Poderi Luigi Einaudi

Un viaggio affascinante tra storia e innovazione, radici profonde e coraggio di trasformazione

Fondata nel lontano 1897 da Luigi Einaudi, primo Presidente della Repubblica Italiana, la cantina oggi è guidata con passione da Matteo Sardagna Einaudi, erede di una tradizione familiare che ha saputo reinterpretare l’identità dell’azienda con uno sguardo contemporaneo e profondamente radicato nel territorio.

Visitare Poderi Einaudi significa immergersi in un paesaggio unico, tra circa 70 ettari di vigne distribuiti nelle zone più vocate delle Langhe: Dogliani, Neive, Monforte d’Alba, Verduno e Barolo. Camminare tra questi filari è un’esperienza che rivela la meticolosa cura, la paziente osservazione e il rispetto per i tempi e il ritmo della natura che animano ogni lavoro in vigna. Matteo racconta con emozione i ricordi di quando da bambino percorreva chilometri accanto al nonno e alla madre, ascoltando storie e imparando a riconoscere il respiro stesso della terra. Un legame che ancora oggi è guida e ispirazione per ogni scelta in cantina.

Dal 2019 Poderi Einaudi ha intrapreso quella che Matteo definisce una “rivoluzione gentile”. Una nuova filosofia produttiva che nasce dal desiderio di assecondare il potenziale delle uve senza forzature o manipolazioni aggressive. Le fermentazioni avvengono oggi in vasche di cemento a forma di tulipano, sistemi innovativi che permettono una fermentazione delicata e naturale, mentre la raccolta delle uve si fa di notte, per preservare freschezza e aromaticità. L’abbandono dell’uso delle barrique e delle tecniche violente ha restituito voce al vino, che ora parla con la sincerità e l’autenticità di ogni singolo cru.

L’espansione della superficie vitata a Nebbiolo, triplicata negli ultimi anni, ha permesso di concentrare gli sforzi sulla qualità del Barolo, prodotto in cru celebri e storici come Terlo, Cannubi, Bussia e Monvigliero. Qui Matteo, insieme al talentuoso wine-maker e amministratore delegato Zvonimir Jurkovic, intreccia con sensibilità e rigore un dialogo continuo con il territorio, intercettando le mille sfumature e peculiarità che solo un terroir così complesso e variegato può offrire. Il Barolo, nelle loro mani, diventa un “violino dalle infinite melodie”, capace di raccontare storie diverse ma tutte autentiche.

Poderi Luigi Einaudi si presenta come una “Old Startup” di 125 anni, un laboratorio vitale in cui tradizione e innovazione si fondono armoniosamente per dare vita a vini eleganti, territoriali e profondamente espressivi. Ogni bottiglia è ambasciatrice di una cultura rurale unica, che trasmette emozioni, storia e passione artigianale.

Essere con Matteo tra questi vigneti significa percepire il coraggio, la dedizione, l’amore per una terra complessa e bellissima. Significa intraprendere un percorso che restituisce al Nebbiolo la sua voce più vera, donando al mondo un racconto intenso, autentico e vibrante delle Langhe.

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