Passione Gourmet Custoza - Passione Gourmet

Custoza

Vino
Recensito da Angelo Sabbadin

…terra del vino

Non mi sono fatto scappare l’occasione per una degustazione su uno dei vini bianchi veneti che per anni ha vissuto di scarsa considerazione, Custoza DOC, relegato a comprimario e fratello povero di altre denominazioni. Ma il vento del cambiamento è passato anche da queste meravigliose terre e Custoza con il suo vino bianco è pronto per stare sulla tavola con i grandi, senza sfigurare, anzi portando personalità e carattere. Arrivando qui il panorama che si ammira da Custoza, la frazione di Sommacampagna da cui deriva la denominazione, è dolce e delicato, dimostrando come la mano dell’uomo e la tradizione abbiano saputo interagire con l’ambiente e le colline dalle origini antiche. Guardando ad est, si scorge Verona, mentre a nord emergono le Prealpi. Il meraviglioso Lago di Garda è vicino e dona al territorio le sue brezze temperate. Nelle giornate terse, non è raro scorgere in lontananza Mantova e gli Appennini.

Si tratta di una terra straordinaria, permeata di storia, vicina a grandi e affascinanti città, il vino Custoza DOC rappresenta al meglio queste terre, i primi segni della coltivazione della vite nell’attuale zona di produzione del vino Custoza DOC sono documentati dal ritrovamento di semi di Vitis Silvestris risalenti al periodo palafitticolo nella zona di Pacengo e Peschiera, mentre le prime testimonianze della coltivazione della vite risalgono all’epoca romana. Tuttavia, è soprattutto a partire dal IX secolo e durante l’intero periodo medievale che si trovano numerose prove riguardanti la coltivazione della vite nella zona compresa, in particolare, tra Pastrengo e Sommacampagna. Per proteggere e promuovere il patrimonio di questa meravigliosa area vinicola, i cui confini storici sono rimasti immutati dal 1971, è stato creato nel 1972 il Consorzio di Tutela del Custoza.

La zona di produzione del vino Custoza DOC prende il nome da Custoza, una storica frazione del Comune di Sommacampagna famosa per le due battaglie combattute durante il periodo del Risorgimento italiano. Si trova nella parte sud-occidentale dell’anfiteatro morenico del Garda, una serie di colline formate da depositi glaciali avvenuti nel Pleistocene, che si estendono tra le vicinanze della città di Verona e il lago di Garda. A sud-ovest, la zona è delimitata dal fiume Mincio. Si sviluppa in nove comuni: Sommacampagna, Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Castelnuovo Veronese, Sona, Bussolengo, Pastrengo, Lazise. Il paesaggio morenico che caratterizza l’area di produzione della DOC Custoza è caratterizzato da una fitta serie di colline allungate, disposte in modo concentrico e prevalentemente dolci, con dislivelli generalmente compresi tra i 50 e i 100 metri. Queste colline sono formate dai depositi lasciati dai ghiacciai che hanno formato il vicino lago di Garda e presentano suoli estremamente variegati e variabili, ricchi di scheletro, intervallati da ampie piane ghiaiose e tipici depositi sassosi levigati.La combinazione di argilla e ghiaia garantisce un buon drenaggio e previene il ristagno dell’acqua, mentre la composizione prevalentemente calcarea del suolo conferisce alle uve la loro tipica componente minerale, caratterizzando in modo distintivo i vini e conferendo loro un’ottima sapidità. Il clima dell’area della denominazione Custoza DOC è caratterizzato da estati calde ma non torride e inverni relativamente freddi, mitigati dalla vicinanza al Lago di Garda. Questo crea un microclima favorevole non solo per la coltivazione della vite, ma anche per la crescita dell’olivo e del cipresso, che contribuiscono al profilo ambientale distintivo del territorio. Tali fattori climatici favoriscono un microclima unico, che caratterizza in maniera inconfondibile i vini. Le escursioni termiche permettono infatti una maturazione completa delle uve, portando a livelli costanti i valori di acidità, fondamentale per apportare al Custoza la sua tipica freschezza e i suoi deliziosi profumi.

Il vino è il risultato dell’interazione tra ambiente, vitigno e l’azione dell’uomo, che grazie alla sua esperienza ne esprime il potenziale, pertanto, il Consorzio ha voluto approfondire questo studio attraverso la Zonazione, condotta dal gruppo guidato dal Professor Attilio Scienza dell’Università di Milano. Dalla ricerca emerge che il Custoza può essere suddiviso in tre distretti diversi, classificati in base all’origine dei suoli: gli anfiteatri morenici collegati al sistema glaciale dell’Alto Adige, la pianura alluvionale pre-wurmiana e del Wurm (l’ultima glaciazione del Pleistocene, avvenuta tra 110 e 12.000 anni fa) e la pianura alluvionale successiva (a partire da 11.000 anni fa).

