FIVI Bologna
La nuova edizione del Mercato dei Vini FIVI
Giunto alla tredicesima edizione, di cui la seconda nella sede di BolognaFiere, il Mercato dei Vini FIVI (Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti) si conferma come uno dei più importanti eventi enologici in Italia, sia per professionisti del settore che per appassionati. Quest’anno sono aumentati sia il numero di vignaioli presenti (1.008), che hanno offerto all’assaggio e all’acquisto oltre 8.000 vini, sia quello dei visitatori (28.000). Accanto alle cantine italiane, l’area espositiva e di degustazione del Mercato ha potuto vantare la presenza dei vignaioli europei delle associazioni nazionali bulgara e slovena appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants. Inoltre, 32 aziende iscritte alla FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti) hanno presentato in degustazione i loro oli, consolidando il gemellaggio tra FIVI e FIOI all’insegna delle produzioni agricole di qualità, artigianali e di territorio.
Gli ottimi riscontri
Confrontando l’andamento di quest’anno con quello della passata edizione, si è potuto osservare un picco nella giornata inaugurale di sabato 23 novembre (oltre 2.000 visitatori) e una buona tenuta in quelle di domenica (nonostante lo sciopero proclamato dal personale di treni e ferrovie) e di lunedì, quest’ultima maggiormente rivolta agli operatori professionali.
«Il Mercato dei Vini è un evento a cui FIVI tiene molto: come diciamo spesso, è come se aprissimo tutti assieme le nostre cantine, in un unico grande luogo», sottolinea Lorenzo Cesconi, vignaiolo e Presidente FIVI. «Nell’organizzarlo, cerchiamo di fare del nostro meglio per accogliere il pubblico. Con numeri così alti, soprattutto nella prima giornata, ovviamente qualcosa può andare storto: ma siamo certi che i visitatori siano riusciti ad apprezzare l’entusiasmo e la passione che gli oltre 1.000 vignaioli presenti al Mercato mettono nel loro lavoro e nel racconto dei loro vini. Non è stato, peraltro, un anno semplice: né dal punto di vista agronomico, né dal punto di vista di mercato», prosegue Cesconi.
«Viviamo una fase complessa e, come testimoniato dal report su FIVI realizzato da Nomisma, è forte la preoccupazione dei nostri soci nell’affrontare il futuro. Per questo motivo, il successo del Mercato dei Vini è ancora più importante, per i nostri soci e per tutto il settore: quest’anno rappresenta una boccata di ossigeno davvero necessaria».
Le Masterclass di FIVI
Le masterclass realizzate in collaborazione con ALMA (Accademia internazionale di cucina italiana) e con PAU (Panificatori Agricoli Urbani) erano tutte esaurite. I cinque appuntamenti promossi da FIVI hanno avuto come filo conduttore il tema Tempo e generazioni: passato, presente e futuro dei vignaioli italiani e hanno approfondito produzioni emblematiche dell’enologia italiana: Franciacorta, Sagrantino, Cannonau e Vinsanto, oltre alle produzioni di alcune vignaiole under 40. La sesta masterclass è stata, invece, targata FIOI e ha riguardato l’olio, tra verità e falsi miti.
Ottimi riscontri anche per gli eventi in calendario a Bologna e provincia in tanti locali che, nelle serate di venerdì 22 e di sabato 23 novembre, si sono lasciati contagiare dal clima di festa del Mercato e hanno ospitato alcuni dei vignaioli. Grazie al Fuori Mercato – La notte bianca dei vignaioli, organizzato da AMO (Associazione Mescitori Organizzati), e alla Notte bianca della ristorazione ideata da Fipe Confcommercio Ascom Bologna, decine di enoteche, cantine, bistrot e wine bar hanno messo in mescita una selezione di vini dei soci FIVI, mentre altrettante cucine sono rimaste eccezionalmente aperte fino a mezzanotte, per accogliere i produttori e gli appassionati.
Il commento riguardo il Mercato da parte di Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, è stato: «Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione a questa edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. Già il primo giorno abbiamo registrato una crescita dei visitatori. Questo evento, aperto a tutti gli appassionati del buon vino e dell’olio di qualità, si sta radicando rapidamente in città, grazie anche alla collaborazione del Comune di Bologna, degli associati di Confcommercio Ascom e di AMO. La città sta rispondendo con calore, dimostrando di voler accogliere la comunità dei vignaioli indipendenti e i valori di sostenibilità che le piccole e le medie cantine promuovono. Con il Mercato dei Vini, BolognaFiere si consolida come riferimento fieristico di primo piano per i produttori e i consumatori di vini di eccellenza, sostenibili, saldamente legati alla storia e alla cultura dei territori. E ora, appuntamento a febbraio con la Slow Wine Fair 2025». Il Mercato dei Vini è stato, inoltre, l’occasione per rendere omaggio ai vincitori del Premio Vignaiolo come noi, assegnato quest’anno al capitano della Virtus Bologna e campione NBA Marco Belinelli, e del Premio Leonildo Pieropan, dedicato alla memoria di uno dei fondatori di FIVI e attribuito a Sergio Mottura, vignaiolo nel Lazio.