SCADE IL 02/12/2026

Smash Burger: la classifica definitiva dei migliori 5 di Milano

Single o double? Extra cheddar, extra bacon… oppure entrambi senza pensarci due volte? La carne che sfrigola sulla piastra rovente, schiacciata con decisione fino a diventare la protagonista assoluta: un gesto semplice che ha riscritto le regole dell’hamburger. Nato nel Midwest americano degli anni Venti, lo smash burger ha trasformato una tecnica essenziale in un fenomeno globale, esaltando la reazione di Maillard, responsabile della celebre crosticina che rappresenta la sua firma più riconoscibile. A Milano questa filosofia di cottura ha trovato terreno fertile, tra insegne che la reinterpretano secondo visioni personali spesso molto audaci.

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Regrub

Sbarcato in città da Brescia, Regrub si è imposto con un approccio chirurgico: bacon croccante, patties (i medaglioni di carne pressati sulla piastra) tostati alla perfezione e una Regrub sauce equilibrata, che aggiunge profondità senza mai sovrastare. Il tutto racchiuso in un potato — un panino arricchito con patate nell’impasto, morbido ma resistente, ideale per trattenere succhi e condimenti senza cedere. Un assaggio basta a capire perché si piazza subito ai vertici della scena meneghina.

VALUTAZIONE

VOTO EDITORE

9.0

VOTO UTENTI

Regrub: Nessun voto ricevuto.

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Street Smash Burgers

Arrivato dal Portogallo, Street si presenta con un’estetica industrial con cucina a vista che svela ogni passaggio della preparazione. Qui lo smash è essenziale: carne schiacciata con precisione millimetrica, bordi croccanti, cuore succoso. L’American cheese — il formaggio fuso simbolo dei diner statunitensi — e la salsa segreta della casa si fondono con un pan brioche imburrato alla perfezione. Minimalista e diretto, è un riferimento per chi cerca l’equilibrio senza fronzoli.

VALUTAZIONE

VOTO EDITORE

8.5

VOTO UTENTI

Street Smash Burgers: Nessun voto ricevuto.

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Sberla

Sberla non cerca compromessi: è la casa dell’hamburger sfacciato. Il loro Bacon Smoke Burger lo dimostra: pancetta croccante, onion rings (anelli di cipolla fritti), sapore affumicato e la Sberla sauce che non chiede il permesso per invadere il palato ad ogni morso. È l’indirizzo ideale per chi ama l’eccesso consapevole e vuole uno smash burger che fa scena tanto quanto gusto.

VALUTAZIONE

VOTO EDITORE

8.5

VOTO UTENTI

Sberla: Nessun voto ricevuto.

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Chuck’s

Se la crosticina è la tua religione, qui trovi il tuo tempio. Chuck’s ha fatto della filosofia “none-more-crispy” — niente è più croccante di questo — la sua firma. Fondato dallo chef newyorkese Chuck George, propone un’interpretazione fedelissima allo spirito americano, curata nei dettagli e riconoscibile al primo morso. È un riferimento assoluto per chi vuole uno smash burger con un’identità forte e un gusto inconfondibile.

VALUTAZIONE

VOTO EDITORE

8.0

VOTO UTENTI

Chuck’s: Nessun voto ricevuto.

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Mocho’s Meat Crew

Massimo Novati, alias MochoHF, è uno dei volti più noti della cultura comfort food americana in Italia. Dopo aver esplorato cucine e diner tra L.A. e l’Oklahoma, porta a Milano uno stile personale e volutamente anticonformista. Le sue creazioni giocano con ingredienti che non chiedono timidezza: mac ’n’ cheese, jalapeño, cipolla “smashata” direttamente sulla piastra: è l’esperienza più “on the road” della classifica, un viaggio nei sapori degli Stati Uniti senza passare dal check-in.

VALUTAZIONE

VOTO EDITORE

8.0

VOTO UTENTI

Mocho’s Meat Crew: Nessun voto ricevuto.

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Lucrezia Bosone

Lucrezia Bosone è un’imprenditrice della comunicazione, con la penna affilata e uno sguardo critico per vocazione. Appassionata di gastronomia ed enogastronomia, esplora il mondo del gusto con rigore, visione e autenticità. Con un piede nella strategia e l’altro sotto il tavolo di un grande ristorante, coltiva connessioni, idee e contenuti che parlano a chi ha fame – di cultura, di storie e di autenticità.