Sapling Spirits

Un brindisi che profuma di Capri e di futuro

di Fosca Tortorelli

Tra i profumi della macchia mediterranea e i riflessi del mare, Sapling Spirits approda a Capri, un luogo prezioso e fragile, dove ogni bottiglia venduta diventa un albero piantato; un gesto semplice ma concreto, che intreccia il piacere del bere con la rinascita del verde.

«Sapling è nata per dimostrare che ogni brindisi può avere un impatto positivo», spiega Ed Faulkner, cofondatore insieme a Ivo Devereux di questo brand britannico che ha fatto della sostenibilità la propria firma. Parole che ad Anacapri hanno preso forma da Gelsomina, ristorante con camere e un affaccio spettacolare, dove sono stati piantati tre alberi di agrumi come simbolo tangibile della filosofia del marchio.

La storia di Sapling nasce nel 2017, dopo un incendio che aveva devastato oltre 150.000 alberi in Scozia. Faulkner e Devereux, volontari nella riforestazione, trasformarono la fatica della piantumazione in un momento di comunità: di giorno si piantavano alberi, la sera si brindava. Ma presto compresero che servire alcolici ad alto impatto ambientale era una contraddizione. Così, nel 2018, prese vita Sapling Spirits, la prima vodka climate positive, con un progetto che ha messo la sostenibilità al centro senza rinunciare alla qualità.

Tre i pilastri che raccontano l’identità del marchio: l’agricoltura organica rigenerativa, che garantisce distillati da materie prime, vive e nutrienti; il packaging sostenibile, riutilizzabile e a basse emissioni; la riforestazione, che li vede oggi coinvolti nel progetto The Olive Tree in Puglia per reimpiantare gli ulivi colpiti dalla Xylella, segno concreto di connessione con il territorio. «Siamo entusiasti del lavoro che stiamo portando avanti in Italia» racconta Faulkner, «e vedere questo spirito prendere vita qui è per noi motivo di grande orgoglio».

La gamma è essenziale e coerente: Climate Positive Vodka, pura e lineare; London Dry Gin, con botaniche biologiche; Raspberry & Hibiscus Vodka, nata per ridurre sprechi valorizzando frutta imperfetta. Distillati puliti, contemporanei, certificati B Corp con un punteggio d’eccellenza, che uniscono rigore produttivo e impatto positivo.

In Italia, Sapling è presente dal 2024 con Proposta Spirits ma ha già trovato terreno fertile, una crescita del 300% in un solo anno e oltre 330 locali, inclusi ristoranti stellati Michelin. Non solo spirits, ma un nuovo modello di lusso consapevole.

Il cuore del marchio resta l’iniziativa “One Bottle, One Tree”, dove ogni bottiglia equivale a un albero piantato, tracciabile con un codice univoco. Finora oltre 511.000 alberi messi a dimora, con l’obiettivo di raggiungere il milione entro il 2027. A questo si affianca il sistema nazionale di refill, che ha già evitato la produzione di 310.000 bottiglie di vetro.

A Capri come altrove, Sapling ricorda che ogni brindisi può lasciare un segno. Nel bicchiere, e nella terra.

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