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Collina dei ciliegi 

28-11-2020
di Orazio Vagnozzi

Un webinar per presentare quattro tenori e i progetti futuri

Nell’ambito del wine2wine Business Forum di Veronafiere – quest’anno in forma digitale – Massimo Gianolli, patron della Collina dei Ciliegi assieme all’enologo Paolo Posenato, ha presentato quattro grandi bottiglie di Amarone della Valpolicella: Ciliegio 2016, Ciliegio 2015, Riserva 2011, Erbin 2007 Riserva.

I quattro tenori, quattro grandi vini, sono prodotti in un complesso di 53 ettari tra vigneti, ciliegi, prati e boschi, di cui 32 vitati, disposti fra 450 e 700 metri s.l.m. di quota. 

La superficie a vigna si trova tutta nella zona DOC Valpolicella, più precisamente a Grezzana, a pochi passi dal borgo di Erbin, e a 17 chilometri dal centro di Verona. 

È qui dove fu allevato dalla balia, Armando Gianolli, classe 1925 e il figlio Massimo, imprenditore della finanza e presidente di Generalfinance (azienda leader nel factoring), l’uomo che ha trasformato l’azienda agricola di proprietà della famiglia dagli anni ’60, in vitivinicola producendo il primo Amarone nel 2005. 

E nel mondo della Collina dei Ciliegi, c’è anche un “rifugio per l’anima” – così definito da Massimo Gianolli – un resort Ca’ del Moro Wine Retreat, location elegante dotata di 6 suite esclusive, concepita per mixare perfettamente ruralità, modernità, sostenibilità, comfort e benessere. Un inno al turismo lento ispirato dalla natura e dal vino che rivoluziona e trasforma il lusso in un’esperienza totalizzante di benessere coinvolgendo tutti i 5 sensi. Tutto è esperienza e dunque anche per il palato, grazie a piatti della tradizione ivi interpretati.

Il webinar, oltre alla presentazione dei quattro tenori, è stata occasione per presentare un altro progetto: Supervalpantena che – come ha confermato Massimo, incrociando le dita – dovrebbe dare luogo ai primi vini a partire dal 2021, e che ha visto coinvolti personaggi di fama mondiale del mondo del vino come gli agronomi Claude e Lydia Bourguignon. Supervalpantena vede coinvolti ben 16 ettari di vigneto dislocati nella parte più alta della tenuta della Casa che – a detta dei coniugi Bourguignon, dopo le analisi e carotaggi capillari e accurati sui suoli – sono perfetti per la produzione di vini di altissima qualità, trattandosi peraltro di terreni completamente incontaminati. 

Sono dieci infatti gli ettari riservati per la produzione del Rosso a base di Corvina e Teroldego e sei per la produzione del Bianco a base di Garganega e Pinot Bianco. 

Ma non finisce qui, la Collina dei Ciliegi ha stipulato un accordo con il gruppo francese Advini per dare così origine alla joint venture Advini Italia: un progetto finalizzato al posizionamento delle etichette dei fine wine de La Collina dei Ciliegi nel canale Ho.Re.Ca. negli oltre 100 paesi dove opera la rete distributiva (Advini), finalizzato all’inserimento del resort Ca’ del Moro Wine Retreat in una rete che comprende già 6 resort e 5 ristoranti di Advini tra i vigneti di Francia e Sudafrica.

Il video integrale del webinar