La regione di Rioja
Di ritorno dalla Barcelona Wine Week non posso che essere piacevolmente sorpreso per la qualità, la varietà e l’energia che ho trovato nei vini spagnoli, molta energia anche nei produttori incontrati che hanno un solido piede nella tradizione ma sono proiettati nel futuro, sapendo di dover proporre vini contemporanei, freschi e di facile lettura.
Nelle numerose regioni vinicole spagnole si può trovare davvero di tutto ma, oggi, vi vorrei parlare di una regione specifica che ha un po’ monopolizzato uno dei due padiglioni della fiera e di cui nel 2025 ricorre il centenario: la Rioja, simbolo dei grandi vini rossi di Spagna.

I numeri della Rioja: 325 milioni di bottiglie vendute ogni anno nel mondo; 40% del volume venduto all’esportazione, in 135 paesi; Mercati chiave Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera, Germania.
Storica regione vinicola pioniera, creata nel 1925 come prima denominazione di origine in Spagna, nel 1980 fu depositato il controllo e la categorizzazione dell’invecchiamento e dell’annata; 1991 prima denominazione di origine qualificata.
2017 nuove indicazioni geografiche e vini spumanti di qualità; 578 aziende vinicole; 1,3 milioni di piccole botti di rovere; 13.879 viticoltori; 66.902 ettari di superficie coltivata suddivise in: Rioja alta 42%, Rioja oriental 38%, Rioja alavesa 20%, 409 milioni di chilogrammi di uva prodotti annualmente, 14 varietà di uva consentite: varietà rosse (91%), di cui 88% Tempranillo, Garnacha Tinta, Graciano, Mazuelo, Maturana Tinta e Varietà bianche (9%) di cui 67% Viura, Malvasia, Garnacha Blanca, Tempranillo Blanco, Maturana Blanca, Turruntés, Chardonnay, Sauvignon blanc, Verdejo.
Il nome dell’uva Tempranillo deriva dalla parola temprana che in lingua spagnola significa precoce, perché matura precocemente, e solo in Spagna esistono 28 denominazioni di vitigni che possono essere ricondotti ad esso, ne citiamo giusto alcuni: Tinta de Pais, Tinta de Toro, Tinta de Madrid, tutti ceppi di Tempranillo.

Nella regione vinicola di Rioja i vigneti seguono il corso del fiume Ebro per circa 100 km tra le città di Haro e Alfaro. Dal 1991, la zona vinicola di Rioja vanta lo status speciale di Denominación de Origen Calificada (DOCa), che identifica le zone con un livello di qualità particolarmente elevato e una tradizione significativa, la Rioja divenne la prima regione vinicola spagnola a ottenere questo status, che ad oggi è conferito altrimenti solo al Priorat.
Un tempo si chiamava la Tierra del Río Oja, prendendo il nome da un fiumiciattolo che, pur non avendo nulla a che vedere con l’Ebro, caratterizza questo paesaggio e favorisce l’orticoltura. Furono i Celti a iniziare a coltivarvi le viti, e i Romani gettarono poi le basi per la viticoltura moderna. Nel XVII secolo, l’industria vinicola rappresentava persino la principale fonte di ricchezza della regione. Il progresso tecnologico del XIX secolo plasmò infine il carattere unico della Rioja, che d’allora divenne sempre più famosa.
Alla fine del 1700, venne adottato il metodo Bordolese per maturare vini in BarriqueCon "barrique" si intende una piccola botte di legno adatta all’affinamento di vino dalla capacità compresa tra i 225 e i 228 litri. Leggi, durante l’invasione della fillossera in Europa che devastò i vigneti francesi, i produttori Bordolesi si trasferirono in Spagna, dove vennero affinate le metodologie francesi, segno distintivo della regione, utilizzando le uve autoctone, in particolare il Tempranillo.
Dopo svariate difficoltà economiche del XIX secolo, alcune delle cantine della Rioja furono costrette ad importare il rovere Americano, invece delle Barrique Francesi più costose; il rovere Americano veniva lavorato e tagliato per costruire botti per la maturazione del vino, e ad oggi esso è ancora ampiamente utilizzato, più delle botti francesi.