Sebbene in generale i suoli del Custoza siano prevalentemente calcarei, argillo-calcarei, ghiaioso-calcarei e ghiaioso-sabbiosi, i diversi distretti presentano delle differenze. Gli anfiteatri morenici collegati al sistema glaciale dell’Alto Adige hanno un’origine più antica e si caratterizzano per la presenza di suoli molto diversi tra loro, che vanno da non differenziati a ben differenziati, con tessiture del substrato che possono essere franco sabbiose. Questi terreni si distinguono anche per la loro morfologia, che comprende terrazzi naturali e di origine antropica. Il secondo distretto, la pianura alluvionale pre-wurmiana, ha un’estensione limitata e presenta suoli profondi e fortemente arricchiti di ossidi di ferro, con depositi ghiaiosi e ciottolosi. Infine, i terreni più recenti, ovvero quelli della pianura alluvionale risalente all’ultima glaciazione Wurm, si caratterizzano per una grande uniformità e sono principalmente ghiaioso-sabbiosi, con coperture francose o franco-argillose sovrapposte.

Il Custoza si può produrre esclusivamente da uve coltivate in vigneti situati su colline e pendii, esposti principalmente a sud e sud-ovest.  La peculiarità del Custoza risiede nell’armonia tra diversi vitigni che, insieme, contribuiscono alla complessità del vino. In conformità al disciplinare, il Custoza DOC deve essere ottenuto per almeno il 70% dai tre vitigni simbolo del territorio: la Garganega, menzionata già nel 1495 da De Crescenzi, il Trebbianello (un biotipo locale del Tocai friulano, presente in Veneto e Friuli secondo Dalmasso, sin dal Settecento e corrispondente al francese Sauvignonasse) e la Bianca Fernanda (un clone locale del Cortese), insieme al Trebbiano, tradizionalmente coltivato sulle nostre colline. Il disciplinare di produzione consente anche l’utilizzo di altri vitigni bianchi, storicamente coltivati nell’area, fino a un massimo del 30%, tra cui Malvasia, Riesling (italico e/o renano), Pinot bianco, Chardonnay e Incrocio Manzoni 6.013. La viticoltura nella zona del Custoza è unica nel suo genere e i suoi vitigni raccontano la storia e la cultura del territorio. I comuni inclusi nella denominazione erano infatti noti per l’allevamento del bestiame e il commercio dei suoi prodotti; i mercanti che sostavano in quest’area spesso utilizzavano i vitigni originari delle loro terre di provenienza come merce di scambio. Sono proprio questi scambi che hanno dato origine alle varietà presenti nel Custoza e all’eterogeneità peculiare della sua viticoltura. La peculiarità dell’assemblaggio delle uve del Custoza DOC risiede nella sua forza: la combinazione di diversi vitigni permette alle uve di completarsi reciprocamente, anche nelle annate difficili, conferendo al vino una maggiore complessità e consentendo un’espressione variegata della personalità dei produttori e delle uve stesse.

Ettari vitati: 1400 ettari

Produzione (bottiglie medie annue): 11.000.000

Numero di cantine vinificatrici: 72

Numero di aziende imbottigliatrici: 110

Numero di viticoltori: 480

La degustazione

Custoza Superiore doc 2021 Brolo dei Giusti

All’olfatto si presenta voluminoso e complesso, riconoscimenti caldi e complessi di frutta tropicale matura, mango, passion fruit, melone, pesca, limone candito, tocco di burro e nocciole. In bocca mostra grande potenza, carnosità, la generosa forza calorica si integra appieno con una buona spalla acida, accompagnandoci verso un sapido finale. 90,5/100

Custoza Superiore doc 2022 Azienda Agricola Tabarini  

Piacevole e intenso bouquet di frutta bianca croccante, mela, pera, pesca, erba aromatiche, agrume, tocco floreale e di erbe aromatiche.  La bocca non è da meno, ricco, caldo, cremoso, piacevole e fine la nota fresco-sapida, solido nel corpo e nella persistenza. 89/100

Custoza DOC 2017 Albino Piona              

Naso complesso di frutta gialla matura, susina, mela golden, fiori gialli, tocco vegetale di paglia, tè verde, soffio smoky. Sorso espressivo, ritmato dal fine intreccio di calore alcolico e freschezza salina in evidenza, buon allungo. 89,5/100

