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Oltrepò Pavese

07-01-2021
di Passione Gourmet

Una task force inedita per promuovere il territorio

C’è area di fermento in quest’area geografica nota per essere “oltre il fiume Po”, a metà strada tra il Polo Nord e l’Equatore, sul 45esimo parallelo; un territorio che si sviluppa nella Provincia di Pavia in circa 1000 km quadri e che si spande nella Valle Staffora, Valli Nizza e Valle Ardivestra, i ripidi versanti che salgono fino ai 1.700 metri s.l.m. (Monte Lesima e il Monte Chiappo) convivono nella parte orientale, verso il Piacentino, con dorsali più dolci. Oltre all’epicentro, Pavia, il paesaggio si arreda di borghi storici come Varzi, Golferenzo, San Ponzo e cittadine come Casteggio, Stradella e Voghera. Una cornice che, dal punto di vista vitivinicolo, vede la sua nascita commerciale e produttiva nell’800, dopo la crisi fillossera, erano ben 225 i vitigni autoctoni contro l’attuale dozzina sui a spiccare c’è sicuramente il pinot nero, ma anche barbera, croatina, moradella e riesling. Un polmone molto produttivo che già nei primi anni del novecento veniva pubblicizzato oltremare accanto la Statua della Libertà. Per tornare a quella popolarità, si è messo a punto un Progetto di Valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare Pavese sostenuto da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e la Camera di Commercio di Pavia, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Consorzio Club Buttafuoco Storico.

Una promozione turistica, slow

Per rilanciare le tipicità dell’Oltrepò, si sono studiate quattro attività da sviluppare in sinergia con gli asset del territorio (botteghe storiche, ristoranti, cantine, agriturismi).

La cultura e l’ esperienza compongono una guida 2.0 che invita al turismo slow nella provincia pavese attraverso una App, compatibile sia con telefoni iOS che Android, completa di 15 itinerari differenti, fruibile in autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo. 

L’Oltrepò digitale

L’evento Autunno Pavese, con la formula “in Tour”, grazie alle 40 aziende storiche della provincia di Pavia, che hanno aperto le porte a visitatori e operatori del settore, ha raggiunto l’ obiettivo – con campagne sui social media – raggiungendo circa 560mila persone in Lombardia, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. Non solo consumatori, ma anche incontri virtuali B2B, grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio italiane in Europa. 

Per sensibilizzare la critica, sono stati 3 gli appuntamenti inscenati per gustare l’Oltrepò, e scoprire la potenza del Riesling renano – cultivar sempre più coltivata – il Buttafuoco, il Metodo Classico a base Pinot Noir, il riso, il Salame di Varzi, il Taleggio e il miele di tiglio. 

 

Sul territorio, a Pavia, la campagna di marketing ideata è indirizzata, in primis, alle genti del luogo affinché diventino i primi ambasciatori dell’Oltrepò; la formazione sarà funzionale allo sviluppo dello storytelling a turisti e appassionati che visiteranno il territorio pavese. Un’operazione ingente che vede protagonista il portale www.apaviasibeveoltrepo.it