La nuova vita di Alfio Ghezzi al Mart di Rovereto

E i nostri migliori auguri!

Uno chef che seguiamo – e apprezziamo – da tempo; una personalità rigorosissima, la sua, che gli ha valso due stelle Michelin conquistate durante “la sua precedente vita” alla Locanda Margon, di cui lo chef porta con sé, oggi, buona parte dei collaboratori storici come  Akio Fujita (vice di Ghezzi), Gianluca Pittigher, Chiara Mattevi, Angela Rocca e Lorenzo Bottarelli, all’opera per l’inaugurazione prevista in occasione dell’apertura della mostra dedicata a Richard Artschwager. Una luce, questa, che brilla infatti sotto alla cupola del Mart, i cui spazi sono stati recentemente oggetto di una rielaborazione da parte di Mario Botta insieme allo studio Baldessari e Baldessari.

E che anche in cucina prevede un dialogo sempre aperto con la Collezione del museo che, oltre alle mostre in programma, annovera alcuni tra i maggiori capolavori italiani del Novecento. Con tali presupposti, e relative velleità, nasce dunque la nuova avventura eponima di Alfio Ghezzi che, sotto al suo nome, riunisce i concetti di caffetteria e di ristorante, passando dal ristorante fine dininig Senso fino al bistrot.

Il menù? Una quintessenza di territorio trentino, interpretato da questa grandissima personalità della cucina contemporanea italiana.

La Galleria Fotografica:

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