Vince “Storia della pasta in dieci piatti”
17 Ottobre 2021. Giunge alla sua 16esima edizione, il Premio Bancarella della Cucina, manifestazione che celebra chi racconta uno spaccato dei temi e delle tendenze del panorama gastronomico contemporaneo.
Nella splendida cornice del Palazzo Dosi-Magnavacca, a Pontremoli, i sei volumi in gara: “Wild. Pane selvaggio” di Martino Beria (Edizioni Enea), “Il goloso mangiar sano” di Elisabetta e Federica Pennacchioni (Gribaudo), “Dolci senza bilancia” di Sara Brancaccio (Harper Collins), “Cucina milanese contemporanea” di Cesare Battisti e Gabriele Zanatta (Guido Tommasi Editore), “Ottantafame” di Carlo Spinelli (Marsilio) e “Storia della pasta in dieci piatti” di Luca Cesari (Il Saggiatore), si sono sfidati a colpi di voti, in nome del buon cibo.
Il premio, che nasce nel 2006 su iniziativa della Fondazione “Città del Libro” di Pontremoli, vuole metter in risalto i libri che approfondiscono il legame tra cucina e attualità, dando così spazio a nuove voci della narrativa culinaria. Le preferenze, espresse dai Librai indipendenti delle Associazioni dei Librai Pontremolesi e delle Bancarelle, oltre che dai giornalisti e rappresentanti dell’enogastronomia, tra i quali il nostro Alberto Cauzzi, sono culminate nell’assegnazione della scultura di Ugo Piombino rappresentante “San Giovanni di Dio”, santo protettore dei Librai.
Quest’anno, a spuntarla, con 35 voti, è stato “Storie della pasta in dieci piatti” di Luca Cesari, un viaggio tra le ricette più popolari al fine di raccontare l’evoluzione del gusto dal passato ai giorni nostri.