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Foglia Tonda, l’espressione di Sequerciani

di Adriana Blanc

Trama

È accaduto per il vitigno rosso Foglia Tonda di stanza in Toscana abbandonato per nuove esperienze dopo secoli di produzione. Una varietà autoctona delle città di Firenze, Siena, Pistoia invero di tutto l’areale del Chianti. Il suo nome è l’indizio focale che proietta la forma fogliare, perfettamente tondeggiante, in piena epoca vegetativa. La sua origine, piuttosto nebulosa i primi tempi, si fa più chiara con gli studi ad hoc che dimostrano una prima genitura nei vigneti del Barone Ricasoli, presso il castello di Brolio a Gaiole in Chianti nel 1877 e con l’iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Vite poi omologato dall’Università di Firenze.
Ebbene quella della Foglia Tonda è una storia che si ripete nel nostro Stivale quando trattiamo argomenti ampelografici e del loro nuovo ciclo.
Di maturazione tardiva, questa varietà somigliante al Sangiovese, contrasta abilmente le malattie infettive (peronospora, borrite e in qualche caso anche l’oidio) restituendo, grazie a questa sua resistenza, un rilevante quantitativo di prodotto. Criteri riconoscibili già nella ricchezza fenolica e il tenore acido che, quando promossi in purezza, si riconoscono in un vino dal colore rosso profondo con sentori aromatici fruttati e una vigorosità decisa tatuata da acidità e tannini, sempre in rilievo.

L’artefice di questa espressività è la Tenuta Sequerciani, un’azienda di stampo settecentesco incastonata nelle splendide colline della Maremma Grossetana. Un progetto del regista cinematografico Ruedi Gerber che realizza così il suo desiderio di voler mettere radici in un territorio di suggestiva bellezza mantenendo fede a principi di sostenibilità ambientale e di agricoltura biodinamica nei suoi 65 ettari di cui 8 vitati.

In vigna e in cantina si asseconda la natura nelle varie fasi di vinificazione, tralasciando qualsiasi approccio ad additivi e filtraggi, vinificando in anfore di terracotta così da ottenere quella massima integrità e peculiarità del prodotto finale figlio di un territorio inequivocabilmente vocato alla viticoltura.

FOGLIA TONDA SEQUERCIANI 2018

Prodotto compiutamente ed esclusivamente con Foglia Tonda, il vino fermenta in vasche di cemento e affina per qualche mese in giare di terracotta.
Il bicchiere brilla della sua fibra, è carico di colore rosso rubino, e si racconta con morbidezza ancor più aggraziata da un rilascio ininterrotto di profumi fruttati, erbe mediterranee e polvere di spezie. Il palato robusto riprende quella ricca pletora di energia selvaggia del naso rappresentando una personalità ricca di volume materico ed alcol in spolvero.

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