Il nuovo vino di Umberto Cesari
Si chiama Solo il nuovo rosso presentato dalla Umberto Cesari, un vino 100% Merlese (un incrocio tra Sangiovese e Merlot). È una sfida enologica, il frutto di un esperimento portato avanti già a partire dagli anni ‘80 dalla Umberto Cesari in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università di Bologna. Ed è una sfida vinta, perché Solo, la cui radice etimologica indica totalità, integrità, completezza ha tutte le caratteristiche del gran vino.
Ci racconta Gianmaria Cesari, che oggi gestisce l’azienda dopo averne raccolto l’eredità dal papà Umberto, che il Merlese è più tollerante agli stress ambientali rispetto ai genitori: sopporta meglio del Merlot la siccità e resiste meglio del Sangiovese alle piogge tardive. Le vigne di Merlese, sono state piantate in terreni calcarei con matrice argillosa e offrono un’uva a bacca nera che gode di una leggera precocità ereditata dal Merlot, affiancata a una capacità di resistenza superiore, rispetto al Sangiovese.
Il vitigno
Il Merlese matura prima del Sangiovese, ma dopo il Merlot; le foglie assomigliano a quelle di Merlot, e il grappolo è più piccolo di quello del Sangiovese, ma più grande di quello del Merlot che ha trasferito al Merlese una buccia ricca di polifenoli da cui deriva un vino dal bellissimo colore. Inoltre è un uva con ottimi livelli di acidità e concentrazione zuccherina, un’uva che porta con sé i profumi del Merlot e la forza del Sangiovese, con un tocco più gentile e meno spigoloso.
L’entusiasmo con cui Gianmaria parla del Merlese è coinvolgente. La Umberto Cesari è in prima fila nell’esaltare e valorizzare le eccellenze vitivinicole di un territorio, quello romagnolo, per troppo tempo considerato soprattutto per la sua capacità di produrre grandi quantità di uve, e non per le sue sorprendenti sfumature territoriali, zonali e sottozonali, nonché per la capacità di tanti produttori di produrre vini di eccellente livello qualitativo.
Il progetto
“Solo esalterà ancora di più l’unicità delle wine collections della Umberto Cesari” afferma Marcella Logli, Marketing and Strategy Director, che aggiunge: “Il lancio della nuova bottiglia si inserisce all’interno di un’importante operazione di rebranding che ha l’obiettivo di rivolgersi ai mercati attuali e potenziali con un linguaggio immediato e diretto, che incontra le esigenze di un cliente sempre più esperto, sensibile e vivace”. Ricordiamo che l’anno scorso aveva visto il lancio del rosato Costa di Rose a base di Sangiovese e del premiatissimo Resultum, Sangiovese in purezza che dopo un affinamento in acciaio viene lasciato a maturare ben sette anni in bottiglia.
Per arrivare a produrre Solo – racconta Gianmaria Cesari – ci sono voluti vari anni di prove. Finché con l’annata 2018 questo Merlese vinificato in purezza ha dato il risultato desiderato. Dopo accurata selezione degli acini il Merlese è vinificato in vasche di vetrocemento e cocciopesto a temperatura controllata con rimontaggi automatici per un’estrazione ottimale, per poi affinare definitivamente per un anno e mezzo in bottiglia.
Ma veniamo all’assaggio. Solo si presenta di colore rosso rubino intenso, brillante e con riflessi violacei. Al naso si percepiscono note fruttate di marasca, more e frutti di bosco impreziosite da toni speziati e balsamici tipici del Merlot. In bocca il vino colpisce per la morbidezza e la delicatezza ben armonizzate con l’acidità. “Solo” è un vino contemporaneo dalla grande personalità, ampio, intenso e che persiste nel retrogusto con un tannino deciso ma gradevole.