I lunghi tempi di invecchiamento in botte dei vini rossi della Rioja costituiscono, di fatto, un caso piuttosto particolare e unico. Mentre negli altri paesi vinicoli del mondo la media suggerisce tempi compresi mediamente fra i due e i quattro anni, nella Rioja questi valori sono compresi fra i quattro e i dieci anni, e non è difficile arrivare anche al doppio.
Nonostante questi lunghi periodi siano una caratteristica tradizionale della Rioja, recentemente si sta registrando un cambiamento e alcune cantine producono vini rossi maturati per due o tre anni in botte. Questo nuovo corso ha dato vita a due stili distinti di vini, quelli tradizionali e lungamente maturati in botte, dagli aromi e sapori tostati, terrosi e morbidi, e quelli moderni dai sapori ed aromi più freschi e croccanti
Il sistema di classificazione tradizionale di Rioja per l’invecchiamento del vino ha influenzato altre regioni spagnole. La quantità di tempo che un vino di Rioja trascorre in botti determina quale delle categorie ufficiali di invecchiamento di Rioja va sull’etichetta: Joven, Crianza, Reserva o Gran Reserva.
Joven, che significa letteralmente “giovane”, è un vino fruttato e rinfrescante, che nella maggior parte dei casi non ha nemmeno visto il legno. Il nome indica che questi vini dovrebbero essere bevuti giovani, nel loro periodo migliore, al massimo 2 anni.
I vini Crianza trascorrono almeno due anni di invecchiamento, 12 mesi in botti di rovere per i vini rossi e sei mesi in rovere per i bianchi e i rosati. Il Crianza rosso è un vino più complesso, che esprime più frutti rossi e sapori speziati.
I vini Reserva richiedono un minimo di tre anni di invecchiamento, di cui almeno un anno in botti di rovere. I vini Reserva bianchi necessitano di un minimo di due anni, di cui sei mesi in rovere. I vini Reserva esprimono un grande equilibrio tra fruttosità, acidità e tannini.
I vini Gran Reserva richiedono un minimo di due anni in rovere e almeno altri tre anni in bottiglia. I vini Gran Reserva bianchi necessitano di un minimo di quattro anni in totale, di cui almeno sei mesi devono essere in rovere.

La Rioja Alta e la Rioja Alaversa hanno un clima più atlantico, con la differenza che il terreno della zona della Rioja Alta è composto più da gesso e argilla, mentre nella Rioja Alaversa il terreno ha una argilla e calcare. Il vento gelido proveniente da nord s’infrange contro i Pirenei, e le temperature rimangono miti tutto l’anno, ma le correnti del golfo garantiscono frequenti piogge, regalando così un microclima unico che consente la coltivazione di queste uve. Quest’area darà vini complessi nei profumi. In questa parte della Rioja prevale l’uva Tempranillo.
La Rioja Alta è la zona dove sono concentrate le più antiche Bodegas, questa regione non ha la maggiore superficie vitata ma è quella che produce più vino, grazie all’ottimizzazione dello sfruttamento del territorio, che si presenta ondulato e con suoli meno ricchi di calcare ma con una buona percentuale di argilla e ferro. I vini rossi sono più concentrati e fruttati, spesso dotati di una morbidezza vellutata e di un notevole potenziale evolutivo, che negli anni sviluppano note di fiori appassiti, cuoio e tabacco. Mentre la Rioja Alavesa è una terra di piccoli produttori che coltivano quasi esclusivamente Tempranillo, qui i vini sono di buon corpo e hanno buona acidità proprio per via del tipo di terreno calcareo-argilloso.
La Rioja Oriental ha un clima più caldo che risente dell’influenza del mediterraneo, con terreni più argillosi alluvionali, dove prevale la Garnacha, che ha bisogno di più sole e caldo, dando quindi vini più alcolici e strutturati. La Garnacha è quasi obbligatoriamente usata in uvaggio fino a un 15-20%, i vini prodotti spesso sono completati da Carignan e/o Graciano, in quanto il clima caldo e arido non dà sufficiente vivacità ai vini, che rischiano di essere grossolani, troppo ricchi di alcol e struttura. Ora veniamo ai vini, ovviamente principalmente rossi, potenti, corposi ma sempre con ottima beva, mai rinunciano alla freschezza e alla parte sapida che dà qualla salivazione che serva a riprendere il bicchiere in mano. Quindi totalmente appaganti sul palato e con un finale affilato. Alla fine non potevo rinunciare a qualche bianco da uve Viura, splendidi esempi di grandi bianchi spagnoli in pieno stile Borgogna, davvero notevoli.