Custoza DOC Crea Macerato sulle bucce 2020 Albino Piona                  

Naso complesso e intenso di frutti maturi, nespola, cotogna, susina e albicocca surmatura, fiori gialli, orzo tostato, agrumi canditi. Esordio sul palato deciso e potente, ravvivato dal dinamico rapporto fra il fine tannino estratto dalle bucce e calore avvolgente, non manca la freschezza vero riferimento dello sviluppo gustativo. Salino e persistente. 91/100

Custoza DOC 2022 Cà Vegar                  

Naso piacevole, fresco,croccante, mela gialla, pera, pesca, fiori acacia e biancospino, tocco agrumato. Piacevole e dinamico all’assaggio, fine, fresco, bella intensità e vigore. 88,5/100

Custoza DOC Superiore 2022 Az.Agricola Bergamini                    

Fresca e fruttata l’impronta olfattiva improntata su frutta gialla surmatura, mela gialla, pesca, melone, mango, melone, soffio di pietra focaia.  Intensa la beva, ricca, densa, cremosa, vigorosa, sostenuta da una generosa freschezza, si allunga piacevolmente con ricchi ritorni aromatici. 90,5/100

Custoza DOC superiore 2022 Tenuta La Presa

Esordio fruttato tropicale, fresco, fine, fragrante, mela golden, pesca, passion fruit, ananas, agrumato, erbe aromatiche, ottimo. Il sorso è ricco, cremoso, denso e piacevole. Ottima la persistenza. 92/100

Custoza Superiore 2021 Biologico Cascina Mondator

Naso sussurrato, preciso, fine e fragrante di mela golden, pera kaiser,  pesca bianca, tocco floreale. Sorso compatto e generoso, non mancano generosi rivoli freschi e sapidi, equilibrio impeccabile e lunga persistenza di agrumi. 91/100

Custoza DOC Biologico San Michelin 2022 Azienda Agricola Gorgo                

Vino sempre all’insegna dell’eleganza e della raffinatezza a partire dal naso fresco e fragrante di frutti a polpa bianca succosi e maturi, mela, pera, pesca, melone bianco, agrume, fiori bianchi.  Sorso pieno, strutturato e seducente ma fresco, in perfetto equilibrio, ottimo slancio finale su note saline. 91/100

Custoza DOC Superiore Biologico Summa 2021  Azienda Agricola Gorgo 

Ventaglio olfattivo ampio e convincente, frutta matura esotica poi, pera mela, pesca, melone, note affumicate di pietra focaia. Assaggio dinamico, di grande vigore e compattezza,  l’avvolgente morbidezza e la generosa sapidità accompagnano la lunga chiusura con rimandi fruttati.

Custoza DOC Superiore 2022 Villa Medici                

Profumi freschi, piacevoli e fragranti, mela, pera, pesca, fiori bianchi, erbe aromatiche. Scorre dinamico sul palato con buona polposità, rinfrescante freschezza e sapidità che si supportano a vicenda regalando pulizia e ricordi finali agrumati. 92/100

Custoza DOC Biologico 2022 Le Tende

Dal bicchiere emerge un bouquet intenso di frutta a polpa bianca, mela, pera, pesca, melone, fiori, erbe aromatiche, agrume.  Bocca ricca ma finissima, una buona polposità unita a  frescheza e salinità vanno a braccetto regalando un assaggio saporito ed elegante, che si imprime nella memoria. 92/100

Custoza DOC 2021 Corte Fornello    

Naso da manuale del vino bianco, esplosivo, ricco, un rincorrersi di  frutti gialli maturi, pietra focaia, fumè, erbe aromatiche. Bocca, ricce, intensa,. Fresco e sapido, finale con un leggero tannino che asciuga, èpresistente         91,5/100

Custoza DOC 2022  Azienda Agricola Le Muraglie

Naso fresco e fine, pesca bianca, agrume, mela, pera, mandorla amara. Sorso espressivo, ritmato dal fine intreccio di calore alcolico e freschezza. Chiusura lunga con rimandi agrumati. 90/100

Custoza DOC 2022 Azienda Agricola Pigno

Profumi intensi e fragranti, frutta bianca, pesca, erbe aromatiche, tocco fumè. In bocca è fresco e piacevole, il corpo non manca ravvivato da nota fresco-sapida. Chiude lungo con tocco agrumato. 88,5/100

Custoza DOC 2022 Corte Fornello        

All’olfatto mostra un fruttato deciso di pera, mela gialla, agrumi e tocco minerale. Bocca intensa, ricca, chiude con una sapidità che lo slancia. 88,5/100

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