’ di grasso non superfluo dalla carne di porco inserita a portafoglio. Più gourmandPer "gourmand" si intende una persona amante della buona tavola, in particolare delle preparazioni di stampo classico, un cultore della gola. Ghiottone.... Leggi che gourmet
È detta "gourmet" una persona di palato fine, esperto in vini e vivande. Termine combacia attualmente con un'idea creativa e avanguardista applicata al mondo gastronomico.... Leggi, con salsa a chiudere degnamente, anche senza l’ingombrante sfogliona croccante.
Distrarre gli amici non so se più per c**o o per mestiere su un fortunato uvaggio di Cesar e Pinot Noir (… forse il miglior rosso nordico questo Irancy di Anita Colinot ) e con una trovata economica di Chablis Defaix riporta definitivamente l’umore a mille.
Belli caldi dopo un giro di framboise sauvage e vecchi rum con mignardies, pronti ad affrontare i geli dell’esterno di una delle più affascinanti cattedrali d’Europa.
E a quel punto ci servirà tomtom per tornare a Beaune ?
Ma no.
“E’ facile, rifai la strada al contrario, passa davanti all’Esperance ( bacino a Sylvie ?… ), poi c’è Avallon, due elle, l’altra non l’hanno ancora ritrovata, e li prendi l’autostrada . Togli i Led Zeppelin, metti i Creedence”
” let the midnight special…”
Foresta del Morvan: Neve, volpi, lepri, marmotte e caprioli sotto uno spicchio di luna in direzione Saulieu.
Saulieu?
Loiseau!
Saulieu?
Loiseau!
Saulieu?
Loiseau!
il pregio : Sylvie.
il difetto : Mi è parso non ne avesse di evidenti…
Le St.Etienne
Rue St.Etienne 39
Vezelay
tel 0033 (0) 3 86332734
Numero coperti :30
Chiuso : Da metà Gennaio a metà Febbraio, Mercoledì e Giovedì .
Prezzi: alla carta 55 – 75 euro
Menù degustazione : 29 – 60 euro
http://www.le-saint-etienne.fr/
Visitato nel mese di Novembre 2009
Visualizzazione ingrandita della mappa
gdf
Togli i Led Zeppelin, metti i Creedence.... GRANDE Guardiano! D'altronde è da sempre che sostengo che la musica "giusta" ben si abbina al buon vino ed al buon cibo..: http://armadillobar.blogspot.com/ buon fine anno pard..
Ma questa Sylvie ? ...
... e allora cominciamo : http://www.youtube.com/watch?v=DksGi7B5BdM
Formidabili! E' un buon modo per iniziare la fine.. ora mi tocca solo scendere in cantina a scegliere la bottiglia da abbinarci, che ne dici di Millésime 1994 Grand Cru André Beaufort ?
Nostalgia.... tremenda nostalgia!!! e scritti che fanno aumentare la salivazione... Dai! un goccio di Vin des pays d'hérault blanc di Barral e torno al lavoro.... Ma prima un caloroso abbraccio e un buon 2010!!!! Roberto
Lucien, con il vecchio Beaufort che ti graffia l'esofago ci metterei questo Tom Waits che ti graffia l'anima : senti un pò che sottofondo ha piazzato il Viglietti al suo sito :D http://www.ilpalma.com/ Robi, bisogna che riproviamo a fissare un incontro dalle vostre parti. Doppietta Quinson / Barbaglini . Riuscissi per il 17 ... vediamo... vediamo... Sylvie? Forse non si chiamava neanche così.
17 potrebbe essere ok, rientro giusto dopo una 2 giorni di presentazione catalogo 2010... Se vuoi provo a lanciare il sasso.... Ciao
Viglietti è gia' un mito senza esserci ancora andato! Clap Hands da "Raindogs", capolavoro!! Tooooc, sasso arrivato..! Dott.Uva sei tremendo, non vedo l'ora di tornare a Morgon con te..
Non vedo la foto del decolté! ma che recensione è senza supporto grafico. :(
Ci manca solo che anche qui scadano nel dualismo: "tette o culo" ?
Culo!
Vabbè... Buon anno a tutti, vado a tirar su qualche bottiglia.
Buon Anno a tutti voi , grazie per le belle letture che mi offrite.
Sei stato un pò tirchio per mè , caro socio e navigatore ufficiale della banda . Sì perchè quello satellitare non serve , lì non si perde nessuno . Dopo che ci ha attraversato tutta la selvaggina locale qualche piccolissimo dubbio ci ha colto . Licenziato in tronco e appeso nal trinchetto , intanto anche tu trinchi !!!
Hai ragione, solo occhi per Sylvie. Rimedieremo in primavera se vorrai.
in primavera mi prenoto anch'io.
Auguri e grazie a tutti voi di Passione Gourmet! Auguri a tutte le Sylvie che ci accoglieranno nel 2010. E a quelli che continueranno a domandarsi cosa ci troviamo in questa cucina francese ...