I rossi
El Miròn del Humilladero Vinedo Prefiloxérico 2021 Rioja DOCa Bodegas Paco Garcia
Vino proveniente da un vigneto singolare piantato nel 1880: il vigneto più antico della Denominazione di Origine Qualificata Rioja dichiarato come vigneto singolare. Vigneto di meno di 1 ettaro piantato secondo il gusto del contadino: viti di Grenache a piede franco circondano la fila centrale di ulivi e ciliegi. Terreno povero, piante singole poco produttive. L’olfatto è inaugurato da note di ciliegia macerata nell’alcol, confettura di more e mirtilli, ferro, grafite, humus, spezie orientali, tabacco alla menta. Sul palato la ricca densità è sostenuta da una mineralità dilagante in cui si innestano tannini di esemplare estrazione. Lunga la persistenza, senza parole. 94/100
Iconic Cosecha 2018 Rioja Alavesa DOCa Michel Rolland Javier Galarreta Bodegas Baigorri
Selezione delle migliori uve da tre rinomate parcelle. Queste vigne, che hanno più di 40 anni, sono le più alte della Rioja Alavesa. E per produrre questo vino di culto, ci sono le migliori barriques di rovere francese. Bouquet che apre a note di frutta surmatura, prugne, ciliegie sotto spirito, si arricchisce poi di note balsamiche, tabacco dolce, liquerizia, china, pepe, cannella. Bocca finissima, equilibrato e cremoso all’ingresso, denota freschezza e un tannino già ben integrato. Profondo e persistente ma di estrema eleganza. 94/100
Queiron de Gabriel 2011 Rioja Reserva DOCa Vinedos Familiares Dominio de Queiron
Queirón Reserva proviene da due vigneti ad alta quota: La Pasada (790 metri) ed El Pozo (650 metri). L’idilliaco Tempranillo di La Pasada e il profondo Graciano di El Pozo, il meglio di due vigneti emblematici. Maturazione per 24 mesi in botti nuove di grana extrafine. 70% rovere francese e 30% rovere americano, con diversi livelli di tostatura che aggiungono complessità al vino.
Naso intenso, fine, declinato da marascheLa marasche sono i frutti del ciliegio canino (Prunus mahaleb), lo stesso genere alla quale appartengono amarene, visciole e ciliegie. Dalla forma simile alle ciliegie, ma più piccole e dal colore rosso-nerastro, per via del gusto amaro e acidulo, vengono consumate previa cottura, nel liquore (Maraschino) o come miele, anche monofloreale in zone con estesa diffusione, come il carso triestino. Leggi e mirtilli maturi arricchiti da tocchi di tabacco al mentolo, corteccia, grafite. L’ingresso sul palato è trionfale, intenso ed elegante, polposo e finemente tannico, buona la dose di acidità che dona perfetto equilibrio. Super, da manuale. 93/100
Vina Bujanda Gran Reserva Rioja DOCa Vina Bujanda
Viña Bujanda Gran Reserva è un vino prodotto con la varietà Tempranillo, dopo 24 mesi di invecchiamento in botti di rovere francese e americano. Sviluppa intensi aromi di frutti rossi, kirsch, more virando poi verso il balsamico di liquerizia, salmastro, erbe officinali. Gusto caldo e strutturato, finissimo, piacevole, senza eccedere, tutto in equilibrio, con gustosa scia sapida nel finale molto persistente. 92/100
Pribatibo Rioja DOCa Gran Reserva 2013 Hacienda el Ternero
Le origini dell’Hacienda El Ternero risalgono al 1077 d.C., quando apparteneva al Monastero di Santa María de Herrera. Rubino acceso. Ciliegia, vaniglia, legno di cedro, tabacco biondo fanno da sfondo a tocchi speziati e di rose selvatiche. Assaggio saporito, polposo, trama tannica presente ma ben integrata con la materia, allungo completato da tocchi minerali e floreali. 93/100
Cornelio Emperador Vendimia Seleccionada Rioja DOCa Reserva 2019 Bodegas Cornelio Dinastia
Vigneti di oltre 40 anni. Azienda da oltre otto generazioni dedicate a lavorare terreni grezzi in presenza di inverni duri ed estati calde. Parlare di Cornelio è parlare di tradizione, passione, eccellenza, sostenibilità, terroir… è, in breve, cercare la purezza della Rioja.
