Una nuova âricettaâ in occasione del 130° anniversario della storica Casa piemontese
Non si trovano mai parole che non sfocino nell’ovvietĂ quando si è davanti a una storia lunga e colma di successi, come lo è quella di Giulio Cocchi, che con la sua creativitĂ e dinamismo non cessa la sua corsa nel produrre prodotti di qualitĂ per la miscelazione. E i barman, che tra i loro obiettivi hanno proprio quello di raccontare le storie e le materie prime attraverso i drink, non possono che esserne entusiasti di questa novitĂ . LâExtra Dry, che va ad arricchisce la gamma di Vermouth Cocchi (lo Storico Vermouth di Torino, il Vermouth amaro âDopo Teatroâ, il Vermouth di Torino Dry) è di stile classico, e come vuole il disciplinare di produzione âVermouth di Torinoâ, è realizzato con sole materie prime della regione Piemonte: uva cortese e lâimmancabile Artemisia Absinthium raccolta sulle Alpi. Ed è proprio da quelle freschezze di montagna che ci si è deciso di impreziosire la ricetta inserendo la Menta di Pancalieri – una varietĂ locale di menta piperita – e della scorza di limone, da sempre impiegata come garnish Piemonte. La ricetta è sublimata anche dallâinfusione di botaniche come angelica, coriandolo e cardamomo, una miscela che fa a siglare la stilistica Cocchi e che al contempo rende lâetichetta equilibrato ma fragrante. Divertente. Da mixare.
Vermouth di Torino Extra Dry.
In degustazione
Estremamente elegante, se gustato in purezza, in miscelazione lâExtra Dry ne esce glorioso, vivace e driver de gusto come accaduto in occasione della prestazione avvenuta lo scorso lunedĂŹ a Villa Sassi in cui barman italiani (Angelo Sparvoli, Head Bartender St James Bar al Sofitel London St James Hotel, Andrea Benvegna, Bartender e proprietario Surf di Imperia e Stefano Bussi, Bartender al The NoMad Hotel di Londra) si sono cimentati nella realizzazione di numerosi drink.Â
Angelo Sparvoli. Andrea Benvegna. Stefano Bussi.