Un luogo da ascoltare
Di solito si tende ad associare il termine “fucine” a un luogo dove si forgia il metallo; qui, invece, a essere modellate sono idee culinarie. Appena fuori da Udine, in un’area che un tempo ospitava una stazione di servizio, sorge oggi un hotel dal profilo architettonico contemporaneo, concepito per accogliere un ristorante dallo spirito creativo e avanguardistico. L’interno sembra un’esposizione permanente di design, dove pezzi iconici si alternano a linee essenziali, superfici chiare e giochi di luce. I toni caldi del legno bilanciano la pulizia formale, mentre ampie vetrate aprono lo sguardo verso la cucina, in un dialogo silenzioso tra brigata e commensale. È il palcoscenico scelto dallo chef Andrea Fantini per esprimere la propria idea di cucina.
Il sapore di casa del ristorante Le Fucine
Il percorso Savor di cjase rappresenta una sintesi densa e coerente della filosofia culinaria dello Chef; un racconto scandito da passaggi in cui la sapidità e l’intensità delle materie prime assumono un ruolo centrale. Il Rombo in boreto, tra i piatti più emblematici, si presenta come un esercizio di equilibrio riuscito, dove la delicatezza naturale del pesce si confronta con il carattere deciso e avvolgente della salsa, creando un dialogo vibrante e ben articolato. Il Risotto con seppie e pinoli, invece, si muove su toni più pacati, confermando la capacità di Fantini nel gestire le sfumature senza rinunciare alla sostanza. Non mancano però momenti in cui la spinta salina risulta forse un po’ troppo accentuata, mentre alcuni satelliti sembrano ricevere meno attenzione di quanto meriterebbero. Sono osservazioni che tuttavia non intaccano la forza complessiva di una cucina che si fa sentire, che ha un suo ritmo preciso e una voce definita. In commistione con la degustazione c’è il servizio di sala, orchestrato con cura da Nicholas Chiarcossi. La squadra in sala si muove con una precisione discreta, delineando un contesto in cui la cucina trova il suo giusto spazio per emergere.
Le Fucine sono un progetto in cammino, ma con basi assai solide. Se sapranno limare alcune lievi sfumature, sarà interessante seguirne la scalata verso l’olimpo gastronomico contemporaneo.
IL PIATTO MIGLIORE: Rombo in Boreto
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