Naso tipico che presenta intense note di frutti rossi dolci, marasca, prugna, fragola arricchito da note li legni pregiati, spezie orientali e soffio mentolato. Ingresso nel palato dove risalta la materia ricca e l’intensità, tutti gli elementi sono perfettamente amalgamati a restituire un sorso di grande equilibrio. Da sottolineare la performance dei tannini, di eccellente estrazione. 91/100

El Regalo Vinedo Singular Rioja DOCa 2021 Bodegas Izadi
“El Regalo” Viñedo Singular, 100% Tempranillo. le cui vigne risalgono al 1940. Un vino che ricerca il massimo rispetto per la vigna e mostra fedelmente la personalità della nostra Finca. Un dono della natura. Colore rubino intenso con elevata persistenza. Grande complessità aromatica con note di frutta nera matura, fumo e note tostate. Al palato è elegante, con tannini vellutati che danno origine a una piacevole sensazione in bocca. Finale persistente con sentori di frutta matura, caffè tostato ed erbe aromatiche. 92/100

Nunca Jamàs Vino de Laguardia 2023 Rioja DOCa Bodegas Javier San Pedro Ortega
Laguardia. Insieme di vigneti con terreni franco-sabbiosi e franco-sabbiosi. Vigneti situati tra 550 e 650 metri di altezza. Dal calice salgono note avvolgenti, potenti, inizia con ciliegia, prugna, mora, macchia mediterranea, spezie dolci, note balsamiche, mentolate. Bocca molto piacevole, buona la materia densa e ricca, tannino vivace e un lungo finale. Da bere e ribere, coniuga complessità e scorrevolezza. 92/100
Territorio Taron 2017 Rioja Alta DOCa Bodegas Taron
Territorio Tarón è prodotto da una selezione di vigneti provenienti dai 4 comuni che compongono la cantina: Cuzcurrita de Río Tirón, Sajazarra, Tirgo e Villaseca. Ogni anno vengono scelti i migliori vigneti di ogni paese, che hanno come denominatore comune i vigneti ad alberello, di età superiore ai 35 anni, poco vigorosi, situati in pendenza, puntando così ad esprimere nel vino le caratteristiche dell’annata. Invade il naso con una perentoria folata di frutti rossi e neri maturi, more e marasche per poi virare su violette, foglie di tabacco, eucalipto, pepe, cannella. Morbido il sorso, nobilitato dalla grana dei tannini e piacevole nella sua vivacità fresco.-sapida. Ottima la persistenza e l’equilibrio. 92/100
Valenciso Cemento Rioja DOCa 2021 Bodeguera de Valenciso
Prodotto con uve provenienti da vigneti di età compresa tra 45 e 55 anni. Le uve Tempranillo vengono raccolte a mano in ottobre da vigneti coltivati in modo sostenibile e biologico. Vengono fermentati con lieviti selvatici in vasche di cemento a temperatura controllata. Il vino subisce anche una fermentazione malolattica spontanea, ovvero forma naturalmente un sedimento e non viene filtrato. Successivamente viene fatto invecchiare appositamente per due anni e mezzo in cemento. Il raffinato melange olfattivo è tracciato da frutti rossi, mirtillo in confettura, tocco floreale poi tabacco, moka, china e tocco mentolato. Bocca austera resa piacevole dalla carezza alcolico-glicerica e dai tannini di buon lignaggio. Molto persistente. 91/100
Queiron Mi Lugar Seleccion de Parcelas Vino de Quel Rioja Oriental DOCa Dominio de Queiron
Vino de Quel, ricordo del nostro paese, un omaggio al drammaturgo queleño Bretón de los Herreros che ha intitolato My Place il suo dono poetico a questa piccola cittadina riojana, situata in una delle zone più estreme, sconosciute e remote della DOCa Rioja. Tempranillo e Garnacha della valle del Cidacos. Vigneti d’alta quota in un complesso intreccio di terreni ed esposizioni. Ricerca di equilibrio e profondità. La bellezza di un vino.
