Passione Gourmet Kirazu, Izakaya, Londra - Passione Gourmet

Kirazu

Trattoria
47 Rupert Street Londra
Recensito da Roberto Bellomo

Valutazione

Pregi

  • Un vero izakaya per qualità e varietà dell'offerta, location e prezzo.

Difetti

  • Pochissimi posti: obbligatorio prenotare o andarci molto presto.
Visitato il 08-2015

L’offerta gastronomica di Londra è infinita e in perenne cambiamento, e chiunque la voglia definire con un unico aggettivo pecca d’immodestia.
E’ in parte vero, come dice qualcuno, che i costi altissimi impongono, più che altrove, il successo di pubblico e, di conseguenza, l’adozione di “format” che rispondano a una delle possibili formule di successo della ristorazione contemporanea; è anche vero, però, che la dimensione di città-mondo lascia spazi anche per tutto il resto, compresa la proposta filologicamente impeccabile di modelli esteri poco o nulla replicati.

E’ il caso di questo Kirazu, un izakaya che non sorprenderebbe affatto trovare in un cortile di Tokyo o un vicolo di Kyoto, e che ha il merito di presentare un tipo di ristorazione nipponica popolarissimo in patria e poco conosciuto in occidente.
Questi locali informali accolgono di solito gli impiegati al termine del lavoro, per una “bevuta sociale” accompagnata da un numero cospicuo di piccoli piatti saporiti, utili per accompagnare i frequenti giri di saké che ci si versa vicendevolmente. Una versione giapponese del pub o del tapas bar o, se preferite, di quelle che erano le nostrane osterie.
La cosa rilevante per l’appassionato di gastronomia è che in alcuni di questi izakaya si mangia splendidamente e ci si rende conto di quanto varia, ricca e al tempo stesso leggera e sana sia la cucina del sol levante, anche al di fuori di sushi e sashimi.
Da Kirazu, che è un izakaya coi fiocchi piantato in piena Soho, si mangia, per essere chiari, in maniera eccellente.
Location col fascino spartano del legno grezzo e di arredi semplici e funzionali; menu sulla carta già pieno di “spuntini” molto diversi (carni, pesci, verdure cotti di solito alla brace o marinati, ma anche gyoza e dumplings di tutti i tipi) affiancato da tre lavagne di piatti del giorno che lo chef realizza ispirato dalla spesa fatta. Si sceglie cosa si vuole, si riempie un foglio ricevuto all’ingresso (segnando con una crocetta i piatti della carta o scrivendo per esteso quelli del giorno), lo si consegna alla cameriera e si viene sommersi di piccole delizie che accompagneranno saké, shochu o un vino al calice o in bottiglia (la carta dei vini, piccola ma piena di chicche, è l’unica concessione al fatto di trovarsi in Europa).

Dalle seppioline marinate al sake fino a un formidabile dessert a base di daifuku e dorayaki che anche a Osaka non sfigurerebbero, non un piatto che non sappia di fresco, leggero, saporito; ci si può limitare a gustarne 4 o 5 a testa per un pasto leggero ma pieno di stimoli, o esagerare con una decina se si decide di accompagnare una grande bevuta conviviale da film di Ozu.
Nel primo caso si scoprirà anche un conto molto leggero che inviterà al ritorno frequente se avete la fortuna di essere spesso da queste parti… o al rimpianto, se siete soltanto in gita.

Calamaretti marinati al sake: fulminante apertura iodata-alcolica.
calamaretti marinati, Kirazu, Izakaya, Londra
Tataki di manzo.
tatatki di manzo, Kirazu, Izakaya, Londra
Dumpling di gamberi al vapore: versione davvero riuscita di un classico.
Dumpling, Kirazu, Izakaya, Londra
Gyoza.
Gyoza, Kirazu, Izakaya, Londra
Sashimi di polpo con uova di salmone: le uova di qualità mai provata, sashimi profumato e di perfetta consistenza.
sashimi, Kirazu, Izakaya, Londra
Guancia di salmone.
guancia di salmone, Kirazu, Izakaya, Londra
Dorayaki.
Dorayaki, Kirazu, Izakaya, Londra
Daifuku: basta guardarlo…
Daifuku, Kirazu, Izakaya, Londra
La postazione dello chef.
chef, Kirazu, Izakaya, Londra
Due delle tre lavagne del giorno.
lavagne, Kirazu, Izakaya, Londra

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