L’olfatto è inaugurato da note di ciliegia macerata nell’alcol, confettura di more e mirtilli, ferro, grafite, humus, spezie orientali, tabacco alla menta. Sul palato la ricca densità è sostenuta da una mineralità dilagante in cui si innestano tannini di esemplare estrazione. Lunga la persistenza. 92/100
I bianchi
Vino Blanco Vinedo Singular Finca la Pared de los Curas Juan Valdelana 2022 Rioja Alavesa DOCa Bodegas Valdelana
Presso Bodegas Valdelana siamo quattordici generazioni di viticoltori che da anni si prendono cura e coccolano quelli che oggi sono stati certificati Vigneti Unici. Impegno, passione e miglioramento in un vino Juan Valdelana che è stato riconosciuto come il migliore in diverse categorie di diversi concorsi nazionali e internazionali di degustazione alla cieca. Edizione numerata: 4.892 bottiglie da vigneti centenari piantati intorno al 1920 a Elciego, varietà: Viura, Malvasia, Grenache Bianca, Maturana Bianca, Calagraño.
Vino dalla grande personalità. Splendido il quadro aromatico che tratteggia note di frutti esotici, pesca, melone, agrumi canditi, tocco salmastro e di tostatura. Grande assaggio, evidenzia una struttura calda e seducente, cremoso, intenso , ricco , cadenzato da sferzate acido-sapide. Ottima la persistenza. 94/100
Bordon Vina Sole Seleccion Tete de Cuvée Gran Reserva 2018 Rioja DOCa Bodegas Franco-Espanolas
Vigneto con età media di 80 anni, a 640 m. di altitudine e situati su terreni alluvionali appartenenti ad un antico ghiacciaio situato ad Arenzana, Manjarrés, Hornos de Moncalvillo, Medrano e Sojuela. Le condizioni perfette per produrre un vino di grande struttura, elevata acidità e lungo invecchiamento. Invecchiato per 36 mesi in botti di rovere francese e poi affinato in bottiglia per 24 mesi. Un totale di 5 anni. La trama olfattiva è caratterizzata da un bouquet maturo e concentrato, frutti maturi tropicali, agrumi canditi, note tostate, fumè, spezie dolci, di pasticceria. Affascinante la delicatezza e la cremosità con cui apre al palato, sa essere intenso, ricco, senza rinunciare alla scia fresca e salina che regala armonia. 94/100
2 Cepas Blanco de Guardia Marques del Atrio Rioja DOCa 2020 Marques del Atrio
Abbiamo utilizzato appezzamenti di Viura e Tempranillo Blanco provenienti da un vigneto situato a Medavia, in una zona privilegiata della Rioja Orientale. Un territorio fortemente influenzato dal passaggio del fiume Ebro, sia per quanto riguarda la formazione del suolo, sia per l’effetto che la sua grande massa d’acqua ha sull’addolcimento delle temperature.
Ventaglio olfattivo complesso, offre generose note di frutta tropicale matura, mango, melone, ananas unite a note di tostatura, fiori gialli, pietra focaia. Sul palato si apprezza l’ eleganza, ottimo in tutti i suoi aspetti, ricco, denso, compatto, vellutato prima contrappone freschezza e piacevole sapidità. 93/100
Vina Muriel Vino de Elciego 2020 Rioja DOCa Bodegas Muriel
Vigneti di proprietà di Elciego. (Garcimoracho e Finca de El Gallo), nella Rioja Alavesa, a oltre 500 metri di altitudine. Clima, mediterraneo continentale, con marcata influenza atlantica. Suoli, calcare con infiltrazioni di argilla e arenaria, con tessitura franco-argillosa e molto povero di sostanza organica. Tempranillo Blanco di 8 anni e Viura di 60 anni. Bianco di alto profilo già dal suo colore oro lucente. Naso di grande personalità e intensità, fruttato tropicale maturo con note di tostatura, mandorla, pietra focaia, agrume candito. Bocca splendida, ariosa, intensa, ricca, grande persistenza, complesso e molto persistente. 91/100
Faustino I Gran Reserva Blanco Rioja DOCa Bodegas Faustino
Viura bianco e Chardonnay affinati 6-8 mesi in botti nuove di rovere francese e americano. Intenso e ricco già all’olfatto, dove si succedono note tropicali mature, melone, ananas, passion fruit unite a spezie dolci, nocciola, burro di arachidi, vaniglia. Bocca di grande piacevolezza ed eleganza. Cremoso , intenso eppure di grande scorrevolezza. La persistenza suggestiva dei frutti gialli maturi si unisce agli aromi di frutta secca nel lungo finale. 91/100